24 ott 2012

Cogan - Killing them softly

"È qui da tre giorni:
quello che non s'è scopato se l'è bevuto"

Confesso che le mie aspettative erano forse un po' troppo alte.
E le aspettative troppo elevate, nella stragrande maggioranza dei casi ti riservano qualche delusione. Mi era successo con winter's bone, che non ero riuscita a vedere all'ultimo TFF e di cui tutti (ma tutti tutti) mi dicevano grandi cose. E io rosicavo perché avrei davvero voluto vederlo in quel momento. E invece ho dovuto aspettare che uscisse in sala. E, nonostante sia effettivamente un film che ha qualcosa da dire e te lo dice in maniera spigolosa, come fosse tagliato con l'accetta, io mi aspettavo di più.
Detto questo - che se non divago non mi diverto - Cogan è un film... suadente.
Dove veramente tutto quello che avviene, avviene in maniera soffice. Cioè, se come me ti copri gli occhi durante il pestaggio di Ray Liotta. Minchia, che male.
La storia, per farla breve, è semplice.
Dopo un colpo ad una bisca clandestina, orchestrato in modo che i sospetti ricadessero su Markie Trattman, che l'aveva già fatto una volta, arriva in citta Jackie Cogan, killer professionista ingaggiato dall'associazione (perchè in questo film la mafia non viene mai nominata)  che gestisce tutto il giro losco, con il compito di fare chiarezza. O pulizia, che alla fine è lo stesso.
Jackie sa benissimo che Markie è innocente, ma bisogna eliminarlo ugualmente, per poi riuscire ad occuparsi dei veri colpevoli con più tranquillità.
E mentre i dialoghi - mai banali - dei protagonisti si alternano alle immagini televisive della campagna elettorale (Obama - Mc Cain) Cogan, con il suo lucido cinismo, spiegherà, prima a Michey (James Gandolfini, un killer sul viale del tramonto dedito a sesso e alcool, che sembra catapultato in scena direttamente dall'ultima puntata dei Soprano's) poi all'avvocato che fa da tramite fra lui e l'organizzazione, che il sogno americano di Jefferson non è mai esistito. Sono solo affari.
"E adesso pagami, stronzo."
Dimenticavo, la colonna sonora: semplicemente perfetta.

38 commenti:

  1. e io adesso che scrivo? :(

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  2. Questo film, unito a quello precedente, hanno evidenziato un terribile problema, causato dalla crisi e dalla recessione mondiale, al quale Obama non ha dato il giusto peso: i pagamenti ai killers! Ma questi poveracci come posso vivere se vengono pagati in natura o sottopagati? Sono una categoria inferiore forse? Non contribuiscono forse al buon andamento della Nazione? No, è uno scandalo. :-)

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    1. ma terribile proprio. meno male che non ho fatto il killer, altrimenti eran cazzi.

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  3. Ma tutte le donne presenti in sala hanno sospirato all'unisono ogni volta il bel Brad appariva sullo schermo, così come facevano in Vento di Passioni?

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    1. la sala era praticamente deserta. e non ho sentito molti sospiri. va da sè che io ho smesso di sospirare di fronte a Brad Pitt quando ha preferito Angelina Jolie a me. Chi non mi vuole non mi merita.

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    2. Io avrei sempre scelto te, sallo.

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    3. fra me e brad o fra me e angelina?
      no, perchè vuol dire.

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    4. Fra te e Angelina, ovvio.
      Poi che tu possa schifarmi rispetto a Brad ci sta.
      Ma considera che al buio potrei risultare indistinguibile.

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    5. in compenso io nemmeno al buio potrei essere scambiata per Angelina. Non sarò così secca nemmeno da scheletro.

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    6. Appunto ;o)

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  4. Io ho sospirato quando ho visto James Gandolfini in modalità Tony Soprano ingrassato di ulteriori 50 (100?) chili.... non lo si può guardare. Brad è più sexy nella pubb di Chanel, e io sospirai vedendolo in Thelma&Louise...

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    1. James Gandolfini staziona sui 130, al momento...

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  5. Ufffffff... io sono ancora qua che mi arrovello sulle cosce di pollo.......... quando sarai a Istanbul, ti verrò in sogno a chiederti conto delle cosce di pollo.......sallo, anzi sappiavatelo tu e la la Tiz......... che non si fanno queste cose ad una signora attempata

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    1. gentilissima signora attempata (ma fammi il piacere, su!) come già io e la tiz avemmo a dire l'altro giorno, finchè il film sarà in circolazione niente uscirà dalle nostre bocche. ma con una semplice ricerca su internet potrai soddisfare tutte le tue curiosità... :)

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  6. cara Milf, nello specifico la coscia di pollo è una... ;-)) anche se tutte le coscette di pollo posso essere usate alla bisogna

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  7. niente con le alette???

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    1. non si prestano altrettanto bene, anatomicamente parlando.
      Ebbasta, su. Uscite da questo blog, andate al cinema!!!! :)

      Anche perchè, qui lo dico e qui lo ripeto, Killer Joe è il film dell'anno (scorso, a voler essere pignoli, ma qua è arrivato solo ora...)

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    2. Se esco ed entro in un cinema, me tocca L'Era Glaciale 4, non ho problemi ;o)

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    3. L'Era Glaciale 4? io da quella non mi faccio toccare, invece! :)

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    4. Vorrei consigliarti Rango. Posso? (estratto dalla recensione su http://www.mymovies.it/film/2011/rango)

      Il camaleonte che si crede attore, arrivato nella cittadina di Polvere, capisce istintivamente di trovarsi in western e si adegua. Diventa così Rango, pistolero infallibile, che sembra il Clint di Leone. E non solo lui. Tutto il film da quel momento in poi è un western leonino (con solo alcune concessioni agli altri maestri del genere), fatto di volti e caratteristi prima che di spazi, fatto di polvere, sporco e deformità prima che di valori incrollabili.
      Verbinski affronta il suo primo film di animazione come fosse un'opera dal vero, piega il mezzo alle sue esigenze e per almeno tre quarti gira un film al suo meglio. La meta-storia di un camaleonte attore che recita il ruolo dell'eroe e a furia di farlo finisce per diventarlo, sembra attraversare tutta la storia del West, dal mito fondante, alla frontiera, al crollo degli eroi, la disillusione e gli spaghetti. Tonnellate di spaghetti (e un'apparizione allucinata dello straniero senza nome). E non c'è solo il west dichiarato in questo western ma entrano anche molti altri film che non hanno cavalli e sceriffi eppure sono dei perfetti western come il Chinatown di Polanski (da cui è prelevata la figura del sindaco con l'ossessione per il business dell'acqua).
      Peccato che nel finale l'idea di unire le due mitologie del deserto (quella classica e quella moderna) appesantisca il film e ne rallenti il ritmo furioso. Il deserto tipico del west, il luogo di frontiera da conquistare, sottomettere, coltivare e da cui estrarre la vita, diventa anche il deserto psichedelico del cinema e della musica moderna (almeno dagli anni '60 in poi), il luogo che sottomette l'individuo e che lo obbliga a trovare se stesso attraverso un processo allucinatorio.
      Rango volendo essere troppo esagera, deborda e perde in qualità e solidità. Questo non toglie però che sia uno dei lungometraggi d'animazione più interessanti, curiosi e peculiari passati nei nostri schermi negli ultimi anni.

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    5. Rango era uno dei pochi film del genere che avrei potuto/voluto vedere. A questo punto credo che aspettero il passaggio in tv.

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    6. Vorrei parlarti ancche di Cars. ma la smetto qui ;o)

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    7. cars credo di averlo guardato distrattamente in tv... :)

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  8. io voglio sapere che minchia è ca$h....

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    1. ca$h è un vecchio film con Valeria Golino, Jean Reno e nientemeno che Jean Dujardin prima che diventasse famoso.

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    2. ah ah ah ah ah ah ah ah!
      è il vincitore dell'oscar 2012 come miglior attore protagonista!

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    3. addirittura...
      l'ho cercato con gooooogle e non l'ho riconosciuto.
      C'ho altro da fare!

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    4. eh, beata te. se a me togli il cinema mi resta il divano. :)

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  9. cash era quella specie di ocean's 11 francese, neh?

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    1. mah, oddio... a guardarlo senz'audio in un'altra stanza, forse. :)

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  10. senti Poison, ho sognato oppure ho risposto ad un post di una collega che si chiama L ma in realtà è R e che a giugno ti arriva in ufficio?

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    1. ah ah ah!
      no, scusa, non hai sognato.
      E' che sto mettendo le etichette ai vecchi post (ordine & disciplina, mica pizza & fichi), e quel post era di maggio 2011 e devo aver fatto qualche casino...

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    2. te possino...

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    3. ah ah ah ah!
      dai, ti ho chiesto scusa... :)

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  11. quindi lo consigli-sigli?
    Domenica lo volevo andare a vedere e visto che le mie uscite sono centellinate preferirei non avere brutte sorprese..

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    1. uh, che responsabilità! :)
      comunque sì, mi sento di consigliarlo.
      Certo che domenica sarà in circolazione anche "le belve" di Oliver Stone.

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