Che cosa fai per vivere?
Sono John Dillinger. Rapino banche.
Dillinger è morto.Ma questo è un altro film. Il diciottesimo sulla figura del gangster considerato dall’FBI e dal suo direttore J. Edgar Hoover il nemico pubblico n. 1 e per la cui cattura verrà costituita una nuova squadra speciale capitanata dal G.Man Melvin Purvis, che si avvarrà di tecniche investigative fino ad allora mai utilizzate, a partire dalle intercettazioni telefoniche.
Fra evasioni, cacce all’uomo, sparatorie, rapine in banca (per le quali Dillinger passò alla storia come una sorta di Robin Hood, perché al termine delle rapine aveva preso l’abitudine di bruciare i registri delle banche, cancellando in questo modo ogni traccia di debiti e ipoteche dei clienti) e tradimenti assistiamo alla fine di Dillinger, che, ingannato da Anna Sage – accordatasi con Purvis con la falsa promessa di non essere rimpatriata in Romania – verrà ammazzato all’uscita di un cinema di Chicago, dove aveva assistito alla proiezione del film Manhattan Melodrama, in cui Clark Gable interpreta un gangster condannato alla sedia elettrica e si narra che l’attore si fosse ispirato alla figura di Dillinger per calarsi nella parte.
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