Oggi è stata una giornata un po' scarsa, alla fine la cosa più esaltante è stata la visione de Il mucchio selvaggio. Ma andiamo per ordine.
WHAT RICHARD DID
dello stesso regista che qualche anno fa, qua al TFF aveva presentato "Garage", che era un film abbastanza noioso. Stavolta ci mette un po' più di brio e sposta l'attenzione su un gruppo di 18enni irlandesi, che fanno le cose che fanno i 18enni un po' ovunque: organizzano feste, bevono, trombano ecc. fino al giorno in cui, dopo una festa, scoppia la rissa e ci scappa il morto. Il colpevole è Richard, ragazzo serio, posato e benvoluto da tutti. Alla fine farà quello che ha detto? Mah.
Io in compenso so quello che farò d'ora in poi. Mi terrò alla larga dai film con gli adolescenti per protagonisti, perché non ne posso davvero più.
CALL GIRL
140 minuti per una storia abbastanza pesante su un giro di prostituzione nella Stoccolma degli anni 70, in cui sono coinvolti quasi tutti i rappresentanti di spicco delle maggiori istituzioni del paese. Squallore a palate. Aiutato anche dalla bruttezza di buona parte dei protagonisti, zoccole comprese. Che non ho mai visto tanto pelo pubico in un'unica donna. Impressionante.
TERRADOS
Confesso che per un attimo ho pensato di andarmene a casa, perché iniziavo ad essere un po' provata. Il fatto di non essere riuscita né a cenare, né a prendere un caffè per tutto il pomeriggio probabile che condizionasse non poco la mia decisione. Poi, considerato che il film (in concorso) dura solo 76 minuti, mi sono fermata.
Il livello di disoccupazione in Spagna ha raggiunto cifre spaventose, la situazione non sembra destinata a migliorare. Leo da 5 mesi è uno dei quasi 5 milioni di disoccupati, e, assieme a un gruppo di amici, rimasti senza lavoro come lui, trascorre le giornate sulle terrazze dei palazzi della città.
Un ritratto asciutto e disincantato di una generazione disillusa, dedicato a tutti coloro che, almeno una volta nella vita, hanno perso la strada.
Io, anche stasera, ho ritrovato quella di casa.
Buonanotte.
Di What Richard did ti dirò stasera, che vado a vederlo, ho già il fogliettino... 28 Hotal Rooms non è male, un filo tirato per le lunghe, il protagonista è il fratello del protagonista di Ruby Sparks (insomma, l'attore!) per continuare con le liasion del tff. Poi Citadel è un ansiogeno film con un altro block fatiscente, mi ha messo una gran fifa, molto bravo il terrorizzato protagonista, mi pare che l'orrore moderno sia la bruttezza dei luoghi e il disfacimento delle periferie dai quali pare nascere ogni male. Ah, mi sono svegliata socioantropologa. :-)
RispondiEliminaEssendo ancora piuttosto assonnato, mi limiterò a dirle, Mrs Tiz, che sono sostanzialmente d'accordo con lei, anche se "post-moderno" mi parrebbe termine più adeguato al contesto da Lei appena descritto. I miei più sentiti e assonnati omaggi.
EliminaYours sincerely
Faxino
@Fascino:Sei assonnato, ma partecipe! Io vado a cine ora, mi scuserai, a dopo!
EliminaSe è lo stesso "Garage" che ho visto io, era un film di una tristezza devastante. A me non dispiacciono i film con gli adolescenti come protagonisti, spesso hanno quella cattiveria così spontanea e genuina...comunque, c'hai 'na bella tempra (trattasi di complimento, quindi non mi riferisco alla macchina)...
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