28 gen 2014

Pawn Shop Chronicles

Del regista Wayne Kramer avevo visto, nel 2009, Crossing Over, che a giudicare dagli incassi, avranno visto in 17.
18 con me, a esagerare.
Peccato, perché era un film interessante.
Comunque, questo è un film del 2013, che non mi risulta sia uscito in italia (e per una volta direi che della mancata distribuzione nessuno sentirà la mancanza), con un cast nemmeno troppo scrauso: Paul Walker (R.I.P.), qua anche in veste di produttore, Elijah Wood, Brendan Fraser, Vincent D'Onofrio e Matt Dillon.
Ennesimo caso (vedi Out of the furnace) in cui un cast di un certo livello non basta per garantire un buon risultato.
Anzi, al confronto di questa roba, Out of the furnace è un capolavoro.
Qua siamo di fronte ad una roba che... boh.
Cioè, mi verrebbe da dire "che due coglioni".
Credo sia una sorta di legge del contrappasso. Dopo un film grandioso (WOWS) ti tocca un film di merda.
Fattene una ragione e passa oltre.
E invece no.
Il mio insano masochismo me l'ha fatto vedere tutto.
Perché io spero sempre che succeda qualcosa e il film - che fino a quel momento è stata un'accozzaglia di scene più o meno discutibili - prenda forma e si sblocchi. Ma il più delle volte non succede.
Attorno al banco dei pegni (il Pawn Shop del titolo) gestito da Vincent d'Onofrio, ruotano tutti i personaggi di questa storia che vede, nell'ordine, tre tossici appartenenti senza un valido motivo alla fratellanza ariana che decidono di rapinare il loro pusher, peccato che uno di loro per mettere benzina alla macchina si ritrovi a dover impegnare il fucile, un uomo in viaggio di nozze che si ferma ad impegnare l'anello della sposa perché qualcuno gli ha clonato il bancomat, e vede esposto l'anello che aveva regalato alla sua prima moglie, scomparsa nel nulla da sei anni, e quindi decide di cercarla, un sosia di Elvis sfigatissimo che si esibisce alle fiere di paese, il tutto in un susseguirsi di situazioni al limite della noia.
Un film grottesco a cui manca la giusta dose di ironia per risultare minimamente apprezzabile.

4 commenti:

  1. grazie per il sacrificio!

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    1. mi piacerebbe poter dire "è stato un piacere", ma davvero, non ce la faccio! :)

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  2. Risposte
    1. e truccato da Elvis, pure.
      Dove andremo a finire, signora mia? :)

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