7 mag 2013

Formula per un delitto


Una sera ha esagerato, così gli ho rotto il naso con un gatto.
Con un gatto?
Era di ceramica






Un altro film con Ryan Gosling? Ebbene si.
Anche se qua si fa davvero fatica a volergli bene. 
Il film si basa sulla vicenda di Leopold e Leob del 1924, a cui in molti, prima di Schroeder, che realizzerà questo film nel 2002, si sono ispirati, compresi Hitchcock ed Haneke, tanto per citarne un paio.
Richard (Ryan Gosling) e Justin (Michael Pitt) due ragazzi intelligenti, di buona famiglia, ottimi studenti ma, come spesso accade a tutti i figli di papà, taaaanto ma taaaanto annoiati, decidono di realizzare il delitto perfetto, scegliendo una vittima casuale. Cosa che, se il film fosse ambientato a Garlasco, piuttosto che a Perugia, potrebbe anche funzionare, ma siccome siamo in America, il caso viene affidato al detective Cassie Mayweather, detta "la iena", che, affiancata da un nuovo collega, inizia a indagare sull'omicidio.
La donna si porta addosso un bagaglio di cicatrici di un passato che non l'abbandona, e che fanno fatica a rimarginarsi, e per questo motivo le sue intuizioni non sempre vengono considerate valide dai superiori, che  spesso trattano la donna con malcelata e sussiegosa sufficienza.
Anche se ben presto, nonostante i due ragazzi abbiano organizzato tutto in modo da confondere le acque, creando indizi per sviare ogni sospetto possa ricadere su di loro, compreso un falso colpevole, fin troppo comodo, la tenacia di Cassie, decisa a non mollare, le farà scoprire come sono andate le cose, fino alla resa dei conti finale. 
Ma è davvero tutto così semplice come sembra?
Chi è che manipola chi?


20 commenti:

  1. Allora: su Ryanone nostro non ci siamo che io preferisco i film Hardy. Però la trama m'intriga anche se non ho capito cosa ne pensi...
    E intanto Andreotti muore ma a me cadono i capelli a ciocche. Qui non si ride mica!

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    1. Qua Ryanone è ancora abbastanza Ryanino, sembra dimostrare ancora meno dei 22 anni che aveva all'epoca. Cosa che pare non avesse turbato la Bullock dal testarlo, però. :)
      Il film non è certo memorabile, ma non è brutto, e si fa vedere con onestà.

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  2. Cos'è il riquadrone grigio sotto la "recinzione"? :-))

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  3. Ah...c'era Ryanino??L'ho visto, ma siccome c'era la Bullock non mi ha lasciato grandi ricordi a quanto pare...però l'ho visto si...

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    1. Sì, c'era ryanino in versione "cose da pedofile".
      Era quello dei due con la faccia meno da minchione rispetto a Michael Pitt! :)
      A me la Bullock piace tanto...

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    2. A me nu...è una delle poche cose cinematografiche su cui non ci troviamo d'accordo temo...

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  4. Dai, non mi sembra un granché, non lo prenderò nemmeno in considerazione ;-)))...perché io a Gosling ci voglio bene, ma è un bene molto diverso dal tuo ;-)...ti posso supplicare in ginocchio di cancellare dal tuo vocabolario quel fastidioso "piuttosto che"? ;-))))

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    1. oh sì, dai! supplicami! :)

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    2. Sono già ai tuoi piedi ;-)))

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    3. credo che sarei in forte imbarazzo, con un uomo ai miei piedi...

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    4. Io, invece, con una donna in ginocchio davanti a me, mi sentirei a mio agio ;-)))

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    5. com'è che non mi stupisco? :)

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  5. Oddio... mi ricordavo alla perfezione Michael Pitt ma mica Gosling... devo preoccuparmi?

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    1. ma va, è passato così tanto tempo! ;)

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    2. La preoccupazione sta/stava nel fatto che mi attizzava molto più quel "minchione" (poverino) di Pitt che Ryanino... Misteri di gioventù!

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    3. Ecco, Pitt (Michael, specifichiamo) è un tipo di bellezza che proprio non mi dice nulla!

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  6. in fondo questo è un filmetto molto godibile piuttosto alimentare ma decisamente ben confezionato...ha quel quid di ambiguità che manca per esempio in Effetti collaterali...

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    1. Alimentare? Confessa: hai saltato il pranzo e questo è un effetto collaterale!
      Ah ah ah ah ah! :)
      Comunque è vero, come ambiguità questo non è affatto male.

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