28 feb 2011

Indovina chi si imbuca a cena

E’ giovedì pomeriggio.
I programmi della Poison prevedono una lezione di pilates in palestra e una serata casalinga corredata dagli immancabili scazzi con la poison.mamma. Non invidiatemi, se potete.
Poi, incredibilmente, il cellulare della Poison suona. Sul display appare un numero noto, ed ella risponde.
Il telefono della Poison suona talmente di rado che risponderebbe anche ai testimoni di Geova, se usassero il telefono per far proseliti e non l’antiquato metodo di attaccarsi al citofono alle ore più improbabili e improponibili della domenica mattina.
Comunque, la voce amica, dopo i saluti e i convenevoli in uso fra personcine civili ed educate, le chiede quali sono i suoi eventuali programmi per la serata, che non vi starò a ripetere onde evitare di farvi precipitare nel tedio più profondo e inesorabile.
Mi spiega che ci sarebbe una cena in un locale cittadino a cui lui non può partecipare, e aveva quindi pensato di “cedermi” il posto, estendendo l’invito anche a sua bionditudine. Che andare ad una cena da soli, non so voi, ma io lo trovo un po’ triste.
Mi consulto con s.b. che ovviamente accetta, anche perchè uno dei dogmi su cui si basa la nostra religione è che gratis – a parte rare e selezionate eccezioni, come ad esempio il concerto di Mariano Apicella e/o un comizio di Cota – non si rifiuta nulla.
E quindi, accettiamo.
Recupero S.B. e ci dirigiamo alla Macelleria, (botta di culo strepitosa a trovar parcheggio all’ora di cena nei pressi di piazza Vittorio a 20 metri dall’ingresso del ristorante) dove, a discapito del nome, la serata, grazie anche allo sponsor, vedrà il trionfo del carboidrato spinto.
Aperitivo a base di un delizioso prosecco di Planeta e poi, dopo l’antipasto (un insalata di pollo e verdure che, per i miei standard, era sufficiente come cena completa) abbiamo potuto gustare:
- orecchiette in salsa di cime di rapa;
- tortiglioni ai porri (i miei preferiti)
- mafaldine tricolori con cardo, gorgonzola e pepe rosa.
Dopo che hai ingurgitato in una sera la stessa quantità di carboidrati che solitamente mangi in un mese vuoi star lì a far la figura della t(R)op model che rinuncia al dolce? Non sia mai. E quindi prendi anche il bunet.
E quando esci, mentre ti porgono anche l’omaggio, saluti, sorridi e rotoli via...

15 commenti:

  1. Che fame... che fameeee.... che fame!

    RispondiElimina
  2. Buona quella dei testimoni di Genova che vendono la Libbia :-D

    RispondiElimina
  3. Applausi per la botta di culo.

    Fischi per chi dice "Testimoni di Genova"

    RispondiElimina
  4. Com'è che io quando dico che la sera non devo fare niente, in genere non faccio proprio niente?

    RispondiElimina
  5. meno male che sono appena tornata da pranzo perchè sto post fa venire la fame... rotoli ancora oggi?

    RispondiElimina
  6. noooooo, se rotolassi dopo 5 giorni la situazione sarebbe tragica!!! :)

    RispondiElimina
  7. @PRxT: perchè tu, a differenza mia, sei una donna di parola! :)))

    RispondiElimina
  8. aspetta un attimo, sei andata in macelleria, ma non hai mangiato CARNE!

    RispondiElimina
  9. purtroppo no, la "macelleria" fungeva solo da luogo ospitante!!!

    RispondiElimina
  10. uff, comunque sappi che la foto dei tagli appesa fuori è stata rubata all'azienda di brad che ne detiene il copyright

    RispondiElimina
  11. Io, donna di parola? Uhauhauhauahuahuahuaha
    Oggi mi volete far venire tutti le coliche!!
    E' solo che io ho una vita molto meno movimentata della tua! (E mangio meno!!!)

    RispondiElimina
  12. sai quell'immagine con i tagli di carne che c'è sul sito e che è anche all'ingresso, fuori, dove c'è il menù? Ecco quella

    RispondiElimina
  13. @PRxT: di norma, mangio meno pure io! :)
    @Only: sai che non ho fatto caso che all'ingresso ci fosse una foto? magari l'hanno tolta?

    RispondiElimina