Premessa: sarebbe stato meglio vedere i gatti
persiani.Fine della
premessa.In questo film (?) c’è Margherita Buy che fa la parte
di... Margherita Buy: non tromba dal mesozoico, è ovviamente single, nevrotica e
ansiosa. Dà ripetizioni di italiano al figlio della Littizzetto, divorziata al
limite della ninfomania molesta, con la quale gestisce una
libreria.Ad un mese dalle nozze della sorella minore con
Alessandro (Fabio Volo) viene coinvolta suo malgrado nell’organizzazione della
cerimonia: bomboniere, lista nozze, cazzi e mazzi, ovviamente in compagnia del
futuro cognato, che è il prototipo dello sborone fatto e finito, macchinone,
parcheggio in rigorosa sosta vietata, meglio se nel posteggio disabili,
cellulare a teatro e via andare. Comunque, alla fine, vissero tutti
felici e contenti, compreso il chirurgo plastico di Marisa Berenson,
inspiegabilmente impunito. E, scomodando la saggezza popolare, al
grido di “col cognato non è peccato”, mi sento quasi in dovere di sconsigliarvi
questo film. A meno che amiate spassionatamente Margherita Buy che, malgrado
tutto, è brava.
Nessun commento:
Posta un commento