Aggiungiamoci anche l'inutile estensione italiana "niente è come sembra", dai, dai, che bello!
Oh, adesso sì che è un titolo davvero figo.
Allora.
A me Will Smith è simpatico. E, dai tempi di quel gran bel film che fu "Sei gradi di separazione" (1993) trovo che sia anche un attore discreto, cosa che ha confermato diversi anni dopo diretto da Michael Mann in Alì.
Bad Boys è uno dei miei guilty pleasure, e, non paga, aggiungo che mi ero divertita anche con Wild Wild West, così la mia già scarsa credibilità va completamente a farsi fottere e possiamo chiudere qua il discorso.
Ovviamente nessuno è perfetto, e il film sòla capita a tutti. Solo che ultimamente il nostro Will, fra Hancock, Sette Anime, After Earth, e sicuramente qualcos'altro che al momento mi sfugge, sembra che abbia scelto i copioni bendato.
Così, quando è arrivato Focus in sala, mi sono detta che gli si poteva concedere una chance.
Secondo il mio modestissimo parere, ci sono tre modi per dirigere un film come Focus, che, fondamentalmente, è la storia di un truffatore (interpretato appunto da Will Smith).
1) Ne fai un film leggero, di quelli che non si prendono mai troppo sul serio, pieni di ironia e autoironia (tipo la saga degli Oceans'11/12/13 ecc.),
2) Ne fai un film in cui scena dopo scena la tensione e la suspance la fanno da padroni, tu non capisci bene chi sta rubando cosa e a chi, e, curioso di scoprirlo, rimani incollato allo schermo per vedere come va a finire.
3) Sei Glenn Ficarra & John Requa: semplicemente te ne fotti, e dirigi Focus così com'è, senza dargli le sembianze né della prima categoria né della seconda, facendolo diventare un film né carne né pesce, che intrattiene nella misura in cui ti può intrattenere guardare il tuo gatto che tenta di afferrare la sua ombra sul pavimento.
Io, dopo mezz'ora dalla fine della visione, mentre mi stavo facendo un sontuoso scrub nella vasca da bagno ad un certo punto ho fatto fatica a ricordarmi come fosse finito.
Per dire.
Intendiamoci, i film brutti sono diversi.
E, va da sé, anche quelli belli.
Comunque, veniamo brevemente al film.
Anche perché se ve lo racconto finisce che vi svelo l'unico colpo di scena che io, fanculo, avevo capito mezz'ora prima, e non ho avuto nemmeno quella soddisfazione.
Siamo a New York e Nicky Mellow Spurgeon, truffatore di terza generazione, con alle spalle un'organizzazione rodata e perfettamente funzionante fa la conoscenza di Jess, truffatrice inesperta ed alle prime arti, che tenta di fregare proprio Nicky, venendo smascherata in un nanosecondo.
La ragazza supplica quindi Nick di insegnarle i trucchi del mestiere e, in quattro e quattro otto diventa, chettelodicaffare, bravissimissima, che fighissimissima lo era già di suo.
Da New York ci spostiamo a New Orleans, dove, durante una partita di football il nostro, assistito dalla bella quanto inconsapevole Jess, sfida la sorte scommettendo un milione di dollari contro un miliardario asiatico (B.D.Wong, ovvero il dottor Huang di Law & Order SVU).
Passano un paio di anni e ritroviamo Nicky a Buenos Aires, ingaggiato da Garriga, un manager di Formula 1 per portare a termine una truffa nei confronti di un altro costruttore, peccato che sul più bello compaia, negli aderentissimi panni della fidanzata di Garriga, la sempre splendida Jess, e Nick vedendola vada un po' in palla, decidendo così di...
per la serie l'angolo del chissenefrega: Wild wild west è un film adorabile e folle, tratto da una serie tv altrettanto adorabile e folle che in Italia probabilmente guardavo solo io (albori di rete4, in sequenza prima di Charlie's angels)
RispondiEliminaeffettivamente non ne ho memoria, però resta il fatto che con il film io mi sono divertita.
EliminaPer me resterà sempre il Principe di Bel Air. Non c'è Alì che tenga proprio.
RispondiEliminaQuanto ho riso all'epoca!
EliminaPerò io sono riuscita ad apprezzarlo anche come attore.
Prima però, ché ultimamente insomma...
Mah. Non mi convince. Staremo a vedere.
RispondiEliminae ti convincerà ancora meno dopo la visione, ascolta la vecchia! :)
EliminaIo invece che Garriga continuo a leggere Garrincha... ma il calcio non c'entra, nevvero? :-))
RispondiEliminaniente calcio, solo football, ma lui arriva dopo, e senza nemmeno zoppicare... :)
Eliminaio, scimunito che non sono altro, il colpo di scena non l'avevo previsto
RispondiEliminacomunque, non è malaccio
solitamente io non capisco una fava finché non me lo scrivono in stampatello, questa volta stranamente ho avuto un'illuminazione e... ci ho preso!
EliminaMa il film non è riuscito a convincermi...
Ho saltato perché, oltre a non andare pazzo per Will Smith (a parte in Io sono leggenda), mi puzzava fosse stato presentato il film a Sanremo ... per non dire del cinema di Ficarra e Requa, che definirei insostenibile. Vabbe', mi sono visto il film dei Taviani, trovandolo deludente alla grande (poco coraggioso, con recitazione d'accademia, musica lugubre).
RispondiEliminaNon sapevo della presentazione sanremese... mentre la mia reazione la prima volta che ho visto il film dei Taviani è stata "Anche no!" ;)
EliminaMi dà l'idea di una mattonata insostenibile...
Lo salterò ben volentieri. Trama trita e ritrita.
RispondiEliminaSì, abbastanza, ma alla fine non è nemmeno quello il peggior difetto del film... :)
Eliminano io penso che, nonostante tu sia fonte inesauribile di saggezza cinematografica, questo andrò a vederlo...
RispondiEliminaperché io Will Smith lo amo da sempre... dal principe super figo di Bel Air, e me lo sono sorbito anche maldestramente diretto da Muccino...
"fonte inesauribile di saggezza cinematografica"? ah ah ah ah ah! :)
EliminaMa fai benissimo, Patalice, ci mancherebbe!!! un Muccino con Will Smith l'ho visto pure io, e me lo sono fatta bastare, perché il problema, per quanto mi riguarda, non è l'attore, ma il regista! :)
Ti dirò che a me quella famiglia lì fa un po ' paura, tutti belli, bravi e attori. Qualche ciofeca ogni tanto li riporta allo stato umano! (A me lui è piaciuto anche nel film di Muccino. ..)
RispondiEliminaTi dirò che a me quella famiglia lì fa un po ' paura, tutti belli, bravi e attori. Qualche ciofeca ogni tanto li riporta allo stato umano! (A me lui è piaciuto anche nel film di Muccino. ..)
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