Ambientato in un futuro prossimo, il film inizia con uno scassinatore che, forzando la serrature della porta di ingresso si introduce in una villa, salvo rendersi conto, riconoscendo alcuni oggetti, di essere entrato in casa sua. Quell'uomo è Frank, che ritroviamo la mattina dopo mentre fa colazione in quella stessa casa, dove il caos regna incontrastato.
Il figlio di Frank, preoccupato del progressivo peggioramento delle condizioni di salute dell'anziano padre, che si ostina a voler andare a pranzo da Harry's, che è chiuso ornai da 15 anni, un giorno si presenta a casa dell'uomo con un robot assistente sanitario, affinché si prenda cura di lui, che invece, come prevedibile, non ne vuole sapere. Ma l'alternativa per Frank è la casa di riposo, e questo basterà a convincerlo ad accettare il robot.
Superata la fase del rifiuto e quella di insofferenza nei confronti dell'elettrodomestico la strana coppia instaura un rapporto di pacifica convivenza, fatta di cibo sano, passeggiate nel bosco, giardinaggio. Finché una sera, dopo aver partecipato ad un party benefico in favore della biblioteca, dove lavora la bibliotecaria di cui è innamorato, decide di servirai del robot per riprendere la sua attività di ladro, dando il via ad una serie di situazioni esilaranti.
Commedia ironica che affronta il tema della malattia con insolita leggerezza, ma senza essere irriverente. Una piacevole sorpresa, soprattutto per la sottoscritta, che con l'argomento in questione ha un vissuto ancora troppo recente per poterlo affrontare in scioltezza.
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