25 mag 2015

La vita non è un gioco. È sopravvivenza.

La frase che dà il titolo al post è di Mike Tyson. 
Ma, siccome ogni tanto mi piace esagerare, la faccio mia.
Anche la caccia al tesoro non è stata una passeggiata, ma siamo sopravvissuti. Che, a vedermi sabato sera mentre tornavo a casa non si sarebbe detto. Ero agile e scattante come un pangolino sotto bromuro, più o meno.
Comunque.
Nonostante io abbia un'età da madaminchia in cui sarebbe senz'altro più consigliato trascorrere il pomeriggio bevendo tè e mangiando pasticcini da Baratti & Milano questo non mi ha impedito di ritrovarmi, sabato mattina, alle 8.45, abbigliata come la mamma di uno dei Village People, in piazza Solferino, dove, addormentato appoggiato a un cartello di divieto di sosta c'era lui


Sono poi arrivate la Tiz e la Tiz-sorella, e abbiamo iniziato la nostra interminabile giornata con un caffè al bar. Quindi, assieme a tutte le altre squadre partecipanti, ci siamo spostati sul luogo incriminato. Quando hanno aperto il banchetto siamo andati a registrarci. E, siccome al peggio non c'è mai fine, ci hanno scritto il numero della squadra in fronte e fornito il "kit sopravvivenza". 
Consistente in un pollo di plastica un paio di micropanini, una mela e una lattina di Mole-Cola, famosa bevanda al gusto di Coca Cola ma made in Torino. Questo se eravate fortunati. Nel kit di sopravvivenza della Tiz, ad esempio, il panino era uno solo. 
Per iniziare la "cacc(i)a" bisognava entrare in un recinto dove c'erano tantissimi palloncini contenenti all'interno il numero della squadra. Quando lo si trovava si tornava al banco, e veniva fornito il primo indizio.
Una serie di domande logico/matematiche in cui abbiamo dato sfoggio di tutta la nostra ignoranza, roba che se A beautiful mind è morto, forse è anche un po' colpa nostra. Siamo riusciti, pietendo aiuti esterni, a risolverne il minimo sindacale che ci consentisse di superare la prova. Rischiando di non farcela. Con le nostre risposte ci siamo presentati al Politecnico dove ci hanno consegnato la prova successiva: costruire una macchina di cartone e simularne la marcia nel traffico.
Giuro. 
Dopo aver assemblato una roba che se la vede Marchionne la fa sua tempo zero, abbiamo effettuato una prova su strada, e abbiamo raggiunto la stazione di Porta Susa per documentare il tutto.

Personas sin vergüenza
La prova successiva consisteva nel formare una catena di vestiti al parco della Tesoriera, in un tratto compreso tra due panchine.
Siamo rimasti tutti e quattro in mutande. La Tiz per la causa si è levata pure la maglietta. Ma, siccome al peggio non c'è mai fine, nella tappa successiva bisognava simulare l'effetto spiaggia al Parco Dora, con tanto di teli mare e costume.
Quindi i quattro deficienti si sono spogliati - e non ci sarà nessuna immagine a documentare tanto disdoro - il Dantés ha fatto pure una doccia sotto la fontana mentre la sottoscritta si è tuffata da un similtrampolino su un gonfiabile. Ci dev'essere un video ad imperitura memoria del gesto atletico, ma fidatevi, son robe brutte. 
Da lì, con un bus - sul quale ho potuto degustare il mio prelibato kit sopravvivenza -  abbiamo raggiunto il parcheggio del Basic Village dove bisognava dire "si vede la Mole e pure Superga" mentre la prova successiva consisteva nel cercare un'auto parcheggiata nei dintorni conoscendone la targa. Al ritrovamento bisognava telefonare cantando una canzone che contenesse la parola "città" nel testo, e quindi recarsi alla tappa successiva con la parola d'ordine. Qua, mentre ormai avevo perso - oltre alla lucidità - pure la forza per lamentarmi, ci hanno consegnato una lista di "cose" da portare alla tappa successiva, ognuna delle quali con un determinato punteggio. Cose di uso comune e trasportabilissime per una squadra di mentecatti a piedi: un divano, la cuccia di un cane, uno scolapasta giallo, ecc. 
In qualche modo siamo riusciti a racimolare i punti necessari, la Tiz ha comprato pure un vaso di gerani per l'occasione e Dantés dei cerotti, io mi sono sacrificata comprando una tortina che andava morsicata su quattro lati... Poi, dopo aver fotografato un tizio con le mutande rosse siamo andate a Porta Nuova, dove ci hanno consegnato dei fogli A4 con i quali scrivere il nome di un piatto tipico piemontese di almeno 8 lettere. Se sullo sfondo ci fosse stato uno dei due orribili grattacieli che hanno modificato lo skyline di Torino si aveva diritto al bonus. 

Ridendo e scherzando ci siamo trascinati a fatica sul tetto del Lingotto, dove, con mezzi come palloni elastici, sedie da ufficio con le rotelle, trattorini a pedali e monopattini, bisognava scendere lungo la rampa del Lingotto stesso medesimo. E qua io e Tiz-Sorella abbiamo atteso che gli altri due effettuassero la prova. Quando ci hanno detto che avremmo dovuto andare in Piazza d'Armi a formare una piramide umana di dieci persone abbiamo deciso che si era fatta una certa, e che per noi la caccia al tesoro poteva anche concludersi lì. 
Quel sant'uomo del Tiz-fidanzato ci ha recuperato, e finalmente abbiamo potuto raggiungere Baladin dove avevamo sapientemente prenotato un tavolo per gustarci un paio di meritatissime birre, evitando pure di presentarci - inutilmente - alla premiazione.




35 commenti:

  1. Col senno di poi posso dire che la cosa più assurda che abbiamo fatto è stata morsicare a turno la tortina? Come se avessero potuto prenderci le impronte dentarie (o dentali? ohibò) per provare che l'avesse morsicata? :-D Comunque le 5 rampe della pista del Lingotto sulla sediolina da ufficio con le rotelle (Ikea, l'ho vista il giorno dopo in negozio!) sono state lunghe ma entusiasmanti!

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    1. Premesso che la cosa più assurda che abbiamo fatto è stata iscriverci alla caccia al tesoro istessa, alla faccenda della tortina ho pensato pure io mentre ne scrivevo...

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    2. La prossima volta avvertire i per tempo. Veniamo anche noi. Per la birra né

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  2. Manno'... eravate quasi arrivati al finale! (però ti capisco, io avrei abbandonato dopo la macchina di carta)

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    1. Eravamo già abbondantemente fuori tempo massimo, e sinceramente non ne potevamo più!!!

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    2. Col famigerato senno di poi la piramide umana era fattibile: 4 robusti sotto, 4 più light sopra e arrrubbavamo due bambini ed era fatta!

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    3. col cazzo che mi metto ad arrubbare dei bambini in piazza d'Armi, che poi magari arriva il genitore pro-salvini e ne approfitta per prendersela con gli zingari... :)

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    4. Dei nani da giardino?
      A proposito, ma esiste ancora il Fronte di Liberazione dei Nani da Giardino? :)

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  3. Considerato che siamo solo a lunedì direi che non mi posso proprio lamentare!!! :)

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  4. maddai che ti sei divertita! e tra la nostra macchina e la panda, per dire, tu che sceglieresti?

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    1. ma io mi divertivo anche con molto meno, eh? soprattutto con molta meno fatica!!!! ;)
      Perchè scegliere? Quella E' una panda. (modello p'andaffanculo, credo)

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    2. Non P'andappianomasanoelontano? Lontano no, eh? :-D

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    3. anche "piano" mi sembra eccessivo.

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  5. Quando mi sono dichiarata a favore delle cacce al tesoro non avevo capito sarebbe stata una sagra dell'imbarazzo come questa. Col senno di poi, no, avrei mollato mooolto prima di dovermi spogliare per simulare una spiaggia.
    Meglio una birra.

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    1. Pure io, nella mia beata ignoranza, pensavo si trattasse di una caccia al tesoro "tradizionale", tipo devi andare nel posto X, trovare la roba Y e portarla nel luogo Z, ecc. Evidentemente nel tempo il concetto di caccia al tesoro si deve essere evoluto (o involuto, a pensarci bene)...
      Una birra?
      meglio due. Anzi, tre...

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  6. La prima cosa che ho pensato è stato "ma perché? "
    Poi però ho riso così tanto a leggere che ho cambiato idea, vi prego, rifatelo!
    La foto nella macchina di cartone è stupenda!
    (Comunque non è una caccia al tesoro, ma un tour de force! )

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    1. Ti dirò, io "ma perché" lo sto ancora pensando... :)
      E comunque sì, è stato davvero un tour de force, la mia idea di caccia al tesoro è totalmente differente....

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  7. Tutto divertente,ma alla piramide umana mi sa che avrei rinunciato pure io ;)

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    1. Io a quel punto volevo solo fermarmi e morire. :)

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  8. più che una caccia al tesoro una vera gara di sopravvivenza...però vi siete divertiti dai!!! E finalmente si son svelati Dantes e la Tiz...
    P.s.mola-cola??What???

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    1. Sabato sera ero davvero una larva!
      Mole-Cola, la coca cola di Torino, con la Mole Antonelliana stilizzata sulla lattina... :)

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  9. Ma che meravigliaaa!!!! Avrei voluto essere presente, giuro!! XD
    Comunque anche a me ogni anno tocca sbradipirmi con la mega camminata sulle colline deghesi: non è così "degradante" dal punto di vista delle prove ma anche io arrivo la sera più morta che viva!

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  10. Io avrei imprecato tutto il tempo, ma il tuo racconto a un non so ché di don chisciottesco che suscita in me invidia pura.

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    1. Addirittura l'invidia? ah ah ah
      io puntavo alla compassione! :)

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    2. Ha imprecato molto anche la Poison! :-D

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    3. ma molto meno di quanto avrei potuto, ammettilo! :)

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    4. Ad un certo punto eri così stanca che hai smesso.... :-)

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  11. con quel tuffo posso solo dire che a te la Cagnotto te spiccia casa tiè :)
    non per dire eh, ma la mia nuova panda è dello stesso colore di quella costruita da voi!

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    1. a me basterebbe anche una cagna maledetta a spicciamme casa, che io proprio non sono portata! :)
      Spero che la tua panda (complimenti per la scelta del colore, innanzitutto!) vada un po' meglio. La "nostra" consuma poco, ma secondo me sul bagnato non regge... :)

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  12. Mi hai fatto morir dal ridere e mi hai fatto rivedere la mia amata torino.
    Grazie per entrambe.

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