Commedia drammatica del 2005 diretta da Noah Baumbach (un paio di volte sceneggiatore per Wes Anderson, che è fra i produttori del film) il cui titolo originale, incredibilmente, è "the squid and the whale", roba da non crederci.
Bernard è un uomo di mezza età che un tempo è stato uno scrittore di successo.
Ma il successo gira, assieme alle stagioni, e adesso è il momento di Joan, sua moglie, i cui racconti vengono pubblicati sul New Yorker.
Bernard purtroppo ha l'umiltà media di un esponente del PdL (hai presente la Santanché? Ecco. Tipo.) e non riesce ad accettare questa cosa, che sommata ad un rapporto ormai inaridito dagli anni e logorato dai tradimenti di entrambi, porta la coppia a separarsi. E decide di comunicarlo ai figli che - ignari di tutto - si troveranno da un giorno all'altro a sperimentare le gioie dell'affido condiviso, fra le ripicche infantili degli adulti, che non perdono occasione per mettere in cattiva luce l'altro.
I due ragazzi affrontano la nuova situazione come meglio possono, sballottati, assieme al gatto, dalla casa della madre alla nuova casa del padre, in una nuova vita scandita dai turni, e se Walt (un giovanissimo Jesse Eisenberg, davvero bravo) inizialmente pensa che sia tutta colpa della madre, arrivando ad evitarla, affascinato dalla figura di quel padre banfone, portatore di verità pronte all'uso e buone per ogni occasione, lo stesso non succede a Frank, il più piccolo, che, incapace di trovare una soluzione alla prima grande sofferenza della sua vita, cercherà di placare l'inquietudine con turpiloquio, masturbazione e birra.
Dunque, lo so, il dvd è mio ma ho visto il film almeno 5 anni or sono... è quello dove uno dei due figli fa finta di esser lui l'autore di una canzone dei Pink Floyd? E scegliere un gruppo un pochino meno famoso? :-)
RispondiEliminaComunque carino, e io Laura Linney la amo.
Si, esattsmente. Una canzone sconosciutissima come "hey you", fra l'altro. Che infatti mi chiedevo "ma che, davero davero?"
EliminaC'è una scena analoga in un film che ho visto di recente, in cui sempre un pargolo "degenere" fa finta di esser lui l'autore di una poesia di Robert Frost. Ma è come se un bambino italiano pretendesse di aver scritto "T'amo pio bove"! Poracci.... :-))
EliminaAh, si. Era il povero Michael in "fireflies in the garden"... Infatti mi sembrava di averlo visto da poco, ma ci ho messo un attimo a ricordarmi di quale film si trattasse!
EliminaEcco, vero! Io l'avevo già rimosso, ma ricordavo la scena. Facciamo l'equazione: famiglia disturbata=figli disturbati?
EliminaE facciamola, dai! ;)
EliminaMolto, molto carino davvero.
RispondiEliminaCast perfetto e atmosfera da Sundance di quelli buoni.
Grande cast e film intelligente. Davvero una visione interessante. ;)
RispondiEliminaMi hai incuriosito molto.
RispondiEliminaMoz-
Cosa che mi fa sempre molto piacere!
Elimina:)