Finché c'è vita c'è speranza, si stava meglio quando si stava peggio, una volta qui era tutta campagna, e mi fermo qui, anche se con le banalità potrei andare avanti per ore.
Ci sono quei film che "a pelle" non ti ispirano nemmeno un po'. Molti di questi, fidandoti del tuo istinto, li eviti. Altri, invece, sai che prima o poi, volente o nolente, li vedrai.
E' il caso di questo "The theory of everything", che, passato fuori concorso all'ultimo TFF ho bellamente snobbato, un po' per la certezza che "tanto poi esce", un po' perché mi sembrava melenso a partire dalla locandina, un po' perché, diciamolo subito, in modo che si capisca la brutta (e ignorantissima) persona che sono, di Stephen Hawking non mi è mai fregato un granché. Fondamentalmente perché la materia da lui trattata mi è totalmente ostica, in quanto, riporto da wikipedia:"Tra le sue idee più importanti vi sono la radiazione di Hawking, la teoria cosmologica sull'inizio senza confini dell'universo (denominata stato di Hartle-Hawking), la termodinamica dei buchi neri e la partecipazione all'elaborazione di numerose teorie fisiche e astronomiche con altri scienziati, come il multiverso, la formazione ed evoluzione galattica e l'inflazione cosmica, tutte teorie da lui spiegate con chiarezza e semplicità anche in numerosi testi di divulgazione scientifica per il grande pubblico."
Quindi, assodato che la divulgazione scientifica non fa per me, che i precedenti lavori diretti da James Marsh da me visti (solo due, a dire il vero, The King e Shadow dancer) non mi abbiano esattamente entusiasmato, mi sono approcciata alla visione di questo film (inspiegabilmente candidato agli Oscar) senza particolari entusiasmi e/o aspettative.
E quindi?
E quindi niente.
La pellicola è l'adattamento cinematografico di "Travelling to infinity: my life with Stephen", scritto da Jane Wilde, che è stata sposata con Hawking per 25 anni, fino al 1991. E, trattandosi appunto della SUA vita con Stephen, è abbastanza chiaro che il film non possa essere un vero e proprio biopic sulla vita dell'uomo, ma, più che altro, sulla dimensione familiare di Hawking marito e padre, oltre che brillante scenziato.
Detto ciò, il film ripercorre, in un'atmosfera forse un po' troppo da mulino bianco, la vita della coppia, dal loro incontro a Cambridge, dove entrambi studiano, passando per il momento in cui al ragazzo viene diagnosticata la malattia, in cui gli fanno intendere che la sua aspettativa di vita è di soli due anni.
Jane decide di restagli accanto con ostinata caparbietà, e, grazie al suo amore e alla sua dedizione, Stephen prosegue i suoi studi, combattendo la sua lotta contro il tempo e contro quella malattia, che tempo sembra non volergliene lasciare.
Alla fine ci troviamo di fronte ad un film che è, essenzialmente, una storia d'amore, più che la storia di un genio. Anzi, è la storia di una donna che per venticinque anni, scegliendo di condividere la sua vita con un uomo alle prese con una grave malattia degenerativa, si dev'essere fatta un culo mica da ridere.
Bravissimo Eddie Redmayne nella sua interpretazione, e, se per lui la candidatura all'oscar è strameritata, quella a Felicity Jones che interpreta Jane mi sembra un po' tirata per i capelli.
Il film può piacere o non piacere, se vi aspettate di vedere "Stephen Hawking, la vita le opere e sti gran cazzi" sicuramente ne restereste delusi.
Altrimenti vi troverete davanti ad un film indubbiamente ben interpretato.
Che a me, per inciso, non ha fatto impazzire.
E quindi?
E quindi niente.
La pellicola è l'adattamento cinematografico di "Travelling to infinity: my life with Stephen", scritto da Jane Wilde, che è stata sposata con Hawking per 25 anni, fino al 1991. E, trattandosi appunto della SUA vita con Stephen, è abbastanza chiaro che il film non possa essere un vero e proprio biopic sulla vita dell'uomo, ma, più che altro, sulla dimensione familiare di Hawking marito e padre, oltre che brillante scenziato.
Detto ciò, il film ripercorre, in un'atmosfera forse un po' troppo da mulino bianco, la vita della coppia, dal loro incontro a Cambridge, dove entrambi studiano, passando per il momento in cui al ragazzo viene diagnosticata la malattia, in cui gli fanno intendere che la sua aspettativa di vita è di soli due anni.
Jane decide di restagli accanto con ostinata caparbietà, e, grazie al suo amore e alla sua dedizione, Stephen prosegue i suoi studi, combattendo la sua lotta contro il tempo e contro quella malattia, che tempo sembra non volergliene lasciare.
Alla fine ci troviamo di fronte ad un film che è, essenzialmente, una storia d'amore, più che la storia di un genio. Anzi, è la storia di una donna che per venticinque anni, scegliendo di condividere la sua vita con un uomo alle prese con una grave malattia degenerativa, si dev'essere fatta un culo mica da ridere.
Bravissimo Eddie Redmayne nella sua interpretazione, e, se per lui la candidatura all'oscar è strameritata, quella a Felicity Jones che interpreta Jane mi sembra un po' tirata per i capelli.
Il film può piacere o non piacere, se vi aspettate di vedere "Stephen Hawking, la vita le opere e sti gran cazzi" sicuramente ne restereste delusi.
Altrimenti vi troverete davanti ad un film indubbiamente ben interpretato.
Che a me, per inciso, non ha fatto impazzire.
Non ha fatto impazzire nemmeno me ma non si può dire sia brutto. Lui è eccelso ma credo che Hawking (da ignorantA pure io che sono) sia ben altro.
RispondiEliminaoh, sicuramente, ma non entro nel merito, non avendo la minima competenza...
Eliminaboh
RispondiEliminaboh che?
Eliminaboh. così. che non saprei. dovrei anche vederlo, prima o poi. così per saperne parlare
Eliminama sì, guardalo. male non può fare. nel senso che è totalmente innocuo.
EliminaBoh, non mi attira per niente. Piuttosto lo leggo, Hawking (anche se non ci capisco un cazzo, ma mi aiuta a riflettere su altre cose mentre lo leggo)...
EliminaUn'autentica schifezza. Non si fa altro che parlare di tempo e tempo e poi gli attori manco invecchiano di un giorno. Una regia beffarda e inadeguata. E una sceneggiatura da telenovela.
RispondiEliminaSe Eddie vince l'Oscar al posto di Michael Keaton do fuoco all'Academy.
Non ho ancora visto Birdman, quindi non mi esprimo, per quanto riguarda la teoria del tutto sono d'accordo che candidarlo come miglior film sia davvero eccessivo, ma la bravura di Redmayne e la sua nomination mi sembrano indiscutibili.
EliminaCandidatura di Redcoso a parte, che sembra essere l'unica cosa salvabile del film, tutto il resto è da bruciare. Dalle mie parti gli ho dato due stelle anziché una perché avrebbe voluto dire dargli una qualche importanza...
RispondiEliminaA me non è sembrato un film così terribile. E' una commedia romantica fondamentalmente, né più né meno. Che sicuramente a parte la candidatura di Redmayne non ne meritava altre, ma i film brutti sono ancora diversi, secondo me...
EliminaA me ha fatto orrore a livello tecnico, più che altro. Poi ho sempre una strana rabbia verso quelli che cercano di spettacolarizzare la malattia - come per me avviene in questo caso.
EliminaGiacomo, come ti dissi già tempo fa (o almeno, mi sembra di ricordare qualcosa del genere) l'aspetto tecnico - a meno che sia una roba girata davvero malissimo al punto da risultare imbarazzante - difficilmente mi colpisce, mentre per quanto riguarda la spettacolarizzazione della malattia non mi sembra che qua venga enfatizzata in modo esagerato, anzi. Credo ci abbiano risparmiato - bontà loro - un sacco di passaggi dolorosi.
EliminaFilm insulso e troppo patinato, a mio parere, con un inizio discreto, ma che si perde nel didascalico e nel piattume.
RispondiEliminaDato che è tratto dal libro della signora Hawking lei ne esce come un'eroina senza un capello fuori posto che ha facilmente badato ad un marito completamente disabile e a tre pupi senza sudare neanche un secondo, il che, francamente, è impossibile ed è un insulto per l'intelligenza di chi guarda. Il protagonista sarà bravo, ma non mi ha comunicato grandi cose, spero l'Academy non si faccia intortare. Deludente.
Effettivamente il fatto che a lei non girino i coglioni mai, ma proprio mai mai mai è davvero difficile da credere. Sì, ogni tanto si fa un piantino senza farsi vedere da nessuno, strano che non l'abbiano ancora fatta santa.
EliminaE comunque sì, lui davvero bravo, ma io continuo a preferirgli Cumberbacth, in attesa di vedere Michael Keaton in Birdman...
EliminaMeglio il film per la tv che fecero dieci anni fa...
EliminaChe, se non sbaglio, era interpretato proprio da Cumberbatch, vero?
EliminaE quando mai, tu, sbagli? :-)
Eliminaoh, almeno una volta al giorno, per non perdere l'allenamento! :)
EliminaIo sono di parte, perché mi ero commosso vedendo il trailer, quindi sono arrivato in sala con tonnellate di aspettative. Che dunque mi hanno deluso. Ho trovato il film non solo brutto, ma anche falso. Parte alla Mulino Bianco, poi diventa Centovetrine. Non mi è sembrato credibile, mi è sembrato un punto di vista - e infatti alla fine ho scoperto che è basato sul libro di lei. Peccato...
RispondiEliminaIo non l'ho trovato nemmeno commovente, fra le altre cose.
EliminaE' un punto di vista, facilmente edulcorato.
Infatti, ma nemmeno io mi sono commosso. Solo col trailer (quindi: viva la produzione che ha montato il trailer...)
EliminaOps, avevo frainteso, sorry.
EliminaAdesso che ci penso io il trailer di questo film non ricordo nemmeno di averlo visto...
Io mi aspettavo un film su Hawking il genio, e ok, la storia è tratta dalla biografia dell'ex moglie ma... no, non è riuscito a comunicarmi niente, se non la sensazione di assistere a una bella storia infiocchettata per bene per l'Academy.
RispondiEliminaIo sinceramente credo che un film su Hawking il genio l'avrei addirittura evitato. Detto questo il film effettivamente non riesce a coinvolgere quando dovrebbe...
EliminaMa io non penso che sia nulla di male in una storia fatta e pensata per l'Academy.
RispondiEliminaL'incensatissimo Birmdan, alla fine dei conti, non mi è sembrato poi tanto diverso. Anzi.
L'outsider davvero bello resta Whiplash. Detto questo: non ha fatto impazzire neppure me, ma al contrario tuo ho trovato anche la Jones stupenda. In mezzo alle scialbissimi Keira Knightley ed Emma Stone, per me candidate senza un motivo, la sua candidatura - anche se lei, vabbè, è protagonista - mi sembra più che meritata :)
Ah, ma non ci vedo nulla di male nemmeno io, sia chiaro... Del resto pure io se devo andare a cena con un bel maschio cerco di infiocchettarmi al meglio delle mie possibilità, e non mi presento con la tutona di pile, la pinza per i capelli, le pantofole pelose di peppa pig e il calzino di spugna...ho reso l'idea? :)
EliminaNon avendo ancora visto Birdman non dico nulla, ma sulle candidature immeritate mi sembra che quest'anno ci sia da sbizzarrirsi un po' in ogni categoria...
Ma i maiali non sono pelosi, come fai ad avere le pantofole pelose di Peppa Pig? Vui dirmi che pelosizzano tutto, anche gli animali setolizzati? Che barbarie! ;-D
EliminaDici che lui l'hanno avvisato? :)
EliminaOh mioddddio! Ma saranno setole ricce? Peli-setola? Peppa Pig è la sua fidanzata? :-)
EliminaSe io fossi un maiale Mangalitsa, quella spelacchiata di Peppa Pig non la prenderei nemmeno in considerazione!
EliminaMiss Piggy forever!
EliminaFilm splendido e per niente ruffiano. Più che una storia d'amore, è la dimostrazione di come l'amore non sia poi così forte ed eterno, di fronte alla malattia...
RispondiEliminaSplendido è una parola grossa.
EliminaE di fronte a prove del genere, 25 anni si avvicinano parecchio alla mia idea di amore "forte" ed "eterno".
Cannibal, è incredibile che siamo rimasti soli io e te a difendere questa pellicola incompresa dal cosmo, non l'avrei mai detto! :)
EliminaAlessia, io al posto tuo mi preoccuperei! :)
EliminaSe volete supporto ci sono anche io! :) Io l'ho letteralmente adorato (non so se questo sia un bene o un male ma mi è piaciuto da matti e non c'avrei scommesso un centesimo)...
EliminaNon mi ha fatto impazzire, un film discreto per quanto mi riguarda, però il cast mi è sembrato più ispirato rispetto a quello di The Imitation Game, Redmayne in particolare bravissimo.
RispondiEliminaA parte Redmayne secondo me anche qua il resto del cast resta abbastanza in ombra, e comunque come film nel complesso, The imitation game - per quanto si tratti di due cose diverse - a me ha convinto molto di più.
EliminaMa molto molto.
Mi terrorizza, temo un attacco devastante di diabete. Sarà l'ultimo che vedrò (e solo se rimarrà tempo) ..ah, l'Oscar se proprio non lo dovete dare a Benedetto datelo a Michael Keaton, che il film è di una antipatia disarmante ma lui è davvero bravo (ma tanto lo vince Eddy)
RispondiEliminaAlla fine non è nemmeno così zuccheroso come potrebbe sembrare, certo non è niente di che.
EliminaBirdman è di un'antipatia disarmante? ah ah ah ah! andiamo bene, io già di mio non sopporto Michael Keaton!
No ma guarda, lui è eccezionale, è il film che proprio...non sò...(che fine critica sono eh??)
EliminaTipico film da Oscar ben interpretato e fotografato.
RispondiEliminaMa niente di più.
anche ben fotografato? non me ne sono accorta.
EliminaMi è sembrata migliore la fotografia in John Wick, fai tu.
Avevo visto la pubblicità e temevo fosse peggio. L'ho visto perché hanno insistito amici e per la rece positiva del Cannibal Kid. Be' la sala era strapiena (tira sto film), e alla fine non mi ha deluso. Tipico film costruito per l'Oscar e commuovere (lo fa senza esagerare).
RispondiEliminap.s. nella publicità non fanno mai vedere il musicista "amante" della moglie.
A me non è riuscito a commuovere nemmeno mezza volta. Non lo so, ma a parte la bravura di Redmayne non è riuscito a coinvolgermi nè ad appassionarmi. Però, ribadisco, i film brutti sono un'altra cosa.
EliminaNon mi è piaciuto per niente (fatte salve le interpretazioni degli attori). Come ho scritto dalle mie parti, se uno spettatore non sa chi è Hawking dopo aver visto questo film continua a non saperne niente. La storia sarà anche bella, ma se fai un biopic qualcosa sul protagonista la dovrai pur dire...
RispondiEliminaSul fatto che non sia un film per cui strapparsi i capelli gridando "che meraviglia" siamo d'accordo, però credo che sia sbagliato (o non del tutto giusto) considerarlo un biopic. :)
EliminaNe ho parlato anch'io, più o meno come te. Scarso come biografia dello scienziato (ma il titolo lo farebbe pensare), male sviluppato come storia d'amore. La cosa che forse è questo film, alla fine, mi pare sia un veicolo per l'indubbio talento del protagonista. Se danno l'oscar alla moglie, possono darlo a te.
RispondiEliminaIn effetti non capisco per quale motivo io non sia stata candidata. Sono indignata!
EliminaCiao caro Card!
L'ho trovato leeento ma non mi è dispiaciuto, lui mi ricorda molto sheldon!!!
RispondiEliminaCome ho detto non l'ho trovato "brutto". Ma non bello al punto tale da meritarsi la candidatura come miglior film ai prossimi Oscar.
EliminaIl cast secondo me è uno dei più belli dei film candidati agli oscar. Eddie e Felicity sfoggiano un'interpretazione stupenda. Su Eddie non c'è molta competizione per gli Oscar. Bravissimi Benedict e Michael Keaton ma la sofferenza di Redmayne in questo film merità un premio. Felicity io non la conoscevo proprio, penso mai vista prima sullo schermo e mi è piaciuta da matti, oltre al personaggio come attrice l'ho trovata contenuta ma esplosiva al punto giusto.... Secondo me loro due hanno funzionato alla grande, sia insieme sia separati. Ma a me il film è proprio piaciuto e a quanto pare sono fra le pochissime :)... Ed è pure strano visto che solitamente non sono uno spirito romantico!
RispondiEliminaSulla bravura di Redmayne (io non conoscevo nemmeno lui) non si discute, questo è innegabile!
Eliminail protagonista maschile è bravo forte, di quelle interpretazione che per forza, chiamano l'Oscar...
RispondiEliminail film in se e per se non è favoloso, solo dopo averlo visto ho letto essere tratto dalla biografia della ex moglie, e questo spiega qualcosa in più... ma se in trailer, con il suo montaggio a tinte forti ed emozionali, mi aveva molto commossa, il film in se non va oltre una sufficienza
Direi che siamo d'accordo...
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