Il Museo Nazionale del Cinema propone, dal 1 al 7 febbraio 2014 al Cinema Massimo, una retrospettiva completa dal titolo Una relativa verità. Il cinema di Asghar Farhadi,dedicata al primo regista iraniano vincitore di un Oscar.
La rassegna su Farhadi è un progetto del Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Cineteca di Bologna, Cineteca Nazionale e Sala Truffaut di Modena.
La retrospettiva sarà inaugurata sabato 1 febbraio alle ore 16.00, presso la Sala Tre del Cinema Massimo con la proiezione del primo film del regista, Dancing in the Dust.
Questo il programma completo:
Sab 1, h. 16.00/Dom 2, h. 20.45
Dancing in the Dust (Raghs dar ghobar)
(Iran 2003, 95’, 35mm, col., v.o. sott. it.)
Nazar è costretto a divorziare dalla moglie in quanto figlia di una prostituta e fa il doppio turno per restituire la somma avuta in prestito per il suo matrimonio impulsivo con la dolce Reyhaneh. Ma resta indietro nei pagamenti e deve fuggire. Si ritira nel deserto, insieme a un vecchio che estrae veleno dai serpenti.
Sab 1, h. 17.45/Lun 3, h. 16.00
About Elly (Darbareye Elly)
(Iran 2009, 119’, 35mm, col.)
Ahmad, che vive in Germania e ha divorziato dalla moglie tedesca, torna per qualche giorno a Teheran. I compagni di università lo coinvolgono in un fine settimana al mare e invitano anche Elly, con l’intenzione di farle conoscere l’uomo. Tutto procede in allegria ma al secondo giorno uno dei bambini rischia di annegare. Elly, che avrebbe dovuto sorvegliarlo, è scomparsa. Orso d’Argento a Berlino 2009.
Sab 1, h. 20.00/Dom 2, h. 16.00/Lun 3, h. 18.15/Mar 4, h. 18.00
Una separazione (Jodaeiye Nader az Simin)
(Iran 2011, 123’, 35mm, col., v.o. sott. it.)
Nader e sua moglie Simin stanno per divorziare. Hanno ottenuto il permesso di espatrio ma l’uomo non vuole lasciare il padre malato. Simin lascia la casa e va a vivere dai genitori mentre la figlia resta col padre. La situazione precipita e dovranno tutti fare riconsiderare le loro posizioni. Premio Oscar per il miglior film straniero.
Sab 1, h. 22.15/Lun 3, h. 22.30
Il passato (Le passé)
(Francia/Iran 2013, 130’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Ahmad arriva a Parigi da Teheran. Marie, la moglie che ha lasciato quattro anni prima, ha bisogno della sua presenza per formalizzare la procedura del divorzio. Marie ha due figlie nate da un matrimonio ancora precedente, ma ora ha deciso di sposare Samir, la cui moglie è in coma.
Lun 3, h. 20.30/Mar 4, h. 16.00
Beautiful City (Shah-re ziba)
(Iran 2004, 101’, 35mm, col., v.o. sott. it.)
A sedici anni A'la ha ucciso la sua ragazza e per questo è stato condannato a morte. Ora che di anni ne ha diciotto viene trasferito dal carcere dei minori a un vero e proprio penitenziario. Deve scontare una condanna a morte, ma il padre della vittima può commutare la pena in carcere a vita, col suo perdono. A complicare le cose anche una rarefatta storia d’amore.
Mer 5, h. 18.30/Ven 7, h. 16.30
Fireworks Wednesday (Chaharshanbe-soori)
(Iran 2006, 102’, 35mm, col., v.o. sott. it.)
Fuochi d'artificio in terra iraniana. Si festeggia così l'ultimo mercoledì dell'anno persiano, detto anche Nawruz, giusto in tempo per aprire all'arrivo della primavera. Splendore cromatico in cielo? Sarà, anche se in terra le cose appaiono un po' più complicate. C'è una ragazza promessa sposa e una famiglia in crisi (causa tradimenti) da cui lei si reca come donna delle pulizie. Ne esce un ritratto di famiglia piuttosto complesso, urticante e assai poco ben augurante.
Che fortuna abitare a Torino. Rassegne come queste sono l'ideale per vedere sul grande schermo cineasti che passano poco o niente nelle sale normali, o film culto del passato.
RispondiEliminaHai ragione, da questo punto di vista Torino è assolutamente invidiabile.
EliminaTra le varie retrospettive del Cinema Massimo, e le proiezioni in lingua originale del cinema Centrale non ci si può davvero lamentare!
Ho visto solo Una separazione, e lo consiglio caldamente! Gli altri proverò a recuperarli!
RispondiElimina