Come ti gira dopo un colpo di pistola
Ti vedo un po' a corto di numeri ...
Dopo aver visto la prima parte dell'ultimo inutilmente controverso e inutilmente discusso film di Lars Von Trier, di cui ho inutilmente parlato qui, ovvio che aspettassi l'uscita in sala della seconda parte per sapere come andava a finire l'ultimo delirio solipsistico del nostro amato regista danese.
Può essere che ci scappi lo spoiler, io ve lo dico.
Eravamo rimasti con la povera Joe che, sempre amorevolmente accudita dal buon samaritano Seligman a cui aveva inutilmente deciso di raccontare la sua storia, non riusciva più a provare un orgasmo che fosse uno, ma del resto, se hai a che fare con uno che ha la faccia di Scialabof, come darle torto?
Nel frattempo era comunque riuscita a rimanere incinta, e a dare alla luce - rigorosamente con parto cesareo, metti che col parto naturale potesse perdere sensibilità (!?!) - e a disinteressarsi completamente del bambino, incompatibile con la sua personale ed ossessiva ricerca dell'orgasmo perduto.
Dopo aver scomodato un interprete (???) per far sapere ad un ne(g)ro che vedeva dalla finestra del suo appartamento che avrebbe voluto accoppiarsi con lui (e questa mi è sembrata una stronzata grossa come una casa, che trovare un extracomunitario - in Inghilterra - che non sappia una mezza parola di inglese e si esprima solo nella sua lingua, l'ho trovato a dir poco ridicolo. Ma, anche nel caso fosse possibile, un semplice gesto con la mano sarebbe bastato a far capire all'uomo le intenzioni della donna, senza il bisogno di scomodare un interprete). Comunque.
L'interprete parla con l'uomo, che si presenta da Joe in compagnia del fratello. E qua, parlando una specie di alfabeto farfallino del cazzo, i due inizieranno a discutere sul dove sul come sul quando, mentre Joe se ne va sconsolata.
E il racconto, fra una disquisizione fra iconografia russa e differenze tra la chiesa d'oriente e quella di occidente, intervallato dalle solite dissertazioni di Seligman, ma molto più deboli rispetto all'inizio, continua.
Decide di entrare in un gruppo di alcolisti anonimi ninfomani anonime, le suggeriscono di occultare qualsiasi immagine le ricordi un oggetto sessuale, e la donna passa ore ad imballare la qualunque, compresi rubinetti, abat jour, maniglie, spigoli dei comodini (spigoli dei comodini? vabbè, lasciamo perdere) e, dopo aver resistito per tre settimane, capisce che non ce la potrà mai fare, e si presenta da K. per provare a ritrovare il piacere attraverso il dolore. Però K, dai, niente safeword? ma che cattivone che sei...
Il racconto prosegue, Joe parla, Seligman ascolta, noi scopriamo assieme a Joe che l'uomo non ha mai avuto un'esperienza sessuale, ed è forse questo il motivo per cui il racconto della donna sembra non turbarlo minimamente.
Nel frattempo Joe, grazie ad L. entra nel giro del recupero crediti, compito che assolve in maniera impeccabile grazie alla sua sconfinata conoscenza dell'universo maschile (e vabbè), sconfinata conoscenza che la porta a provare compassione per un pedofilo, e qua ci sarebbe da discutere per settimane, ma preferisco lasciar perdere perché tutta la spiegazione "logica" di Joe mi è sembrata un po' tirata per i capelli. A questo punto facciamo un monumento al pedofilo che non esercita solo perché riesce a tenere a bada i suoi istinti, e vissero tutti felici e contenti e vaffanculo. Bah.
L. consiglia a Joe di trovarsi un'erede, visto che sta invecchiando, suggerendole di interessarsi a P. Cosa che avviene, bla bla bla, P. affianca Joe nel suo lavoro, finché una sera, recandosi da un creditore, siccome il mondo è piccolo, Joe scopre che si tratta di Jerome.
Non riesce ad affrontare l'idea di rivedere l'uomo e manda P. da sola a compiere il lavoro.
E P. lo compie, pure troppo. Diventando l'amante dell'uomo (che non è più Scialabof, ma un altro attore, se possibile ancora più insignificante ed anonimo. E io mi chiedo: perché?), fino a quando Joe lo scopre e decide di uccidere l'uomo, che incontrerà nel vicolo in cui tutto è iniziato. E in cui tutto sembra finire, come un cerchio che si chiude.
Ma non ancora. Non pago, LVT insiste, aggiungendo un finale alquanto improbabile.
Se la prima parte era riuscita ad essere in qualche modo interessante, con momenti a volte commoventi e a volte ironici, questa seconda parte mi è sembrata molto più piatta e noiosa, quasi banale.
Vai Lars, vai, vai. Ciao.
Buongiorno Poison, bella tosta la recensione! Ma non c'era anche una scena di lesbo-sex della gainsbourgmascelladacriceto? Sheltering
RispondiEliminaBuongiorno a te, cara!
EliminaSì, c'è, fra Joe e la giovane P. Che - secondo me - non aggiunge assolutamente nulla alla storia.
Tu sei sempre ottimista, parli di 'storia'. Buona giornata ;-) shelt
RispondiEliminaConcordo, Vol II pesante e non riuscito, la parte migliore è quella di K., ho trovato interessante la ricerca del piacere attraverso il dolore, soprattutto perché a me totalmente estranea, e Jamie Bell così freddo ed efficiente mi è parso efficacissimo. Poi si perde, si avviluppa nel senso di colpa, finisce in modo assurdo e lascia delusi, ma nel complesso io dico che si tratta di un film da vedere. E sarei curiosa comunque della versione integrale. (Sono un'anziana sporcacciona?)
RispondiEliminasporcacciona no, anziana probabile... :)
EliminaPreferivo il contrario, ma prendo atto e passo oltre as usual... :-))
EliminaVOGLIO LA VERSIONE INTEGRALE.
RispondiEliminae la stai chiedendo a me?
Elimina(azzardo, con la sicumera che mi contraddistingue, che secondo me anche con la versione integrale resta un film riuscito a metà. Potrei sbagliarmi, ma credo di no)
Dai, mi sembra che ti sia piaciuto parecchio...tanto che alla fine di riga 15 hai aperto una parentesi che non hai più chiuso :-)...comunque, credo di poter tranquillamente passare...
RispondiEliminaforse ero impegnata a sbadigliare anche mentre scrivevo.
Eliminacomunque ho rimediato. che non sei l'unico a farmi notare gli errori, sappilo... :)
io sono bravo buono e bello e non ho detto niente sul "registra" al quarto rigo :D
Eliminache l'analfabetismo sia con me! :)
EliminaCazzo, era sfuggito anche a me, sorry! :-))
EliminaOrmai sui refusi di poison ci passo sopra, ma le parentesi vanno sempre chiuse, sennò è un casino...Dantés, hai finito Dexter?
Eliminala vostra bontà quasi mi commuove. :)
Eliminamacché, Fascino, ancora niente. quindi TACIIII
EliminaDai, datti da fare Dantés, ti aspettano colpi di scena a non finire :-D (ok, taccio, taccio, taccio)
Eliminano, no e no!
RispondiEliminainfatti! :)
Eliminamorale della favola: NON conviene fare i buoni samaritani
RispondiEliminase mi capiterà di incontrare in una strada buia una donna piena di lividi e quasimorta di freddo prima di tutto la strangolo con i suoi stessi vestiti (attenzione a non lasciare impronte!!!) poi guardo se ha orologio, gioielli...
no, dai, scherzavo!
diciamo che chiamo il 118 e poi me la squaglio (portarsi a casa una così porta sfiga)
CONCORDO sull'assurdità di usare interpreti per far capire a un maschio che gliela vuoi dare: esiste il linguaggio dei gesti!!!!
comunque notare assurdità in Lars Von Kruk è come notare che ci sono mafiosi in Forza Italia
in effetti, a parte la sfiga, metti che voglia raccontarti a tutti i costi la sua storia, sai che due palle che ti fai? :)
EliminaDevo ancora vedere il primo....ma temo che aspetterò un eventuale, furtivo recupero su sky...
RispondiEliminaSì, il recupero lo merita comunque...
EliminaConcordo. Seconda parte nettamente inferiore alla prima. Che già non mi aveva convinto. ;)
RispondiEliminaA me tutto sommato la prima parte non era affatto dispiaciuta. Qua invece la noia ha preso il sopravvento senza troppa fatica.
EliminaManca dell'umorismo e della leggerezza della prima parte, ma non sono rimasta delusa, anzi.
RispondiEliminaLa sua autocitazione e quel finale inaspettato ma non troppo hanno ancora lasciato il segno.
Io invece abbastanza, e il finale l'ho trovato davvero gratuito, ma fa lo stesso, a questo punto!
EliminaMettiamo insieme la tua e la mia recensione! Secondo me ne esce una sceneggiatura decisamente più interessante!
RispondiEliminaTanto hanno già iniziato a cercarci in coppia, quindi, perché no? (Che detta così sembra un po' una roba da zozzoni...) ;)
EliminaMa lasciamola lì, messa così. Ci rende più fighe agli occhi di chi ti legge!
EliminaLa parte del pedofilo è stata un facepalm continuo da parte mia. Ma hai ragione, meglio non parlarne... per certi versi l'autocitazione è quasi peggio XD
RispondiEliminaAlla fine un film più innocuo di tanti altri, per me.
Per citare il Bardo, molto rumore per nulla. :)
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