Ovvero la prima esperienza in 3D della Poison.Sempre se non consideriamo il filmatino promozionale a cui assisti prima di salire sul London Eye, quello in cui un gabbiano ti piscia in testa, per capirci...Comunque ci accomodiamo in sala e inforchiamo gli occhialini. In un tripudio di vezzosa e croccante femminilità ci guardiamo chiedendoci vicendevolmente: “come sto?”.
Il film è preceduto dallo squisito cortometraggio Party Cloudy, dove si vede dove vanno a rifornirsi le cicogne che consegnano i neonati: ogni cicogna si posa su una nuvoletta rosa, dove le viene “confezionato” il piccolo da consegnare. E poi c’è la nuvola meno rosa delle altre, che fabbrica coccodrilli famelici, istrici pungenti, arietini testoni, squaletti mordaci, il tutto nel crescente terrore della povera cicogna...
Poi inizia il film.E c’è Carl bambino, che, tornando da un cinema dove hanno proiettato le imprese del suo eroe, l’esploratore Muntz, incontra Ellie, di cui si innamora. Vediamo Carl ed Ellie sposi, innamorati e felici, che sognano di andare a vivere vicino alle Cascate Paradiso. Ma gli anni passano ed Ellie muore, lasciando Carl anziano e solo, in compagnia di sogni e rimpianti. Finchè un giorno, per sfuggire al ricovero in una casa di riposo, decide di andarsene, e, con l’aiuto di migliaia di palloncini, prenderà il volo con tutta la casa, diretto finalmente alle Cascate Paradiso. Peccato che sulla veranda, quando la casa si è sollevata da terra, sia rimasto il piccolo Russel, giovane boy scout a cui manca l’ultima onorificenza “aiuto all’anziano” per completare la sua carriera scoutistica.Ormai è tardi per riportarlo a terra, e Carl accetterà suo malgrado la compagnia del ragazzino. I due riusciranno ad arrivare in Sudamerica, e lì si imbatteranno in Kevin, bizzarro uccello multicolor, e Dug, cane parlante...Delizioso.E comunque, anche la pubblicità delle gocciole a inizio film è in 3D. Ma senza la fastidiosa presenza di quel rincoglionito tarzan de noartri. Scusate se è poco.
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