Visto che ieri, 29 agosto, era il compleanno di William Friedkin, oltre al leone d'oro alla carriera che gli hanno consegnato a Venezia, la fratturata, a modo suo, l'ha celebrato con la visione non di uno, ma di ben due suoi film.
Il primo è un classicone del 1971, "The French Connection" (Il braccio violento della legge) vincitore di 5 premi Oscar, con protagonisti un Gene Hackman in stato di grazia e un compianto Roy Scheider ottimo comprimario. Per Gene Hackman fu oscar come miglior attore, Scheider invece dovette accontentarsi della nomination a miglior attore non protagonista.
Per questo film, girato totalmente in esterni e spesso sui luoghi reali della vicenda su cui si basa il film, un'operazione condotta da diversi reparti della polizia di New York negli anni 60, Friedkin ha detto di essersi ispirato a Fino all'ultimo respiro di Godard e a Z l'orgia del potere di Costa Gavras.
Il film inizia a Marsiglia - all'epoca importante centro per la raffinazione dell'eroina - con l'esecuzione di un agente sotto copertura, per poi spostarsi a Brooklyn dove i due agenti "Popeye" Doyle e "Cloudy" Russo stanno sorvegliando un bar dove si spaccia droga. A fine turno si recano in un locale notturno per una doverosa bevuta, e casualmente notano, ad un tavolo dove sono seduti alcuni fra i maggiori esponenti del crimine della città, un giovane sconosciuto che spende e spande come non ci fosse un domani. Insospettiti, iniziano ad indagare sull'uomo, Sal Boca, e, in qualche modo, riescono a convincere i superiori ad affidare loro l'indagine, nonostante gli elementi in loro possesso siano praticamente inesistenti. Doyle e Russo però avevano visto lungo, infatti Boca è coinvolto in un traffico di droga, con una partita di eroina in arrivo dalla Francia, assieme al misterioso trafficante Charnier (Fernando Rey, scritturato per un equivoco).
Per Doyle il buon esito dell'operazione diventa un'ossessione e inizia un'incessante operazione di sorveglianza, pedinamenti e inseguimenti fra le strade di una New York mai così fredda e desolata.
sì, ma il secondo film qual è?
RispondiElimina(Friedkin immenso)
Ah ah ah!
EliminaIl secondo è Bug, ne parlerò domani. Credo. :)
uh madonna, Bug! una roba leggerina... ma anche quello mi piacque tanto. Michael Shannon pauuuura
EliminaChe cazzo di storia malata, veramente!
EliminaIo Il braccio violento della legge non lo ricordo più... :-(
EliminaDevo recuperarlo!
E Bug mi piacque al TFF anni fa e mi ripiacque in dvd, un inno alla paranoia veramente impressionante!
Ma veramente!
EliminaBel filmone, si. Io Bug non l'ho visto. Di Friedkin adoro Vivere e Morire a Los Angeles.
RispondiEliminaVivere e morire a L.A. è un altro film immenso, stavo quasi pensando di rivederlo nei prossimi giorni.
EliminaGrande Friedkin, e grande French Connection.
RispondiEliminaGrandissimo.
EliminaVoglio comprarmi l'autobiografia (the Friedkin Connection, che qua da noi si intitola "il buio e la luce", ma quand'è che la smetteranno con ste traduzioni ad minchiam?)
lo voglio pur'io!
Elimina(ammazza, quanto mi stai sul pezzo!)
Ha visto? Nemmeno da invalida smetto di essere un blog dis-servizio! :)
Eliminache poi "mi stai sul pezzo" sembrava un po' un insulto. meno male che tu mi capisci :D
EliminaQuesto premio alla carriera ci voleva proprio... sono contentissimo per il buon Friedkin!
RispondiEliminaD'accordo con te, Frank! :)
EliminaPer me è un gran film, ottimo poliziesco che poi ha anche ispirato un bel po' dei miei amati poliziotteschi! :)
RispondiEliminaMoz-
Un filmone, che fra le altre cose ha introdotto la figura della coppia poliziotto buono, poliziotto cattivo...
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