E lo so che essere abbandonata un po' da chiunque è una delle poche costanti della mia vita, che mica son zitella così, tanto per dire. Ma quando ti abbandona pure un jpg... insomma, fatti due domande, signora mia.
Quindi al momento, in attesa di un'ispirazione, il blog ha questo aspetto un po' così, un po' boh. O meh. O, semplicemente, chissenefrega.
Per il resto procede tutto in maniera molto normale e tranquilla.
Questa mattina sono stata in ospedale per gli esami pre-ricovero, prelievi, elettrocardiogramma, radiografie. E io ogni volta a dire: "Ma c'è scritto da qualche parte che io sarò in ferie all'estero dal 20 settembre al 10 ottobre? Non è che poi questi esami scadono?"
E tutti: "No no, non si preoccupi, durano tre mesi, quindi fino alla fine di ottobre sono validi. E poi se anche passano quindici giorni non succede nulla!".
Mah. Se lo dite voi...
"e comunque se dovessero chiamarla per l'intervento quando lei è in ferie dica che non può venire..."
Ma dai?
Quindi, oggi è il 28 luglio.
Mi hanno prenotato la visita anestesiologica il 28 agosto.
Sono praticamente pronta a scommettere che mi chiameranno per l'intervento il 28 settembre.
Quando, secondo il nostro itinerario che finalmente abbiamo definito, io e la bionda dovremmo essere arrivate a Chiang Mai, nel nord della Thailandia.
Come dicevo, l'itinerario del viaggio in Thailandia è definito, abbiamo prenotato tutti gli hotel, concedendoci una botta di vita nella nostra ultima tappa, ovvero Bangkok.
Ebbene sì, abbiamo prenotato un hotel a 5 stelle.
Cosa che puoi - o meglio, che IO posso - fare giusto nel sud-est asiatico, perché già a Milano, senza andare troppo lontano, mica me lo potrei permettere!
E quindi, al grido di "fanculo al tempo e ai soldi", a Bangkok pernotteremo in un hotel a cinque stelle. E lo so che avremmo potuto tranquillamente dormire in un ostello spendendo meno di 10 euro a notte. Ma... la domanda sorge spontanea: perché dovremmo farlo?
Che negli ostelli pulciosi ci ho dormito quando ero giovane e spiantata, ho visto camere di albergo che voi umani... stanze che spero davvero siano andate perdute nel tempo, o che, in alternativa, sia intervenuto l'ufficio di igiene a chiuderle al pubblico.
L'hotel è il Pullman Bangkok Hotel G, ovvero quello che vedete qua sotto.
E' comodo sia per la metropolitana sia per la BTS, essenziali per muoversi a Bangkok, ha enormi vetrate dal pavimento al soffitto, le camere "standard" sono tra il 18° ed il 26° piano, cosa che dovrebbe assicurare una vista se non mozzafiato sicuramente interessante, e quindi abbiamo deciso che per quattro giorni potevamo concederci il lusso.
Come sempre, quando scegliamo un hotel o un ristorante, ci piace leggere le "opinioni" dei clienti, sia su Tripadvisor, sia sui siti di prenotazione alberghiera. Iniziando da quelle negative, che spesso regalano perle di sconfinata bellezza.
Ovvio che se le recensioni sono tutte negative è facile che ci sia del vero, infatti nel 2013 abbiamo evitato di soggiornare in un hotel nel Mojave in cui praticamente tutte le recensioni parlavano di cimici nelle stanze... Ma torniamo alle perle di saggezza: anni fa, leggendo le opinioni su un hotel di Londra, un ospite si lamentava perché... la TV era troppo piccola.
Ma dico, li hai visti i lavandini? Sembrano la vasca da bagno di Barbie Mendicante, roba che quando ti lavi i denti devi prendere bene la mira per non sputarti il dentifricio sui piedi e tu ti lamenti che la TV è troppo piccola? Ma davvero davvero?
Nello specifico, l'hotel di Bangkok, che per comodità chiamerò Punto G, anche se spero che sia più facile da raggiungere, ha un punteggio medio che si avvicina al 9 (su 10), ma sono riuscita a leggere anche questo:
"Le camere sono buie e cupe"
Considerato che predomina il bianco e hanno una parete di vetro, l'unico momento in cui una stanza del genere potrebbe essere buia è se, alzandoti di notte per andare in bagno senza accendere la luce, sbagli strada e ti chiudi nell'armadio.
Ma il vincitore assoluto e incontrastato è senz'altro quello che si è lamentato del fatto che;
"In ascensore ci sono sempre gli stessi video".
Giuramelo.
I casi sono due: o sei il liftman, o sei un demente.
O tutti e due.
Per il resto procede tutto in maniera molto normale e tranquilla.
Questa mattina sono stata in ospedale per gli esami pre-ricovero, prelievi, elettrocardiogramma, radiografie. E io ogni volta a dire: "Ma c'è scritto da qualche parte che io sarò in ferie all'estero dal 20 settembre al 10 ottobre? Non è che poi questi esami scadono?"
E tutti: "No no, non si preoccupi, durano tre mesi, quindi fino alla fine di ottobre sono validi. E poi se anche passano quindici giorni non succede nulla!".
Mah. Se lo dite voi...
"e comunque se dovessero chiamarla per l'intervento quando lei è in ferie dica che non può venire..."
Ma dai?
Quindi, oggi è il 28 luglio.
Mi hanno prenotato la visita anestesiologica il 28 agosto.
Sono praticamente pronta a scommettere che mi chiameranno per l'intervento il 28 settembre.
Quando, secondo il nostro itinerario che finalmente abbiamo definito, io e la bionda dovremmo essere arrivate a Chiang Mai, nel nord della Thailandia.
Come dicevo, l'itinerario del viaggio in Thailandia è definito, abbiamo prenotato tutti gli hotel, concedendoci una botta di vita nella nostra ultima tappa, ovvero Bangkok.
Ebbene sì, abbiamo prenotato un hotel a 5 stelle.
Cosa che puoi - o meglio, che IO posso - fare giusto nel sud-est asiatico, perché già a Milano, senza andare troppo lontano, mica me lo potrei permettere!
E quindi, al grido di "fanculo al tempo e ai soldi", a Bangkok pernotteremo in un hotel a cinque stelle. E lo so che avremmo potuto tranquillamente dormire in un ostello spendendo meno di 10 euro a notte. Ma... la domanda sorge spontanea: perché dovremmo farlo?
Che negli ostelli pulciosi ci ho dormito quando ero giovane e spiantata, ho visto camere di albergo che voi umani... stanze che spero davvero siano andate perdute nel tempo, o che, in alternativa, sia intervenuto l'ufficio di igiene a chiuderle al pubblico.
L'hotel è il Pullman Bangkok Hotel G, ovvero quello che vedete qua sotto.
E' comodo sia per la metropolitana sia per la BTS, essenziali per muoversi a Bangkok, ha enormi vetrate dal pavimento al soffitto, le camere "standard" sono tra il 18° ed il 26° piano, cosa che dovrebbe assicurare una vista se non mozzafiato sicuramente interessante, e quindi abbiamo deciso che per quattro giorni potevamo concederci il lusso.
Come sempre, quando scegliamo un hotel o un ristorante, ci piace leggere le "opinioni" dei clienti, sia su Tripadvisor, sia sui siti di prenotazione alberghiera. Iniziando da quelle negative, che spesso regalano perle di sconfinata bellezza.
Ovvio che se le recensioni sono tutte negative è facile che ci sia del vero, infatti nel 2013 abbiamo evitato di soggiornare in un hotel nel Mojave in cui praticamente tutte le recensioni parlavano di cimici nelle stanze... Ma torniamo alle perle di saggezza: anni fa, leggendo le opinioni su un hotel di Londra, un ospite si lamentava perché... la TV era troppo piccola.
Ma dico, li hai visti i lavandini? Sembrano la vasca da bagno di Barbie Mendicante, roba che quando ti lavi i denti devi prendere bene la mira per non sputarti il dentifricio sui piedi e tu ti lamenti che la TV è troppo piccola? Ma davvero davvero?
Nello specifico, l'hotel di Bangkok, che per comodità chiamerò Punto G, anche se spero che sia più facile da raggiungere, ha un punteggio medio che si avvicina al 9 (su 10), ma sono riuscita a leggere anche questo:
"Le camere sono buie e cupe"
Considerato che predomina il bianco e hanno una parete di vetro, l'unico momento in cui una stanza del genere potrebbe essere buia è se, alzandoti di notte per andare in bagno senza accendere la luce, sbagli strada e ti chiudi nell'armadio.
Ma il vincitore assoluto e incontrastato è senz'altro quello che si è lamentato del fatto che;
"In ascensore ci sono sempre gli stessi video".
Giuramelo.
I casi sono due: o sei il liftman, o sei un demente.
O tutti e due.