Incredibile.
Sono riuscita a vedere un film in TV dall'inizio alla fine senza cedere alle lusinghe del divano.
Sì, insomma, più o meno.
Il film è coreano, campione di incassi in patria qualche anno fa e vincitore di una caterva di premi più o meno importanti. Io - come sempre - ho avuto un po' di difficoltà a riconoscere gli attori, soprattutto all'inizio. E in questo film ce ne sono una vagonata, fra l'altro.
A parte il protagonista, Cha Tae-sik (Won Bin), che è decisamente belloccio e affascinante. E questa volta non potete nemmeno accusarmi di pedofilia, in quanto è del 1977.
Cha Tae-sik gestisce un banco di pegni, conduce una vita isolata e fondamentalmente si fa i cazzi suoi, che lo sanno tutti che è il metodo più sicuro per campare cent'anni.
Frequenta soltanto So-mee, una bimba che vive nel condominio in cui Cha gestisce la sua attività. La bimba è figlia di una tossicodipendente, che un giorno ha la bella idea di rubare una partita di droga ad una potente organizzazione criminale impegnata in tutte le peggio attività previste dal codice penale, dallo spaccio di droga al traffico d'organi, alla tratta di bambini e chi più ne ha più ne metta.
Quando l'organizzazione, composta da personaggini davvero pessimi ma al contempo anche abbastanza ridicoli, decide di rapire madre e figlia per riappropriarsi della droga sottratta dalla madre, a cui, fra l'altro, verrà espiantato tutto l'espiantabile, Cha, che non è soltanto il riservato uomo del banco dei pegni, deciderà di salvare la piccola So-mee, in un crescendo di violenza in cui scopriremo che l'uomo venuto dal nulla ha un passato degno di nota.
La polizia sembra assistere impotente - come noi spettatori - alla vendetta di Cha, fino ad un finale in cui scopriremo che anche la più implacabile macchina da guerra ha un cuore.
Cupo e livido, decisamente interessante.
Filone Rape&Revenge asiatico, come direbbe il mio dotto compare.
RispondiEliminaNiet, spasiba. Passo.
mi pare fico
RispondiEliminaWon Bin? Sì, pare fico anche a me, parecchio.
EliminaO tu parlavi del film? Mi è piaciuto pure quello.
Mi è piaciuto molto. La capacità nel mettere in scena la violenza degli asiatica mi affascina incredibilmente.
RispondiEliminaE lui sì, una bella bottarella.
Si, infatti. Io l'ho trovato molto ben fatto.
EliminaE lui molto fattibile.
bello il film, bello lui...sono contento che ti sia piaciuto...il film intendevo, se poi ti è piaciuto più lui..no problem...
RispondiEliminaIl film è davvero notevole, e lui, per il pubblico femminile, è senz'altro un bel valore aggiunto. :)
EliminaMi permetto alcune annotazioni sul film di ieri (che avevo già visto tempo fa in v.o.):
RispondiElimina- giù il cappello a Rai 4 per aver portato sullo schermo un sacco di film mai usciti in Italia e decisamente interessanti...detto questo:
- doppiaggio discutibile, come capita spesso coi film orientali le voci sembrano "incollate" al film
- il killer vietnamita parlava in inglese in realtà, infatti apparivano i sottotitoli in coreano...nel doppiaggio parlano tutti in italiano, evvai!
- 3 o 4 inserti pubblicitari lunghi mi sembran troppi, fanno perdere il filo e il primo inserto avviene durante un'azione di lotta
Ecco, è tutto...;-)))
eh, le gioie del doppiaggio. sai che con questo argomento qua sfondi una porta aperta. Anche se ammetto che seguire i sottotitoli e cercare di distinguere i personaggi sarebbe stato complicato! :)
EliminaMah, io i personaggi li distinguo benissimo...sei tu che con gli uomini fai di tutta l'erba un fascio ;-)))
EliminaNei film asiatici sì, lo ammetto. :)
EliminaE sono due (due persone che ne parlano bene) ovviamente quando trasmettono qualcosa di buono in tivù io esco (e sono pure andato al cinese, neanche al coreano)
RispondiEliminaSecondo me a livello di cucina hai fatto senz'altro bene...
Elimina