Stamattina la prima cosa che ho fatto dopo aver aperto gli occhi ed essere scesa dal letto è stata aprire la porta per vedere se avesse nevicato o meno.
O meno.
Le temperature non sono ancora calate, infatti la macchina (che in questi giorni dorme all’aperto, non avendo io nessunissima intenzione di spalare la neve dalla rampa del garage) non era nemmeno ghiacciata.
Bene, un lavoro in meno.
Sono partita (sì, vabbè, prima c’è stata la fase caffè – sigaretta in veranda (non in mutande) – lavaggio – vestimento – trucco e parrucco) e mi sono fermata al distributore per fare il pieno. Ho ritenuto opportuna un’aggiunta di antigelo, che noi si aspetta impavidi il buran…
Impavidi un par de palle. Che siam sempre lì, io sono certa di poterne fare tranquillamente a meno.
Comunque adesso sta scendendo della polverina bianca dal cielo.
E l’effetto non è affatto stupefacente...
Ieri sera, mentre divanata con gatto mi guardavo CSI New York, aspettando che la lavatrice finisse di fare il suo giro, ho visto l’ultima pubblicità della Milka. Tralasciando il fatto che la polverina bianca (ma non quella che sta scendendo adesso dal cielo) devono averla assunta i pubblicitari all’epoca in cui si inventarono la mucca lilla, e non in modica quantità, io mi chiedo… perchè cazzo mai una mucca, in quanto lilla, dovrebbe essere brava in matematica?
Potete anche rispondere, se volete.
Io intanto penso a cosa ordinarmi per pranzo domani nel nuovo posto che hanno aperto vicino al mio ufficio.
Che ieri mentre passavo lì davanti mi hanno fatto assaggiare il “comaut” e oggi ho comprato la crema di ceci di Nucetto e broccoletti e me la sono portata in ufficio: ottima.
Magari domani mi butto sul curry di zucca lenticchie e bietole.