Ieri sera sono andata
al cinema.
Ho visto "la talpa".
Che io coi film di spionaggio entro un po' in crisi, infatti quando sono partiti i titoli di testa avevo già perso il filo. Poi l'ho ritrovato, e alla fine ero riuscita a capire tutto. O almeno, mi è sembrato. Praticamente un film sull'amor perduto. Ma lo capisci, anche se ad un certo punto ti viene il dubbio, solo alla fine, quando l'innamorato tradito elimina quella zoccola (in senso di roditore) della talpa.
Come? Non lo dovevo dire? Ops, troppo tardi.
Ho fatto anche altro, come, ad esempio, stendere le lenzuola fuori e ritirarle asciutte. E invece, quando io e la bionda siamo uscite dal cinema, stava nevicando. E io ci sono rimasta pure male, si sappia. Niente di che, un paio di centimetri, che stamattina, a metà strada fra la sorella dell'omino Michelin e una giocatrice di curling, ho scopato via dai gradini del vialetto d'ingresso.
Siccome non ho mangiato pesante, non so chi incolpare per il sogno di stanotte: eravamo - io e delle amiche - in un hotel fighissimo, probabilmente a New York, ma poteva anche essere Parigi, ed eravamo ad un party strepitoso.
Finchè non arriva un gruppo di ragazze giapponesi, che a me ricordavano le due protagoniste di "the catechism cataclysm", che inizia a chiudere tutte le porte, e a non far uscire più nessuno. Io mi rendo conto che hanno scordato di chiudere una porta finestra che dà su un'immensa scalinata e decido di fuggire da lì. Mi ritrovo in strada, senza soldi, senza borsa e con un pacchetto di sigarette da 10. Senza accendino. Chiedo di accendere ad un tizio calvo in t-shirt (e con un fisico da scombussolamento ormonale, vabbè) e poi non so cosa fare. Vorrei prendere la metropolitana, che mi passa proprio davanti, ma non so dove sono, nè dove andare ma, soprattutto, non ho i soldi per il biglietto.
Non so nè quanto tempo sia passato nè cosa io abbia fatto nel frattempo, ma mi ritrovo di nuovo nella sala del party, che nel frattempo è diventata la scena del crimine perchè le giapponesi hanno decapitato tutte le donne presenti. I cadaveri sono già stati portati via e io mi dispero. Non perchè le mie amiche siano state uccise, ma perchè non riesco a ritrovare la mia borsa.
Stasera provo con la peperonata, vediamo che succede.
In ogni modo la talpa è un bel film.
Fa un po' male vedere Gary Oldman invecchiato, ma c'è John Hurt. Carismatico. Potrebbe pubblicizzare dei pannoloni per l'incontinenza e sarebbe comunque affascinante.
Ho visto "la talpa".
Che io coi film di spionaggio entro un po' in crisi, infatti quando sono partiti i titoli di testa avevo già perso il filo. Poi l'ho ritrovato, e alla fine ero riuscita a capire tutto. O almeno, mi è sembrato. Praticamente un film sull'amor perduto. Ma lo capisci, anche se ad un certo punto ti viene il dubbio, solo alla fine, quando l'innamorato tradito elimina quella zoccola (in senso di roditore) della talpa.
Come? Non lo dovevo dire? Ops, troppo tardi.
Ho fatto anche altro, come, ad esempio, stendere le lenzuola fuori e ritirarle asciutte. E invece, quando io e la bionda siamo uscite dal cinema, stava nevicando. E io ci sono rimasta pure male, si sappia. Niente di che, un paio di centimetri, che stamattina, a metà strada fra la sorella dell'omino Michelin e una giocatrice di curling, ho scopato via dai gradini del vialetto d'ingresso.
Siccome non ho mangiato pesante, non so chi incolpare per il sogno di stanotte: eravamo - io e delle amiche - in un hotel fighissimo, probabilmente a New York, ma poteva anche essere Parigi, ed eravamo ad un party strepitoso.
Finchè non arriva un gruppo di ragazze giapponesi, che a me ricordavano le due protagoniste di "the catechism cataclysm", che inizia a chiudere tutte le porte, e a non far uscire più nessuno. Io mi rendo conto che hanno scordato di chiudere una porta finestra che dà su un'immensa scalinata e decido di fuggire da lì. Mi ritrovo in strada, senza soldi, senza borsa e con un pacchetto di sigarette da 10. Senza accendino. Chiedo di accendere ad un tizio calvo in t-shirt (e con un fisico da scombussolamento ormonale, vabbè) e poi non so cosa fare. Vorrei prendere la metropolitana, che mi passa proprio davanti, ma non so dove sono, nè dove andare ma, soprattutto, non ho i soldi per il biglietto.
Non so nè quanto tempo sia passato nè cosa io abbia fatto nel frattempo, ma mi ritrovo di nuovo nella sala del party, che nel frattempo è diventata la scena del crimine perchè le giapponesi hanno decapitato tutte le donne presenti. I cadaveri sono già stati portati via e io mi dispero. Non perchè le mie amiche siano state uccise, ma perchè non riesco a ritrovare la mia borsa.
Stasera provo con la peperonata, vediamo che succede.
In ogni modo la talpa è un bel film.
Fa un po' male vedere Gary Oldman invecchiato, ma c'è John Hurt. Carismatico. Potrebbe pubblicizzare dei pannoloni per l'incontinenza e sarebbe comunque affascinante.
Nessun commento:
Posta un commento