Sulla traduzione ad minchiam dei titoli dei film in Italia avevo già espresso perplessità in numerose occasioni. L’apoteosi dell’assurdo però si raggiunge in casi come questo, quando, prendendo un titolo in inglese, ad esempio “All good things”, che, se vai a vedere il film ti rendi conto che ha il suo perchè, decidi di cambiarlo. Che se hai sto vizio c’è poco da fare, hai un bel dire “posso smettere quando voglio”, perchè lo sappiamo tutti che non puoi.
Decidi di cambiarlo, dicevo.
Con un altro titolo.
Sempre in inglese.
No, ma dico, ma mi prendi per il culo? Ma che senso ha?
Comunque, il film è del 2010 e per qualche strano motivo arriva in Italia solo ora. I protagonisti sono Kirsten Dust e Ryan Gosling che, anche se con improponibili acconciature anni 80, ha sempre il suo perchè. Il film è basato sulla storia vera dell’immobiliarista Robert Durst e la misteriosa scomparsa della moglie Kathleen McCormack, avvenuta nel 1982.
Considerato che al momento in giro non c’è nulla di eclatante, direi che il film si merita la sufficienza piena.
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