12 mar 2015

La Famiglia Bélier

Ennesimo invito ricevuto per assistere (aggratis) all'anteprima dell'ennesima commedia francese tanto per cambiare campione di incassi in patria. Non nutro pregiudizi nei confronti del genere, che può regalare gradite sorprese quanto sòle paurose. Di questa pellicola di Lartigau sapevo davvero poco, l'unica cosa che speravo in cuor mio è che non fosse pessima (a voler essere generosi) come un altro film francese, sempre visto (aggratis) nella stessa sala. ma ero sicura che difficilmente avrebbe potuto raggiungere quei livelli di rara bruttezza. 
Quindi, forti di questa consapevolezza, la Tiz ed io abbiamo preso posto in sala, che, dal momento che il gratis è come la patata, tira sempre, era piena. 
Il film, per la cronaca, uscirà nelle sale il prossimo 26 marzo, e, lo dico subito, a noi non è affatto dispiaciuto, nonostante abbia tutte le carte in regola per entrare di diritto nella categoria delle commedie furbette e piacione. E già me la vedo laggente che dicono che è un film ruffiano. Io ci aggiungo un bell'ecchissenefrega e considero chiusa la questione. 



Siamo in qualche angolo della Normandia e la famiglia Bélier, composta da padre, madre e due figli vive serena nella sua fattoria. Hanno animali e terreni, allevano bestiame e producono formaggi.
Ad esclusione di Paula, la figlia sedicenne, il resto della famiglia è sordomuto, e, ovviamente Paula ha l'ingrato compito di fare da tramite tra i genitori e il mondo esterno, dai rapporti telefonici con clienti e fornitori, alle piccole incombenze quotidiane, cosa che spesso - vedasi la visita della madre dal dottore - riesce a metterla in imbarazzo. 
Quando a scuola, in compagnia della sua amica Mathilde, decide di frequentare le lezioni del coro, per motivi che con il canto non hanno nulla a che fare, scopre inaspettatamente di essere dotata di una voce incantevole, e, oltre a guadagnarsi un ruolo di rilievo nel saggio di fine anno, il professore tenta di convincerla a partecipare ad un prestigioso concorso che si tiene annualmente a Parigi.
Paula è titubante e combattuta. Vorrebbe dare spazio alla sua passione ma allo stesso tempo non sa come dirlo ai suoi genitori, che, per ovvi motivi, non potrebbero capire, e andare a Parigi significherebbe allo stesso tempo abbandonarli. 
Cosa deciderà Paula?
Si ride, si sorride, e inevitabilmente si finisce per commuoversi anche un po'. E ve lo sta dicendo una che, a differenza di Dantés, si commuove raramente... 
Bravi Karin Viard e Francois Damiens nel ruolo della signora e del signor Bélier, goffi ma determinati, ma soprattutto molto interessante l'esordiente Louane Emera, che per questo ruolo ha vinto, all'ultima edizione, il premio César nella categoria "meilleur espoir féminin".
Non ci troviamo sicuramente di fronte al film dell'anno, ma, nel mare magnum delle commedie - di qualunque nazionalità esse siano - questa non sarà certo la peggiore. 

33 commenti:

  1. Io ho pianto guardando il trailer. Fai tu.
    Questo significa che non lo vedrò.

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    1. ah ah ah!
      ma no, dai, che è caruccio! :)

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  2. questo me lo segno, se mai passerà dalle mie parti...

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    1. davvero? bravo!
      dovrebbe uscire, a quel che so, io ho gradito...

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  3. piacione e piagnone... mh, non so, vedremo

    p.s.: ho fatto lo splendido che volevo vedere Ozon ma lunedì c'ho una palla di lavoro. e chi ci pensava più?

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    1. ossignur, ma non puoi perderti l'occasione di vedere un film in cui con buone probabilità hai l'occasione di piangere come un vitello, su! che ho già poche certezze nella vita... :)

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    2. è che ho problemi con i film piacioni, lo sai

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    3. ma che noia, signora mia! :)

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    4. Bah, passo, piuttosto esco con la Tiz e il suo fidanzato :-D

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    5. @Fascino: davvero? Ci consideri meno molesti del film? E' un onore! :-))

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    6. Comunque molesti :-D

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  4. In effetti questo film è come un piatto di cui racconti gli ingredienti e gli astanti pensano: è indigeribile! Invece, quasi miracolosamente, nonostante tutti gli elementi piacioni e piagnoni ne fa una commedia non banale, scorrevole ma che non fa sentire stupidi, e ti fa addirittura piacere delle canzoni francesi (!!!) Considerato che detesto la quasi totalità dei film francesi di adesso direi che è un enorme risultato, poi ieri il Paris Saint Germain ha vinto, e io lo tifavo pure, quindi devo rassegnarmi alla superiorità francese, questa settimana!

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    1. a proposito di indigeribilità, ma quanto erano belli quei formaggi? :)

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    2. Ah, i formaggi francesi! Io ho una passione per il Reblochon!

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    3. io ho una passione per il genere nella sua totalità... :)

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  5. Io me lo sono messo in agenda, mi ispira! Vero, con le commedie francesi si passa dallo schifo alla piacevolissima sorpresa. E non è grave se un film è un pò ruffiano se poi riesce comunque a dire qualcosa!

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    1. Sam, la penso come te, c'è di peggio che un po' di... ruffianaggine? ruffianeria? :)

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    2. Poi non l'avrei detto ruffiano, dato il cast, per esempio la ragazzina che non è la classica bellezza! :)

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    3. La Emera io l'ho trovata molto carina, pur non essendo la classica bellezza stratosferica (per fortuna) è molto naturale e spontanea... E nemmeno per me è un film ruffiano, ma ho la sensazione che sarà l'aggettivo che si sprecherà di più quando quelli che sanno sempre tutto inizieranno a parlare di questo film... :)

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  6. Lo vedrò sicuramente. Anche se non è imperdibile, sai che il tocco francese mi convince assai.

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    1. Partendo dal presupposto che di imperdibile ormai non c'è nulla questa è una visione - come recita la locandina francese - émouvant, épatant et chantant! :)

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  7. Sembra proprio una commedia radical-chic...
    quindi potrebbe piacermi. :)

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    1. potrebbe piacerti sicuramente, ma, secondo me non è né radical né chic... :)

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  8. Io mi classifico tra laggente che "il ruffiano sì ma a piccole dosi e solo in certi periodi dell'anno", dipenderà tutto da quando lo vedrò insomma...

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    1. Allora ti auguro di vederlo nel periodo giusto! :)

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  9. Che ciulo che l'hai visto. Mi ispira parecchio dai anche se è ruffiano XD

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    1. Non avevo chissà quali aspettative e invece si è rivelato molto meglio del previsto!

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  10. Visto ieri in anteprima a milano: lacrimoni sul finale. E' da me. che ho pianto pure per "ADRIAAAAAANAAAAA".

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    1. secondo me sul finale è davvero difficile non commuoversi. :)

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  11. ma è possibile che i film francesi che escono anche in italia siano tutti sempre invariabilmente campioni di incassi? :/ quanto cazzo vanno al cinema sti francesi?

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    1. ma sai che mi sono sempre chiesta la stessa cosa? :)

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