Il cinema Massimo continua a darmi un sacco di soddisfazioni.
Dopo la retrospettiva su Dito Montiel, per il ciclo "MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato" che ogni mese propone quattro capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo, martedì scorso è stata la volta della proiezione (della versione restaurata) di "Il salario della paura" film diretto da William Friedkin nel 1977, che all'epoca della sua uscita non riscosse grosso successo, né di pubblico né di critica.
Il film costò 22 milioni di dollari, incassandone soltanto 12.
In seguito però, come spesso succede, venne rivalutato, e la sua versione restaurata è stata presentata all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, in occasione dell'assegnazione del Leone d'Oro alla carriera a Friedkin.
Si tratta di un remake del film italo-francese "Vite perdute", del 1953, diretto da Henri-Georges Clouzot.
L'interprete principale di questo film è Roy Scheider (Dominguez), che con Friedkin aveva già lavorato nel precedente "il braccio violento della legge", oltre a Bruno Cremer (Serrano), Francisco Rabal (Nilo) e Amidou (Martinez).
Si tratta di un remake del film italo-francese "Vite perdute", del 1953, diretto da Henri-Georges Clouzot.
L'interprete principale di questo film è Roy Scheider (Dominguez), che con Friedkin aveva già lavorato nel precedente "il braccio violento della legge", oltre a Bruno Cremer (Serrano), Francisco Rabal (Nilo) e Amidou (Martinez).
Questo posto fighissimo è Bisti Badlands, in New Mexico |
Siccome il mondo è piccolo, i quattro uomini, con false identità, si ritroveranno nel villaggio di Porvenir - roba che la favela di Rocinha sembra Montecarlo - in un imprecisato stato dell'America Centrale (anche se i colori sono quelli della bandiera Colombiana), a lavorare per una compagnia petrolifera.
Quando a seguito di un attentato viene fatto esplodere un pozzo di petrolio, l'unica soluzione per spegnere l'incendio è utilizzare la dinamite. Ma le scorte accumulate nel villaggio, a seguito della cattiva conservazione hanno rilasciano nitroglicerina, e lo spostamento del carico, a causa dell'instabilità, è pericolosissimo.
Impensabile l'uso dell'elicottero, l'unica soluzione è trasportarle via terra.
Servono autisti esperti, che verranno selezionati fra la popolazione del villaggio, e alla fine la scelta ricade, ovviamente, sui quattro personaggi che già conosciamo. La ricompensa, oltre ad una somma in denaro, prevede il rilascio di documenti regolari.
Verrano predisposti due camion (Sorcerer, titolo originale del film, altro non è che il nome di uno dei due automezzi) che, recuperato il pericoloso carico, inizieranno il viaggio per portare la dinamite a destinazione.
Non aggiungo altro, se no fiinisce che vi racconto tutto il film, ma il viaggio di questi quattro disgraziati, per cui, nonostante non siano propriamente degli stinchi di santo - ti ritrovi a preoccuparti, mette un'angoscia tale - grazie anche alla fantastica colonna sonora dei Tangerine Dream - che al confronto L'esorcista (per restare in ambito Friedkin) sembra una puntata di Peppa Pig.
Io ho passato buona parte del tempo con le mani davanti agli occhi, come nei meglio film de paura.
In estrema sintesi: filmone.
cazzutissimo remake di un film meraviglioso
RispondiEliminaL'originale (mea culpa) mi manca, ma questo è davvero notevole!
EliminaL'originale è un mio cult da quando ero piccina picciò, la scena delle sabbie mobili mi ha perseguitato per anni, ma questo è un remake fantastico, la traversata dei due camion sul ponte tibetano praticamente in rovina è portatrice di una tensione terribile da sostenere, io poi i ponti tibetani li odio quasi quanto le sabbie mobili (e ne ho attraversato uno, cosa che naturalmente ha accresciuto il mio odio e il mio terrore nei loro confronti).
EliminaSi, filmone davvero. Anch'io ti consiglio di vedere anche Vite Vendute
RispondiEliminacercherò di colmare la lacuna!
EliminaPerò, il titolo in Italiano fa un po' ridere ;-)
RispondiEliminaDiciamo che faceva ridere come salario, soprattutto!
Eliminaah beh, rido anch'io quando arriva la busta paga al 5 del mese. per non piangere...
EliminaAh, beh, se si lamenta pure Dantès che fa tanto snob, siam mica presi bene. Io manco la guardo più la busta paga ;-)...saluti da Bruxelles!! ;-)
Eliminasono uno snob povero
Elimina@Fascino: ti hanno eletto? Nulla meno di "re del mondo", spero! :-))
Elimina@Dantès: io aspetto il bonus-Renzi, per dire quanto sono povera (e snob). :-D
A me il bonus Renzi non spetta, per dire quanto sono ricca. Ma, siccome non sono nemmeno snob, non ve lo faccio pesare! :)
Eliminaio il bonus celo, sapevatelo...
EliminaAnche io bonus, ridotto
Eliminanon so perché, ma mi sa di fordianata incredibile :D
RispondiEliminaMarco, se puoi, dimenticati di Ford per un istante, e credimi. Questo film è uno spettacolo. :)
EliminaMi sfugge il nesso di 'salario', non era meglio l'originale?
RispondiEliminaVi segnalo che il 5 giugno esce il docufilm '365 giorni Paolo Fresu'.
http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/05/26/foto/paolo_fresu-86949029/1/#1
Magari é carino. :-)
Sheltering
L'originale inteso come "sorcerer"? nel 1977 in italia l'avrebbero capito in 14, credo.
EliminaE comunque anche il romanzo di Arnaud si intitolava "Le salaire de la peur" e loro 4 accettano di trasportare l'esplosivo principalmente per la "paga" promessa dalla compagnia petrolifera...
adesso lo capirebbero in 140. non siamo andati molto lontano...
Eliminacomunque Il salario della paura è la traduzione letterale del film originale di Clouzot
Eliminaeh, c'hai ragione anche tu, c'hai.
Eliminaeh, che era il titolo del romanzo di Arnaud e bla bla bla...
Elimina... che mio padre al mercato comprò?
Eliminase l'ha comprato per due soldi al posto del topolino ah fatto anche uh buon affare, perchè almeno non gliel'ha mangiato il gatto.
EliminaTi stavano facendo il solletico mentre scrivevi? ;-)
Eliminaaaaaaaaaah! oRRRRRRRRRRRRRRRRore.
Eliminaè che al mercato le h oggi me le tiravano dietro. :)
Tutto perché sei sofisthichatha... :-)
EliminaMa anfatthi!
EliminaSta a vedere che la mia ex suocera aveva ragione. :)
Credo di si!
EliminaTornando a Sorcerer, onestamente devo dire che era un brutto titolo pure in inglese, per una volta, la traduzione del titolo del romanzo e del film originale suonava decisamente meglio. In più, non essendo stato usato per l'originale, cadeva a fagiuolo!
Nonostante il viaggio sia di una suspance indescrivibile, io l'ho trovato invecchiato male, anche dopo il restauro...
RispondiEliminaRisulta inevitabilmente un po' datato, ma secondo me i suoi anni se li porta dignitosamente!
Eliminalo vidi anni e anni fa e ricordo che era uno dei pochissimi remakes che non sfigurava di fronte all'originale ( che era un grandissimo film).Mi hai messo voglia di rivederlo....
RispondiEliminaA questo punto dovrò cercare di recuperare l'originale in qualche modo!
EliminaOttomila anni fa al cinema Reposi avevo visto L'Esorcista, versione restaurata con scena della camminata ragnesca sulle scale. Friedkin riuscì a entusiasmarmi e sconvolgermi, complice il grande schermo (casa sua) e una sala pressoché deserta (tipo primo spettacolo di un pomeriggio infrasettimanale... ah, la vita difficile dell'universitario).
RispondiEliminaQuesto lo recupero di sicuro!
Saluti dal Blogger Occasionale
Anche io vidi la versione restaurata dell'esorcista al Reposi... :)
EliminaQuesto merita assolutamente il recupero!
Ciao, Blogger Occasionale! :)