...ecco che arriva il film pacco francese.
Che si intitola, appunto, "Quando meno te lo aspetti". A volte, le coincidenze, eh?
Che si intitola, appunto, "Quando meno te lo aspetti". A volte, le coincidenze, eh?
E ci rimani anche un po' male, perché ultimamente la Francia al cinema era sinonimo di qualità e di pellicole di un certo livello.
Ma, siccome nessuno è perfetto, il passo falso ci può stare. E qua siamo di fronte a una camminata di quasi due ore fra un gruppo di personaggi prevedibili, stereotipati e anche un po' fastidiosi, dal sosia di Bersani (Pierre) a cui, dopo il funerale del padre viene ricordato che - anni prima - gli era stata comunicata la data della sua morte. Ovviamente lui fa finta di niente, ma quella data - il 14 marzo - inizia ad ossessionarlo.
Poi c'è Laura, cappuccetto rosso dei giorni nostri alla ricerca del principe azzurro, che crede di aver trovato in Sandro (il complessato figlio di Pierre), compositore di talento, che viene adocchiato da Maxim, lupo travestito da lupo, che seduce Laura, che lascia Sandro, che non si capacita, che due coglioni. No, scusate.
Maxim, oltre a essere il lupo cattivo, è anche il vicino di casa di Marianne, che è la zia di Laura, attrice mancata e maestra d'asilo, che sta mettendo in scena uno spettacolo teatrale con i bimbi della scuola, frequentata anche dalle figlie della nuova compagna di Pierre, che è un istruttore di scuola guida, che detesta i bambini, che però è confuso, che due coglioni.
Marianne è separata, ma si vede che il marito la ama ancora, e Nina, la figlia, oltre a grattarsi psicosomaticamente come un'ossessa, studia la bibbia, e si gratta.
E se il film durava ancora un po', avrei iniziato pure io.
A metà strada fra la favola e la rottura di coglioni.
Casomai qualcuno se lo stesse chiedendo, no, non mi è piaciuto.
Neanche a me! E gli stereotipi sulla donna che guida impacciata e parcheggia storta?? Eh?? E il simil-bersani protagonista che trova i bambini invadenti ma, quando se ne vanno da casa sua, trova che la casa sia vuota? Eh?? Insomma, si ridacchia in 2/3 occasioni e per il resto è un film del cappero. Colpa di Fascino. :-D
RispondiEliminaMa che quando ce n'è dibbisogno diventa un asso del volante? Che due coglioni.
EliminaL'ho già detto?
Uno dei motivi per cui non guardo film francesi. E non guardo nemmeno i francesi, che quando li incrocio giro la testa dall'altra parte.
RispondiEliminaAh ah ah ah! Quanta cattiveria, Frank! :)
EliminaMa lo stesso vorrei fare io! Per i film francesi nutro un'istintiva repulsione, e, 90 su 100, in effetti i film francesi mi repellono! Eppure talvolta vi sono cause di forza maggiore... Merde! :-)
Eliminaposso? che due coglioni! comunque tu c'hai problemi con le favole :D
RispondiEliminaè la stessa identica conclusione a cui sono giunta pure io. Infatti ad un certo punto, quando compare - sarcazzo poi perchè - un cervo, mi è apparso Michel Gondry, un po' come quando a Fantozzi compare la madonna sulla traversa della porta del campo di calcio.
Eliminae passala quella canna ogni tanto!!!
EliminaMe l'ero messo in lista, e invece ora me lo risparmierò felicemente! ;)
RispondiEliminaTi fidi così a scatola chiusa anche se non sempre sono affidabile? Ma che bello! ;)
EliminaBuonasera Poison, dopo un periodo di latitanza passo a 'leggerti' e subito mi spiazzi ;-), infatti stavo pensando di andare a vederlo ma la tua recensione mi ha raffreddato ogni entusiasmo.... già mi faccio due coglioni tutti i giorni per cose mie almeno al cinema devo avere un momento piacevole altrimenti sto a casa!
RispondiEliminaTi abbraccio Sheltering
P.S se vado a vedere le mostre di capa-erwitt sabato 30 mi consigli la prenotazione on line dei biglietti ? Grazie
Ciao cara, spero tu stia bene, nonostante la latitanza...
EliminaGuarda, il film a me (e alla Tiz) non è piaciuto, alle altre persone che erano con noi non è parso così pessimo, non so davvero cosa dirti.
Per le mostre mi cogli davvero impreparata, quando io andai a vederle, soprattutto a palazzo madama, coda alla biglietteria non ce n'era affatto, ed era un sabato di "ponte". Anche perchè mi pare di non aver visto code preferenziali per biglietti prenotati (ma potrei sbagliarmi) quindi rischi di arrivare là e fare coda ugualmente! :)
Un bacio!
A me è piaciuto ;-)
RispondiEliminaMi fa piacere!
Eliminaadoro Agnes Jaoui e JP Bacri, Il gusto degli altri è uno dei film della mia vita e fino ad ora non mi hanno mai deluso...poi ti dirò...
RispondiEliminaEcco. Dimenticati il gusto degli altri.
EliminaPoi, come dice dantès, è probabile che io abbia un problema con le favole...
Ho notato anche io che ultimamente la Francia sforna filmetti da quattro soldi.. Peccato!
RispondiEliminaPeccato davvero, perché l'anno scorso non sbagliavano un colpo!
Elimina