E’ quello che ieri mi è stato detto sia da V. sia da P.
Che quando mi parte lo sclero materno divento noioso-depressa-nefasta.
Insomma, una merdina lagnosa e fastidiosa.
Che già faccio fatica a sopportarmi da sola, pensa gli altri.
P. mi ha “sedato” a parole. Che non so come faccia, ma ci riesce sempre.
V. invece è stato un po’ meno soft: “se non la smetti vengo su e ti prendo a schiaffi”.
Così, mentre la giornata in ufficio si è trascinata lentamente, come ogni 16 agosto che si rispetti, io sono riuscita a calmarmi un po’.
Ma sono arrivata a casa alle 18.30 appena passate. Ed era troppo presto per pensare di riuscire ad arrivare a sera in pace.
Infatti anche mia madre mi ha chiesto, vagamente preoccupata: “sei già qui?”
Mi sono cambiata e sono uscita in bicicletta, nonostante facesse ancora caldo.
Cuffiette e i.phone al braccio, riproduzione casuale dei brani, e via.
Che ad un certo punto, quando il telefono ha iniziato a suonare, mi sono anche chiesta che cazzo di canzone fosse mai quella. Poi ho realizzato che era la suoneria.
Rispondo. Era V., che si accertava se dovesse venire o meno a prendermi a schiaffi. E’ bello avere degli amici che si preoccupano per te, no?
Incredibilmente sono riuscita contemporaneamente a parlare al telefono e continuare a pedalare mantenendo un’andatura costante senza stramazzare al suolo. Il fatto che un podista mi abbia guardato come solitamente si guardano quelli che parlano da soli mi ha infastidito un po’, ma non più di tanto.
Saluto V. e continuo a pedalare.
Decido di arrivare fino al castello di Agliè, fingendo di ignorare che la strada è in salita.
Riesco ad arrivare in cima. Sto ansimando come una vecchia moka, ma mi riprendo in fretta. Mi ricordo che la strada che porta al Meleto è in discesa. Ma ricordo male. Sarebbe in discesa se io la stessi percorrendo nel senso inverso. Ancora salita. Mi sembra di morire. Nel frattempo le zanzare hanno deciso che è l’ora dell’happy hour. Su di me. E questo la dice abbastanza lunga sulla mia velocità...
Prima di tornare a casa riesco anche ad infilarmi in una stradina sterrata che percorrevo da ragazzina. Peccato che fosse la stradina sbagliata. Riesco anche a graffiarmi coi rovi.
Una donna, un genio.
quando andiamo a comprart la bici da corsa e il completino con i brillantini? :)
RispondiEliminami serve qualcuno che mi consigli sull'acquisto... hai da fare? ;)
RispondiEliminaEcco... io ti invidio tantissimo, sappilo!!!
RispondiElimina@sonia: invidi me? vuoi che ti mandi un vasetto di zanzare? :)
RispondiEliminaMa tu vuoi mettere il piacere di pedalare la sera??? magari ecco, un pò di Autan aiuterebbe!
RispondiEliminaho una collezione di autan che rimane sempre a casa, nell'armadietto del bagno. me ne ricordo ogni volta che inizio a grattarmi... comunque ci saranno stati 28°, con una percentuale di umidità che il piacere lo attutiva un po'... :)
RispondiEliminaPoison, io sono tirchia e ne capisco nulla, credo ci siano persone più esperte per consigliarti, ma ti farebbero spendere un capitale...
RispondiElimina@only: perfetto. Io ne capisco pure meno (facciamo zero?) e non voglio dover donare un rene per comprare una bici. che non sono tirchia, ma non sono nemmeno un'ereditiera, ecco. :)
RispondiElimina@ Poison: consiglio spassionato, se hai un negoziante vicino casa, che sia abbastanza fornito ma senza essere una grande catena di negozi, vai e chiedi, specificando che non ti serve una bici da competizione, nè da giri lunghi (con lunghi intendo un centinaio di chilometri). Solitamente sono abbastanza onesti. Ti sconsiglio le grandi catene (tipo Decathlon e roba simile) perchè salvo rari casi, l'approccio alla vendita è differente (più sulla quantità che sulla reale soddisfazione del cliente) ed inoltre sono meno "esperti" quando sorgono problemi tecnico. Meglio il negoziante locale...
RispondiElimina@Sonia: credo che ci sia qualcosa nel paese vicino a poisonville. Altrimenti c'è un negozio proprio dietro il mio ufficio... Sai che credo di essere entrata da Decathlon una volta sola in tutta la mia vita? Forse mi ero persa.... :)
RispondiEliminaIo da Decathlon ci sono entrata un paio di volte per l'attrezzatura subacquea... e sono tornata a casa senza acquisti dopo che una commessa, ad una mia domanda un pò più specifica, ha iniziato a osservarmi come la mucca che guarda il treno...
RispondiEliminauh, fantastiche quelle. che io capisco che non devi essere umberto pelizzari o giù di lì, ma un minimo di preparazione... :)
RispondiEliminaDECATHLON VA SOPPRESSO. Ci puoi giusto comprare una tenda o il materassino gonfiabile... Concordo con Sonia sul negozio vicino a casa, ma vicino a casa, non all'ufficio, che se poi hai da far registrare il cambio...vuoi mica caricarti la bici in macchina !!!
RispondiElimina@only: obbedisco.
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