7 lug 2015

Ruth & Alex

Inizio col dirvi che, prima della proiezione del film hanno dato il trailer (in v.o. e coi sottotitoli, fra l'altro) di '71, di cui vi avevo parlato qui alcuni mesi fa.
Quindi, se non l'avete ancora fatto, recuperatelo, che tanto di questi tempi non esce nulla di interessante. No, non è un ordine, ma un consiglio. Poi ovviamente fate voi. 
Ma veniamo al film di Richard Loncraine, di cui mi pregio non aver mai visto nulla.
Il titolo originale è 5 Flights Up. E per una volta non avrei nulla da ridire su Ruth & Alex, se solo avessero avuto il buon gusto di fermarsi lì e di non aggiungerci quel l'amore cerca casa di cui tutti avremmo fatto volentieri a meno. 


Ruth & Alex è un titolo anonimo e indolore, per un film altrettanto indolore e, diciamolo, abbastanza anonimo. 
Abbiamo i due protagonisti, che si chiamano, pensate un po', Ruth e Alex, interpretati rispettivamente da Diane Keaton e Morgan Freeman, che vivono in un grazioso appartamento di Brooklyn, situato al 5° piano di un palazzo senza ascensore. 
E, se la cosa all'inizio non li aveva minimamente preoccupati, col passare degli anni il peso di cinque piani a piedi inizia a farsi sentire (io personalmente avrei scartato l'ipotesi di un 5° piano senza ascensore anche a 20 anni, ma si sa, io son pigra e mi pesa il culo)  e la coppia decide che sarebbe il caso di vendere casa e trovarne una più comoda. 

Nella coppia la più convinta della decisione è Ruth, Alex, dal canto suo, non vorrebbe rinunciare a quella casa comprata quando Brooklyn non era il quartiere "cool" di questi ultimi tempi, ma semplicemente la periferia più periferica di New York, roba che i residenti di Manhattan quasi dovevano cercarlo sulla carta geografica. 
Aiutati dalla rampantissima Lilly, nipote di Ruth nonché agente immobiliare, mettono in vendita l'alloggio, entrando così nel fantastico mondo dei cercatori di case, o semplicemente dei curiosi seriali, che trascorrono il tempo spostandosi da un open house all'altra, chi perché lo trova un hobby come un altro, chi perché una casa da comprare non se la può permettere.

E, tra una visita e l'altra, l'anziana coppia ripercorre i momenti felici di una vita trascorsa tra quelle mura, da quando, lui pittore emergente, lei modella anticonformista, decisero di sposarsi nonostante i matrimoni misti fossero legali in meno della metà degli USA, sfidando i pregiudizi della gente, a cominciare da quelli della famiglia di Ruth.
Gli anni che passano, l'arrivo della piccola Dorothy al posto di un figlio che invece non arriva, l'amore per quel cucciolo che diventa vecchio e acciaccato come loro, il tutto con il sottofondo di una New York sempre affascinante che ancora una volta diventa coprotagonista del film.
Che, come ho già detto, è - a differenza della parcella del veterinario - innocuo e indolore.
Film che si lascia vedere, ma manca di mordente. 

bau

22 commenti:

  1. io mi sono appassionato solo alla situazione medica di Dorothy...

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    1. e hai deciso di rivedere il tuo tariffario? :)

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  2. moscetto rende bene l'idea, in effetti!
    Grazie! :)

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  3. ma almeno Freeman fa Ruth e la Keaton Alex?

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  4. ecco, nonostante NY qui passo

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    1. direi che fai bene, poi non hai nemmeno bisogno di rinfrescarti la memoria, visto che sei appena tornata! :)

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  5. la prossima volta che nasco faccio il veterinario a Brooklyn; 10.000 dollari per un'operazione!!!! mortacci loro!!!!!

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    1. Se vogliamo essere pignoli il veterinario era a Manhattan...
      e questa è una cosa che né io né la mia amica abbiamo capito: questi due vivono a Brooklyn da 40 anni e il veterinario ce l'hanno a Manhattan? A Brooklyn non ce ne sono?

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  6. Io invece lo guarderò proprio per nostalgia di NY, visto che sono passati due anni dalla mia visita conclusasi proprio a Brooklyn.

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    1. come ripasso newyorkese può andar bene..

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  7. Film fin troppo leggero e anonimo, che poi, solo io ho trovato tanto irritante sia Ruth che la sua nipote ciarliera?

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    1. Ruth non mi è sembrata particolarmente irritante (io sono anche peggio, quando mi ci metto...) mentre la nipote parecchio, ma credo fosse voluto... :)

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  8. '71 è bellissimo (Jack O'Connell tanto <3 per te).
    Questo ho provato a vederlo ma dopo poco mi son scocciata e ho lasciato perdere (quanto è bellino il cane?! :D)

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    1. Su '71 siamo assolutamente d'accordo, e anche su questo film, direi!
      E sì,il cane è proprio carino!

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  9. mi sa che potrebbe piacermi...

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    1. Alla fine non è che dici "mamma mia che film orribile!", però ti lascia davvero poco...

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  10. Speravo che almeno fosse un po' puccioso, invece mi sembra di capire non sia neanche quello. Comunque anche a me pesa il culo, peserebbe anche a Brooklyn, I suppose.

    Ma '71 non esce tra un paio di settimane da noi? Mi era sembrato di vederlo in uscita su MyMovies... Controllo. E me lo segno, visto che sembra valerne la pena.

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    1. L'unica cosa pucciosa è la cagnolina... :)

      Nel trailer di '71 compariva un generico "a luglio", quindi non saprei dirti, però se riesci non perdertelo, perché merita!

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  11. ..io, tutto sommato, l'ho visto volentieri!

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  12. Nonostante il mio amore sconfinato per i vecchietti - che nella realtà detesto abbastanza, spero di morire prime di diventare odioso e scortese come quelli che becco in circolare, tra un po', mi picchiano perché la valigia è d'intralcio alle loro gambette (e dove la devo mettere, scusa?) - potrei saltarlo volentieri. Oltretutto, i due - bravi, per carità - non mi piacciono granché.

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