Inchiesta - denuncia diretta da Alex Gibney (vincitore del premio oscar per il miglior documentario nel 2008) nel 2012 sulla pedofilia nella chiesa cattolica, a partire dalla storia di Padre Lawrence Murphy, direttore di una scuola per ragazzi sordi di Milwaukee di cui abusava già negli anni cinquanta. E, nonostante il Vaticano fosse a conoscenza della cosa fu solo negli anni settanta, quando quattro uomini che avevano frequentato l'istituto ed erano stati vittime degli abusi di padre Murphy iniziarono a parlare di quello che era successo, che si inizia faticosamente a far luce sulla vicenda. Cosa che, all'epoca era complicata, a causa della sordità dei ragazzi e della loro difficoltà a farsi comprendere. Infatti Padre Murphy abusava principalmente degli studenti i cui genitori non conoscevano il linguaggio dei segni.
E, nonostante avessero provato a denunciare i fatti distribuendo dei volantini, vuoi perché la figura di un prete era considerata in qualche modo quella di un "essere superiore", vuoi perché la chiesa è (era?) considerata immune da giudizi, colpe e condanne, in buona sostanza un'istituzione perfetta e irreprensibile, la chiesa continuò a far finta di nulla, cercando di insabbiare le accuse, nonostante le richieste di sospensione a divinis di padre Murphy, che morirà - dopo aver ammesso una ventina di abusi, quando si valuta siano stati più di 200 - in un casinò. Era ancora un prete cattolico.
Nel 2001 il cardinale Ratzinger, a capo della "Congregazione per la Dottrina della Fede" pretese di essere informato di ogni caso di abuso sessuale.
Il Vaticano sapeva. Come sapeva, e nascondeva, ancora prima delle presunte voci di pedofilia, i dati relativi al rapporto tra il celibato e il sacerdozio, come testimonia Richard Sipe, un ex monaco benedettino e psicoterapeuta, che fornì supporto psicologico a preti che avevano commesso abusi.
Un altro ex monaco benedettino Patrick J.Wall, che ora è al servizio delle vittime di abusi, all'epoca si occupava di insabbiare i casi di violenza, denuncia le spese folli sostenute dalla chiesa per queste "pratiche".
Per arrivare a padre Fitgerald, fondatore dei "servi del paraclito", che, fra le sue missioni, aveva quella di riabilitare i preti pedofili isolandoli in un... isola dei Caraibi, comprata appositamente per l'occasione per la modica cifra - siamo negli anni 50 - di 80 milioni di dollari. Una vita di stenti e sacrifici, in pratica.
E, nonostante avessero provato a denunciare i fatti distribuendo dei volantini, vuoi perché la figura di un prete era considerata in qualche modo quella di un "essere superiore", vuoi perché la chiesa è (era?) considerata immune da giudizi, colpe e condanne, in buona sostanza un'istituzione perfetta e irreprensibile, la chiesa continuò a far finta di nulla, cercando di insabbiare le accuse, nonostante le richieste di sospensione a divinis di padre Murphy, che morirà - dopo aver ammesso una ventina di abusi, quando si valuta siano stati più di 200 - in un casinò. Era ancora un prete cattolico.
Nel 2001 il cardinale Ratzinger, a capo della "Congregazione per la Dottrina della Fede" pretese di essere informato di ogni caso di abuso sessuale.
Il Vaticano sapeva. Come sapeva, e nascondeva, ancora prima delle presunte voci di pedofilia, i dati relativi al rapporto tra il celibato e il sacerdozio, come testimonia Richard Sipe, un ex monaco benedettino e psicoterapeuta, che fornì supporto psicologico a preti che avevano commesso abusi.
Un altro ex monaco benedettino Patrick J.Wall, che ora è al servizio delle vittime di abusi, all'epoca si occupava di insabbiare i casi di violenza, denuncia le spese folli sostenute dalla chiesa per queste "pratiche".
Per arrivare a padre Fitgerald, fondatore dei "servi del paraclito", che, fra le sue missioni, aveva quella di riabilitare i preti pedofili isolandoli in un... isola dei Caraibi, comprata appositamente per l'occasione per la modica cifra - siamo negli anni 50 - di 80 milioni di dollari. Una vita di stenti e sacrifici, in pratica.
Il film si apre e si chiude con la lettera che Terry Kohut scrive al cardinale Sodano, nel 1995.
(...)«Caro Cardinale Angelo Sodano,
le sto scrivendo questa lettera perché sono furioso con
un prete cattolico che si chiama Lawrence Murphy
e voglio sapere se papa Giovanni Paolo II lo
scomunicherà dalla chiesa cattolica.
Sono sicuro che papa Giovanni Paolo II sappia che ci sono
molti preti che, in America, hanno molestato bambini udenti,
ma io voglio raccontargli la mia storia:
che i preti hanno molestato anche bambini sordi.
Questi bambini vivevano in dormitori senza
alcuna possibilità di fuga.
Io sono uno di loro».(...)
Non risulta che Sodano abbia mai risposto.
Visto questa estate con degli amici... agghiacciante, specie per l'aria di santità (che ne esce devastata) di GP II...
RispondiEliminaMoz-
e non solo...
Elimina...ma lui è quello che colpisce di più, visto che tutti lo osannano manco fosse il salvatore della Chiesa.
EliminaMoz-
Cose tristi... l'addio al celibato forzoso più di qualcosa risolverebbe... ma qui non c'è spazio neanche per far dir messa alle suore... figuriamoci... siamo ancora nella preistoria...
RispondiEliminaprobabilmente sì.
Eliminami ha fatto venire i brividi solo leggendo quanto ne hai scritto, figuriamoci quando lo vedrò , perchè lo devo recuperare....
RispondiEliminain certi punti è peggio di un film dell'orrore.
EliminaNon sono un fan dei documentari, ma questo mi sa proprio che me lo recupero.
RispondiEliminaoltretutto si trova completo su youtube...
EliminaInsomma... piatto ricco mi ci ficco!
Eliminapiù comodo di così! :)
EliminaA proposito di documentari su tematiche agghiaccianti ti consiglio The act of killing...
RispondiEliminaMa la riabilitazione in un'isola del mar dei Caraibi in cosa consisteva? Magari se faccio qualcosa di bruttto bruttto bruttto mi ci mandano...
eh, purtroppo non era specificato...
EliminaUn ottimo racconto di pessime storie.
RispondiEliminaEsatto.
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