Se il buongiorno si vede dal mattino io per questa settimana dovrei essere abbastanza tranquilla: il casellante (quello che un po’ di tempo fa era uscito dalla cabina per salutarti infilandoti la lingua in bocca) ti chiede: “Come mai sei sempre più sexy?”. Contrariamente al tuo solito non hai la risposta pronta, e ti limiti a sorridere buttando lì un “non ne ho idea”. Del resto è pur sempre lunedì, non sono ancora le otto e non hai ancora preso il tuo secondo caffè.
Arrivi sotto l’ufficio, parcheggi. Il mastro cioccolataio sta aprendo bottega e ti saluta con un sorriso che parte dagli occhi. Gli esce anche un “complimenti”. Continui a sorridere, sperando che nessuno pensi ad una paresi. Arrivi in ufficio, e trovi il tuo capo alle prese con la fotocopiatrice. Come al solito sta vincendo lei. Entrano due colleghi, gli dicono qualcosa riferito a me e lui risponde: “Ognuno ha la segretaria che si merita, e io me la merito bella!”. Concedi un tris al tuo sorriso, e probabilmente – per quello che costa – arrossisci anche un po’.
Poi torni coi piedi per terra e ti viene in mente l’accozzaglia di parole messe in fila da Ignazio, che, unite, vanno a formare l’ennesima frase cazzata che esce da quella bocca inutilmente larga ogni volta che viene aperta. Manco lui fosse Paul Newman, verrebbe da dire. Come se per fare politica fossero necessarie misure da miss Italia. Stronzo.
Sono anche stata al cinema, certo. Che per fortuna la
nostra sala del sabato sera, quella decentrata, che affrontare il centro
cittadino questo week end non era cosa, proiettava “Tatanka”.
Che è un gran bel film (i.m.o.) sulla difficoltà di nascere e vivere in una
terra dilaniata dalla camorra, e dove Michele, il protagonista, riesce, in un
percorso che passa dal carcere ai ring clandestini di Berlino, a riscattare una
vita che sembra segnata.
“Perchè la vita la misuri in ogni
caduta”.
evviva la fighescion della poison!!!
RispondiEliminaTi limoni i casellanti?
RispondiEliminaDove?
questa del casellante la voglio capire pure io.
RispondiElimina@ragno: al casello. dove se no? ;)
RispondiElimina@mamma: credo risalga all'anno scorso... che arrivo al casello, pago e lui mi dice: posso salutarti? e io - ingenua come Mary Ingalls - gli dico "certo". E lui è uscito dalla cabina e mi ha salutato in quel modo.
RispondiEliminadimmi che non hai ricambiato alla limonata al casello.
RispondiElimina@chanel: sono stata colta alla sprovvista! ;)
RispondiElimina...ma santo cielo...ma come si fa....
RispondiEliminama quanto siamo gnocche oggi? [solo tu, che io sono decisamente rospa] ma il plurale mi piaceva troppo
RispondiElimina@chanel: non è difficile, socchiudi le labbra ecc. ecc.... :)
RispondiElimina@sposa: evidentemente un pochino! ;)
Mando un curriculum ad Autostrade SpA
RispondiElimina@ragno: auguri! :)
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