Non sono una fanatica delle liste, per dire, non faccio nemmeno la lista della spesa.
Col risultato che poi esco dal supermercato dimenticando sempre un pezzo, quando va bene, o più.
Però non mi perdo una puntata del Listography Project di Mareva, ad esempio.
E l'altro giorno, quando ho visto il post del Cannibale dei Film Vergogna, ho pensato che sì, forse questa era una lista che avrei potuto stilare in scioltezza.
Che tutti noi abbiamo visto dei film più o meno discutibili nella nostra vita, diciamocelo.
Poi, quello che per me può essere un film discutibile, per altri può essere un capolavoro, e viceversa.
Si tratta di elencare una decina di film considerati all'unanimità delle cagate colossali, ma che, per qualche inspiegabile motivo, a voi sono piaciuti, anche se, normalmente, vi vergognereste ad ammetterlo in pubblico, mentre fate i fighi dicendo che prediligete i film del Kirghizistan rigorosamente in versione originale, al massimo sottotitolati in swahili.
Perchè.
Non.
E'.
Vero.
Allora, da dove iniziamo?
Fracchia la belva umana (Neri Parenti, 1981)
Io ogni volta che rivedo la scena della mamma della belva, che gli prepara i panni caldi (figghiu, figghiu miu...) beh, niente. Muoio.
Pretty Woman (Garry Marshall, 1990)
E niente. Lo conosco a memoria, praticamente. Ma anche voi, quindi non dico nient'altro.
I mitici - Colpo gobbo a Milano (Carlo Vanzina, 1994)
Oh, se vergogna dev'essere che vergogna sia, quindi fatela finita.
Che a me la Bellucci (Deborah. Con l'H.) quando arriva in Centrale ed esclama "Che me stai a scippa' 'r culo?" fa troppo ridere. Son scema, lo so.
Il giallo del bidone giallo (Emilio Estevez, 1990)
Due netturbini ecologisti - casualmente i due fratelli Estevez - che devono in qualche modo liberarsi di un cadavere.
Men in Black (Barry Sonnenfeld, 1997)
"Io conosco Edgar e quello non era Edgar. Era come se qualcosa stesse indossando Edgar. Tipo un abito da... un Edgar abito."
Bad Boys (Michael Bay, 1995)
Michael Bay, sì. E Will Smith. E Martin Lawrence.
E allora? Questo film mi fa ridere. Ma tanto proprio.
Programmato per uccidere (Dwight H.Little, 1990)
Steven Seagal. E i cattivissimi giamaicani voodoo.
C'è bisogno che aggiunga altro?
No, vero?
C'è bisogno che aggiunga altro?
No, vero?
Appunto.
Macchine truccate, tamarri, guardie e ladri. A Marsiglia.
Top Secret! (Zucker-Abrahams-Zucker, 1984)
Primo film di Val Kilmer.
Un'altra di quelle pellicole dove io rido senza ritegno.
Le ragazze del Coyote Ugly (David McNally, 2000)
Avvenenti bariste che non sanno preparare un cocktail degno di questo nome, tentano di distrarre i clienti esibendosi in balli sexy sul bancone del bar. Provateci voi.