26 set 2012

mi piego, ma non mi spezzo

Non mi sono mai rotta niente.
Se escludi i coglioni N-mila volte al giorno.
Però una volta - a seguito di una distorsione - mi hanno ingessato la caviglia.
Ero giovane e giocavo a pallavolo. E la distorsione me la procurai appunto giocando a pallavolo.
Che la mia caviglia aveva assunto più o meno le dimensioni della palla. E quando arrivai al pronto soccorso, con l'allenatore e una compagna di squadra, saltellando su una zampa sola, il medico di turno, guardandomi con ancora addosso le ginocchiere sentenziò "scommetto che ti sei fatta male giocando a pallavolo". Genio. Ricordo che già all'epoca lo guardai malissimo e gli ringhiai un "secondo te?". Se mi facesse oggi la stessa domanda credo gli risponderei "no, stavo partecipando alla maratona del pompino, quando tua madre ha sbroccato e ha iniziato a menare tutte le altre concorrenti".
Comunque essendo domenica non mi fecero nulla, se non una blanda fasciatura.
Tornai in ospedale il giorno dopo, dove, dopo l'attesa, la radiografia, l'attesa, l'attesa e l'attesa, mi portarono in sala gessi da dove uscì col mio immacolato stivaletto bianco.
Recuperai un paio di stampelle da un'amica e iniziai a fare pratica.
Ricordo il male agli avambracci, soprattutto. E il freddo al piede, che era inverno.
E il mio andare a lavorare comunque, con gesso e stampelle.
Che già arrivare alla fermata del pullman che mi portava in città era un'avventura. 
Poi arrivavo in città, scendevo alla stazione e prendevo il tram per arrivare in ufficio.
E salivo sul tram con il gesso e le stampelle.
E il più delle volte, su quel cazzo di tram, non c'era nessuno che mi cedesse il posto. Cosa che io, le rare volte che mi capita di salire su un mezzo pubblico, ancora faccio, anche se in quanto donna anziana, non sarei nemmeno tenuta.
Comunque, uno dei problemi del portare il gesso, è il prurito. Che se non immediatamente, dopo qualche giorno si presenterà, puntuale come la morte, le tasse, le zanzare ad agosto e la coda in tangenziale quando sei in ritardo.
Ovviamente io non ero esente.
E il prurito era ad altezza malleolo.
Mi ero attrezzata con un ferro da maglia, che con pazienza riuscivo ad infilare nello stivaletto, ogni giorno spingendomi un po' più giù. Ma senza mai arrivare al punto esatto dell'origine del prurito. E ritiravo il ferro, guardandolo con quell'espressione un po' così, che abbiamo noi che abbiamo visto genova, ma durante un coito interrotto.
E comunque, il giorno che finalmente riuscì a raggiungere il famigerato punto (vogliamo chiamarlo G?) io, giuro, ho avuto un orgasmo.
Provateci voi.
 


 

57 commenti:

  1. per via della schiena smandruppata ho portato un busto di gesso per 8 mesi, non ti dico le evoluzioni per potermi grattare la schiena!

    RispondiElimina
  2. Siamo gemelli. Ho fatto esattamente le tue stesse cose, solo che io mi son distorto la caviglia giocando a calcetto... ma son dettagli questi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mi stai dicendo che anche tu hai avuto un orgasmo con un ferro da maglia? :)

      Elimina
    2. Anche senza ferro da maglia :D

      Elimina
    3. non cambiare discorso, adesso! :)

      Elimina
  3. chi posso denunciare visto che mi è stato negato un orgasmo da ingessatura?
    La mia partiza dalla punta del piede ed arrivava sotto le ascelle...il ferro l'avrei perso lì dentro e nessuno mi forniva altro materiale...
    Sadici!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. oddio s_d_g, che ti era successo?

      Elimina
    2. epifisiolisi acuta da trauma...ecco come iniziò e si concluse la mia ridente attività sportiva...che la ginnastica artistica pure mi piaceva

      Elimina
    3. vado a cercare epifisiolisi poi torno...

      Elimina
    4. scivolamento della testa del femore dal femore...in genere è una cosa che capita ai maschi cicci in pubertà...o alle ragazzine sfigate che fan le spaccate a freddo

      Elimina
    5. uh, che roba brutta.

      Elimina
  4. Presente!
    Due fratture alle braccia (in tempi diversi eh, così ho sempre avuto la possibilità di andare al bagno da solo) e gesso dalla mano alla spalla.
    La fortuna era avere ancora la nonna, sferruzzatrice cronica, perchè sennò de 'sti tempi dove li trovi i ferri in una casa con una donna moderna dentro?
    Gli ortopedici mi hanno sempre cazziato (a ragione (appro: zie,zio,ziu 'na zeta sola, vale pure pè zia? boh...)) per via dei graffi e lacerazioni. La pelle è fragilissima senza aerazione, e se ti fai male sanguini e nemmeno te n'accorgi.
    Però... che goduria...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io a casa li ho i ferri.
      (oddio, sta a vedere che non sono una donna moderna!)

      Elimina
  5. ehm... davvero c'è una maratona del pompino?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. oh, sicuramente. ma io non parteciperei.
      che non mi piace vincere facile.

      Elimina
    2. no. mi sono dato una martellata su un alluce. così imparo a chiedere.

      Elimina
  6. Io provo la stessa sensazione quando sono lontano da un bagno e il mio sfintere mi sfida, con una certa arroganza, e mi costringe ad una corsa ad ostacoli, e contro il tempo, che finisce (quasi sempre) vittoriosamente su un trono di ceramica...io fermerei quell'attimo finale, se potessi. Dici che con un ferro da calza potrei godere di più?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se nella tua vita precedente eri Leopold von Sacher-Masoch, sicuramente.

      Elimina
    2. Fascin Masoch26/09/12, 11:53

      A volte la tua cultura da 7 verticale e 9 orizzontale mi affascina...dal cognome si deduce che abbiamo a che fare con l'inventore della torta Sacher...nevvero? ;-))

      Elimina
    3. ma naturalmente...

      Elimina
  7. Me lo ricordo coem fosse accaduto ieri il gesso alla cavilgia.... estate, ottomila gradi e il prurito maledetto ..... io con il ferro da calza più che grattarmi mi scorticavo!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io non ricordo di essermi procurata escoriazioni... che mano di fata! :)

      Elimina
  8. Ecco un orgasmo che non ho mai provato....... e che penso che non proverò mai, viste le difficoltà ormai di raggiungerlo con i metodi tradizionali... però ho provato quando ti togli le scarpe che ti fanno male ai piedi da ore....... mio marito è perfino geloso dagli strepiti che faccio!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no guarda, togliersi un paio di scarpe che fanno male non è nemmeno lontanamente paragonabile, credimi. So di cosa parlo.

      Elimina
    2. 'azzzzzz..... cosa mi sono persa!!!!!!!!!!!!

      Elimina
  9. L'ultima volta che ho detto "non mi sono mai rotta nulla" mi sono distrutta una spalla, con ben 40 giorni di bustino!!! E il prurito ovviamente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah, vabbè, si sa che il MAI DIRE MAI vale sempre... :)

      Elimina
  10. ahahahah
    la storia della gara del pompino e della madre è da applausi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie, tessoro! :)

      (ou, stai meglio?)

      Elimina
    2. si si.
      Presa da mille faccende.
      Giusto un po' di tosse (quella da tisica per intenderci) residua.

      Elimina
    3. diverse.
      Ci vediamo una sera della prox settimana?
      Chessò, un aperitivo?

      Elimina
  11. anch'io sono qui per la maratona del pompino, ma vedo che se n'è già dibattuto, vabbè, peccato.
    Io mi son rotto 2 volte il polso sinistro con ingessature sopra al gomito. Per grattarmi ho usato un pennello che mi s'è rotto dentro e la parte metallica è andata in osmosi con la mia carne e quando mi hanno sgessato mi son preso un cazziatone mega e ho dovuto ringraziare il cielo, dice, che non mi sono preso il tetano.
    Un ferro da maglia ti salva la vita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il polso sinistro? uh. per me che sono mancina sarebbe una disgrazia.
      ma il pennello non fa il solletico?
      e mi fermo qua, che l'idea dell'osmosi mi fa un po' senso, a dirla tutta.

      hai visto come sono riuscita a glissare elegantemente sulla maratona del pompino?
      il bello è che poi mi lamento delle chiavi di ricerca con cui arrivano al mio blog.

      Elimina
    2. E' che siamo degli sportivi, noi. Siamo irresistibilmente attratti dall'atletica.

      Elimina
    3. io anche dalle gare di nuoto, che i nuotatori c'han certe schiene... ehm.

      Elimina
  12. mi offro come spaccatrice d'ossa...
    sono una specie di procuratrice di orgasmi per interposta...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. spaccatrice d'ossa? sono sicura che prima o poi potrei avere bisogno di te! :)

      Elimina
  13. Oddeo le stampelle. Brutti ricordi... Vogliamo parlare del tappeto erboso che nel frattempo cresce? Ovviamente quando me lo tolsero era presente il tirocinante infermiere più figo del pianeta. Vabbè.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. uh, avevo rimosso il tappeto erboso. ma tanto ho rimosso anche la faccia di colui che mi tolse il gesso. Avere una memoria ridicola non è sempre una cosa negativa, non trovi?

      Elimina
  14. Ti capisco, ho avuto più gessi che paia di scarpe...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. però non sei mai andatodal dentista... :)

      Elimina
  15. mmm faccio gli scongiuri ma non so cosa voglia dire, e spero di non saperlo mai! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. spero tu ti riferisca al gesso e non all'orgasmo! :)

      Elimina
  16. Vado a comprare un ferro da maglia, può sempre tornare utile! (non per me, naturalmente!) :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io te lo dico, ma li vendono a coppie. così, tanto per evitarti figuracce! :)

      (comunque se proprio dovesse servirti, posso prestartelo io, eh?)

      Elimina
  17. La domanda sorge spontanea: usi ancora il ferro da calza per raggiungere l'orgasmo?!?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, ci riesco benissimo con metodi più... tradizionali?

      Elimina
  18. Non ti annoierò con la mia anamnesi recente, anche perchè non mi hanno ingessato. Però non mi vergogno a rivelarti che, in determinate condizioni di laboratorio, riesco a raggiungere l'orgasmo anche senza il ferro da calza.
    Lo so, sembra vanteria, ma è così. Non che lacosa debba interessarti per forza, ma insomma, ecco, volevo darti una speranza. Cioè si può fare anche senza il ferro! E comunque, troppo facile vincere la maratona di pompini quando la mamma ti picchia le altre concorrenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma guarda che ci riesco pure io, eh? che insomma, non è che son qua a dar da bere ai pesci rossi.

      Elimina
  19. Sei in uno stato di grazia... Con la maratona del pompino ho riso mezzora! Comunque, presente!! Rotte caviglie, tutte e due!! Una un paio d'anni fa, da piccina invece tibia e perone... Riuscire a grattarsi è MEGLIO di un orgasmo qualunque.
    E poi... Vogliamo parlare dell'ODORE che esce quando te lo cavano il gesso!?! Lasciando da parte i peli, che il moroso quando mi ha accompagnato a momenti si separa "Se hai quei peli sulle gambe DEVI avere anche l'uccello da qualche parte!"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah ah ah. grazie biondina!

      è passato davvero troppo tempo, quindi anche dell'odore non ho memoria. ma credo di avere una vaga idea.

      Elimina