Catturato nelle acque islandesi quando era ancora un cucciolo, Tilikum è la più grande orca marina che vive in cattività (da 30 anni) e si esibisce nel parco acquatico SeaWorld, ad Orlando, in Florida, dove è arrivato dopo che la struttura che lo "ospitava", il Sealand of the Pacific, in Canada, è stata chiusa.
E continua ad esibirsi, nonostante, negli anni, abbia ucciso tre persone. Anche se la definizione "orca assassina" è sicuramente fuorviante: non si hanno infatti notizie - in natura - di attacchi all'uomo da parte di un'orca.
Il documentario di Gabriela Cowperthwaite ripercorre, attraverso interviste a scienziati, esperti, dipendenti ed ex dipendenti di Sea World (che fino ad un certo punto - prima della morte di Dawn Brancheau - erano sicuramente in buona fede, convinti che le orche, che loro ammaestravano, potessero essere "felici" del loro stile di vita), addetti ai lavori e testimoni di incidenti durante gli spettacoli, la vita di questo sontuoso mammifero, che ha trascorso tutta la sua vita imprigionato in una vasca.
Si sa che le orche (come i delfini) sono dotati di un'intelligenza straordinaria, hanno addirittura una parte del cervello, dedicata all'emotività, che nel cervello umano non si è sviluppata. Vivono in gruppi familiari che comunicano fra loro attraverso un vero e proprio linguaggio. Ogni gruppo ha un linguaggio differente, e far credere che le orche di Sea World siano una "famiglia" è sbagliato. Come è sbagliato credere che le orche siano felici di saltare e muovere la testa a comando.
Particolarmente toccante il racconto di John Crowe, cacciatore di orche, quando ricorda la reazione delle orche madri dopo la cattura dei loro cuccioli: erano libere e avrebbero potuto fuggire, ma rimasero lì, vicino alle reti in cui erano imprigionati i loro piccoli, emettendo suoni strazianti per comunicare con loro.
Come straziante è la reazione delle orche residenti a Sea World, quando vengono separate dai loro piccoli, nati in cattività. Molti di questi esemplari nati a Sea World discendono proprio da Tilikum, che è diventato un vera e propria macchina riproduttiva. E anche questo è uno dei motivi per cui Sea World non ha nessuna intenzione di liberare l'animale.
Un documentario che fa venire i brividi più volte durante la visione e che ci porta a chiederci quale sia l'utilità dei parchi acquatici, dove il tasso di mortalità di questi animali è sensibilmente superiore a quanto si possa riscontrare in natura.
è vero fa correre più volte i brividi lungo la schiena...bellissimo!
RispondiEliminaNe avevo letto bene sia da te sia dal Ford, non potevo lasciarmelo scappare. E ho fatto bene.
EliminaOttimo documentario davvero.
RispondiEliminaPromosso anche da me.
Come al solito mi trovi d'accordo.
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