E infatti ieri sera, pur non abitandoci ancora, ho partecipato alla mia prima assemblea di condominio.
Che è iniziata alle 18.10 ed è terminata alle 20.20. E' stato molto bello.
E niente, sono davvero contenta. Molto contenta.
A giudicare dai presenti, credo di essere la più giovane lì dentro. E, considerato che ho la metà degli anni di Rockfeller, fatevi due conti. Praticamente il condominio è la versione sabauda della Baggina.
Ho il dubbio che la signora che abita sotto di me sia una rompicoglioni da competizione. E' riuscita a lamentarsi perché in giardino c'è, da DUE giorni, un contenitore con dentro delle macerie. Che, nella fattispecie, provengono dalla fabbrica del duomo dal mio appartamento. E che sono in un angolo del giardino e non rompono il cazzo a nessuno.
Quasi a nessuno.
Lei è riuscita a dire che, quando apre la finestra, quel sacco le rovina il panorama. Se a qualcuno fosse venuto qualche dubbio, no, non ho preso casa nel parco della Mandria, né a Villa della Regina, ma in una via con pochissimo appeal e, soprattutto, ZERO panorama. Ma tant'è. Ovviamente stamattina le macerie sono scomparse.
Per dirvi la simpatia, quando è andata via non mi ha nemmeno guardato in faccia, figuriamoci salutarmi.
Quasi a nessuno.
Lei è riuscita a dire che, quando apre la finestra, quel sacco le rovina il panorama. Se a qualcuno fosse venuto qualche dubbio, no, non ho preso casa nel parco della Mandria, né a Villa della Regina, ma in una via con pochissimo appeal e, soprattutto, ZERO panorama. Ma tant'è. Ovviamente stamattina le macerie sono scomparse.
Per dirvi la simpatia, quando è andata via non mi ha nemmeno guardato in faccia, figuriamoci salutarmi.
Credo che una delle prime cose che farò - appena mi sarò trasferita - sarà alzarmi di notte e camminare coi tacchi a spillo per tutta casa, così, per dimostrarle il mio affetto.
A parte questo, ho scoperto (con immenso piacere, ça va sans dire) che quando piove le cantine diventano la succursale torinese di Yerebatan Sarayi, solo un po' più brutte, che sottoterra c'è una cisterna piena di scorie, e che il cortile ha delle pendenze fatte a cazzo (scusate se non mi viene un termine più tecnico) per cui, sempre quando piove, ci si possono fare i fanghi.
E quindi non vogliamo riparare tutte cose? Ma minchia, certo, facciamolo subito!
Quanto costa?
Bah, tra una roba e l'altra son 30mila euro malcontati.
Nonostante tutto continuo ad essere pervasa da un ingiustificato ottimismo, e mi consolo pensando che, se fossi rimasta a poisonville, avrei dovuto comunque sostituire la caldaia.
Yerebatan Sarayi, Istambul |