Per qualche strano motivo, Lars Von Trier
non è un regista come gli altri. Quindi, se dovesse mai capitarti di parlare di
Lars Von Trier sappi che sarai obbligato a prendere posizione: o lo ami o lo
odi. A me, sinceramente, di prendere posizione nei suoi confronti fotte sega. E
trovo che odiare (o amare) qualcuno che non si conosce né mai si conoscerà, sia
un inutile spreco di tempo e di energie. Posso dire che, a giudicare da quello
che viene riportato sui giornali, come uomo lo trovo abbastanza ripugnante, ed è probabile che non sia la persona più simpatica del pianeta, ma sai che
c'è? Sti cazzi. In fondo mica ci devo uscire a cena e/o andare in vacanza. Lui
fa film e io, se ho voglia, li vado a vedere. Ha fatto film che mi sono
piaciuti, altri meno, altri non li ho visti perché non ne avevo voglia,
esattamente come per i lavori di un sacco di altri registi per i quali,
sarcazzo come mai, prendere posizione non è richiesto, né contemplato.
19 mar 2019
15 mar 2019
The Front Runner - Jason Reitman
Gli americani sono fantastici.
Nel 1988 Gary Hart, candidato alla presidenza per il partito democratico e potenziale vincitore, ha dovuto ritirarsi dopo uno scandalo sessuale, perché gli "ammericani" erano "indinniati". Trent'anni dopo, gli stessi americani hanno elettro Trump.
E niente, è già abbastanza patetico così.
1 mar 2019
Riassunti dalla 69° Berlinale (5)
Siamo arrivati al mio ultimo giorno, alle 18 e un po' di minuti ho il volo che mi riporta a casa, e quindi, siccome di secondo nome faccio "abbastanzansiosa" oggi vedrò soltanto un film.
Film che, scopriremo poi, sarà nientepopodimenoche il vincitore dell'Orso d'Oro. Quindi alla mia prima Berlinale sono riuscita a "beccare" il film che ha vinto.
Credo si tratti del famoso culo dei principianti.
Credo si tratti del famoso culo dei principianti.
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