Sotto un cielo plumbeo, che sembrava
ieri, gli agenti federali Edward Daniels (Di Caprio) e Chuck Aule (Ruffalo) sono
su un traghetto che li porterà sull’isola di Shutter, sede dell’ospedale
psichiatrico di Ashecliffe.Daniels/Di Caprio trascorre il tempo vomitando anche l’anima, ma del
resto, se ti sei puppato un viaggio sul Titanic comprensivo di naufragio, è il
minimo che tu possa fare. Comunque lo scopo della missione dei due è di
ritrovare una (pericolosa) paziente dell’istituto, tale Rachel Solando,
misteriosamente scomparsa da una stanza chiusa, che – si mormora – abbia
annegato i suoi tre figli nel lago. Durante le indagini il nostro (?) eroe è
vittima di sogni allucinanti in cui gli compare la moglie morta nell’incendio
della loro casa, e continui flashback sulla liberazione del campo di
concentramento di Dachau. Naturalmente, visto che il mondo è piccolo e saltella,
il responsabile dell’incendio si trova rinchiuso nella stessa struttura, e
Daniels inizia a condurre un’indagine parallela. Ad allietare il clima già
abbastanza peso, sull’isola si abbatte la tempesta perfetta, e, alla fine,
quando torna il sereno, scopriamo che... SPOILER ... Daniels non è
li da due giorni, ma da due anni. E non è più un agente federale, ma un paziente
della clinica, perchè ha ucciso la moglie dopo che lei (e non Rachel Solando) ha
annegato i loro tre figli nel
lago...E io, naturalmente, fino alla fine ci
avevo pure creduto. Che fastidio.
Nessun commento:
Posta un commento