2 set 2013

Il calamaro e la balena

Commedia drammatica del 2005 diretta  da Noah Baumbach  (un paio di volte sceneggiatore per Wes Anderson, che è fra i produttori del film) il cui titolo originale, incredibilmente, è "the squid and the whale", roba da non crederci. 
Bernard è un uomo di mezza età che un tempo è stato uno scrittore di successo. 
Ma il successo gira, assieme alle stagioni, e adesso è il momento di Joan, sua moglie, i cui racconti vengono pubblicati sul New Yorker. 
Bernard purtroppo ha l'umiltà media di un esponente del PdL (hai presente la Santanché? Ecco. Tipo.) e non riesce ad accettare questa cosa, che sommata ad un rapporto ormai inaridito dagli anni e logorato dai tradimenti di entrambi, porta la coppia a separarsi. E decide di comunicarlo ai figli che - ignari di tutto - si troveranno da un giorno all'altro a sperimentare le gioie dell'affido condiviso,  fra le ripicche infantili degli adulti, che non perdono occasione per mettere in cattiva luce l'altro. 
I due ragazzi affrontano la nuova situazione come meglio possono, sballottati, assieme al gatto, dalla casa della madre alla nuova casa del padre, in una nuova vita scandita dai turni, e se Walt (un giovanissimo Jesse Eisenberg, davvero bravo) inizialmente pensa che sia tutta colpa della madre, arrivando ad evitarla, affascinato dalla figura di quel padre banfone, portatore di verità pronte all'uso e buone per  ogni occasione, lo stesso non succede a Frank, il più piccolo, che, incapace di trovare una soluzione alla prima grande sofferenza della sua vita, cercherà di placare l'inquietudine con turpiloquio, masturbazione e birra. 
Film interessante che analizza senza giudicare, con un ottimo cast, che, oltre al già citato Eisenberg nel ruolo del figlio maggiore, è affiancato dal piccolo Owen Kline (figlio di Kevin) nei panni di Frank, mentre il ruolo dei genitori è affidato a Jeff Daniels e a Laura Linney.


10 commenti:

  1. Dunque, lo so, il dvd è mio ma ho visto il film almeno 5 anni or sono... è quello dove uno dei due figli fa finta di esser lui l'autore di una canzone dei Pink Floyd? E scegliere un gruppo un pochino meno famoso? :-)
    Comunque carino, e io Laura Linney la amo.

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    1. Si, esattsmente. Una canzone sconosciutissima come "hey you", fra l'altro. Che infatti mi chiedevo "ma che, davero davero?"

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    2. C'è una scena analoga in un film che ho visto di recente, in cui sempre un pargolo "degenere" fa finta di esser lui l'autore di una poesia di Robert Frost. Ma è come se un bambino italiano pretendesse di aver scritto "T'amo pio bove"! Poracci.... :-))

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    3. Ah, si. Era il povero Michael in "fireflies in the garden"... Infatti mi sembrava di averlo visto da poco, ma ci ho messo un attimo a ricordarmi di quale film si trattasse!

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    4. Ecco, vero! Io l'avevo già rimosso, ma ricordavo la scena. Facciamo l'equazione: famiglia disturbata=figli disturbati?

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    5. E facciamola, dai! ;)

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  2. Molto, molto carino davvero.
    Cast perfetto e atmosfera da Sundance di quelli buoni.

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  3. Grande cast e film intelligente. Davvero una visione interessante. ;)

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  4. Mi hai incuriosito molto.

    Moz-

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    1. Cosa che mi fa sempre molto piacere!
      :)

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