2 mag 2011

1° maggio su coraggio...

E anche questo week end se n’è andato.
Se riesco a superare indenne anche i prossimi 21 poi vado in ferie...
Che ci vuole? E’ un attimo.
Il sabato è trascorso fra le solite incombenze da casalinga rassegnata (che il tempo di disperarsi è finito da un pezzo), la pettinatrice per la poison-mamma, il commercialista, la spesa, il pranzo, la cena, un film, il letto, l’insonnia, il pseudo-risveglio.
Che svegliarsi alle sei di domenica mattina, se non hai un impegno concreto, è una bella rottura di coglioni, diciamocelo.
Così ho deciso che, invece che buttarmi in doccia, potevo infilarmi in vasca.
Da dove sarei uscita dopo quasi due ore, scrubbata, depilata e rilassata. Anche se la fase di relax è durata poco.
Mi sono vestita e ho deciso di fare due passi, così sono scesa in paese a comprare le sigarette. E mi sono ricordata che, essendo il 1° maggio, era il giorno della fiera primaverile. Con tanto di mostra del bestiame e attrezzature agricole, mica pizza e fichi.
Un giro fra le bancarelle ormai ad esclusivo appannaggio dei cinesi, oltre a uno spacciatore di nduja e altre specialità calabresi, più un banco di formaggi dove io NON avrei dovuto fermarmi e dove NON avrei dovuto comprare nulla. Ma difficilmente riesco a resistere al fascino di un caprino. E così sono tornata a casa con il mio bel pezzo di formaggio, una torta – che stranamente è riuscita a superare la notte – e… un paio di orecchini. Perchè leggenda narra che non comprare qualcosa alla fiera porta male.
Nel pomeriggio, mentre sonnecchi sul divano, l’apparizione in tv di una maestosa tartaruga di un tifoso del Parma ti risveglia dal letargo, e decidi di uscire. Anche se già sai che difficilmente incontrerai dei portatori sani di tartaruga scolpita.
In compenso sulla tua strada si materializza A.A., un imprecisato disturbo comportamentale e uno sguardo rassicurante come quello di Jack Torrance che, quando puoi, cerchi di cambiare strada.
Ieri non ce l’ho fatta.
“Ciao Poison, hai tagliato i capelli?”
“Ciao A… eh, sì, li ho tagliati”
“Dove?”
“Da G.”
“E dov’è?”
“Ha il negozio a R.”
“Sotto i portici?”
“No, al centro commerciale”
“E ci va anche R.B. a tagliarsi i capelli lì?”
“…non ne ho idea…”
E ti allontani, lasciandolo solo con le sue domande.
Guardi un’interessante mostra fotografica su alcune tribu dell’Amazzonia, pensi fra te e te che sarebbe bello tornare in Brasile, esci, ti fai una birra scura, incontri un paio di amici e continui a camminare con loro. Chiacchiere, caffè, un altro caffè, e decidi di rincasare.
Mentre sei sulla strada di casa scorgi da lontano una figura familiare: A.A.
E pensi “porco cazzo, di nuovo?”
Continui a camminare guardando l’asfalto, sperando di non essere vista.
Figurati.
“Ciao Poison, hai tagliato i capelli?”
“Ciao A… eh, sì, li ho tagliati”
“Dove?”
“Da G.”
“E dov’è?”
“Ha il negozio a R.”
“Sotto i portici?”
“No, al centro commerciale”
“E quanta gente ci lavora?”
(Ma che minchia di domanda è?) “…non lo so, quattro persone?”
“Donne? O anche uomini?”
“Ci sono anche due uomini”
“Davvero?”
“Sì”
“E le donne come sono, robuste?”
“non lo so, non ci ho fatto caso…”
“E ci va anche R.B. a tagliarsi i capelli lì?”
“…non ne ho idea…”
“E parla?”
(Ma chi?????)
“Non lo so!”
“E’ sempre bella robusta, eh?”
“Ciao, eh?”
Ma io cos’ho fatto di male in una delle vite precedenti?

10 commenti:

  1. Ma hai tagliato i capelli?

    RispondiElimina
  2. Si, ragno, da G. che ha il negozio a R, nel centro commerciale.

    RispondiElimina
  3. Dove li hai tagliati scusa? scherzo! Ma com'è questa cosa che vai in vacanza praticamente tra sei mesi? Dettagliare, please.

    RispondiElimina
  4. ma no, i mesi sono SOLO 5...
    (ho la fortuna di lavorare in una società che non chiude e - altra fortuna - la mia socia lo stesso. così possiamo scegliere noi quando partire...)

    RispondiElimina
  5. scusa, ma dove vai a tagliarti i capelli?
    Ahahahahahahahha
    Belle le vacanze tra cinque mesi....farei cambio con le mie tra tre mesi e mezzo :-|

    RispondiElimina
  6. se ti svegli di nuovo alle 6 nel w-e, vieni a intrattenere la marmocchia che si desta sempre arzillissima a quell'ora? quando riemergo dal sonno dei giusti ti offro capuccino e cornetto...

    RispondiElimina
  7. @sposa: vado da G., ha il salone a R., nel centro commerciale! ;)
    Per il momento la vacanza tra cinque mesi è ancora in forse. Ma ci piacerebbe parecchio... ;)

    @on: intrattenere la marmocchia? non è che io e le mini.creature abbiamo questo gran feeling, ma, considerato quanto è splendida la ranocchia potrei fare uno sforzo. Però non ti garantisco il risultato! ;)

    RispondiElimina
  8. Interessante sto A.A., più che altro ha veramente una vastità di argomenti, non ci si annoia mai!

    RispondiElimina
  9. @giuseppe: grazie, passerò a dare un'occhiata.

    @libby: interessante, sì. come le emorroidi a grappolo.

    RispondiElimina
  10. pettinatrice... termine usato da Torino in giù! aaaaaaah che bello!!! quando lo dico vengo sempre presa in giro :)

    RispondiElimina