Noi abbiamo trovato il traffico dell'ora di punta nei pressi di Limassol, e quindi siamo rimaste una mezz'oretta a far coda tra tir ed auto di gente che, a differenza nostra, andava a lavorare. Da quello che abbiamo potuto vedere, Limassol, che, per estensione e popolazione è la seconda città dell'isola dopo la capitale (e che noi non visiteremo perché, come ho detto all'inizio, 7 giorni sono pochi e qualcosa bisogna per forza tagliare) è un tripudio di palazzi e grattacieli abbastanza brutti, e, vista dal nostro punto di osservazione sembra avere pochissima attrattiva. Magari ci sbagliamo, ma non avremo modo di saperlo. Finalmente riusciamo a lasciarcela alle spalle e il traffico torna ad essere pressoché inesistente. Raggiungiamo finalmente Paphos, e cerchiamo di arrivare al sito archeologico delle Tombe dei Re. Sicuramente sbagliamo un'uscita e facciamo dei giri abbastanza inutili, grazie anche alle indicazioni che, se sbagli strada come nel nostro caso, non esistono. Però in qualche modo arriviamo a destinazione. Davanti all'ingresso c'è un enorme parcheggio e riusciamo a mettere anche la macchina all'ombra. Ci fermiamo a fare una colazione "seria", dopo aver rischiato di perdere prima la bionda che ha attraversato la strada guardando dalla parte sbagliata, e poi la Simo che ha rischiato l'infarto per lo spavento.
Quindi riattraversiamo la strada, facendo un po' più attenzione, ed entriamo nel sito. Qua ci accoglie il bigliettaio con la faccia più scazzata al mondo. Roba che, se ci fosse un premio per l'impiegato del mese, lui non riuscirebbe a vincerlo nemmeno se partecipasse da solo. Ridiamo molto, perché fondamentalmente siamo sempre abbastanza stupide, paghiamo (il biglietto costa "ben" € 2.50) ed iniziamo la visita.
La necropoli conta ben 8 tombe, ed è stata utilizzata per la sepoltura dei defunti durante il periodo Ellenistico e Tolemaico. Il nome "tombe dei re" è dovuto principalmente all'imponenza e maestosità degli edifici, perché nessun sovrano o altra personalità di spicco è mai stata sepolta qui.
Le spiagge dell'isola di Cipro sono tutte gestite dalla municipalità, quindi, praticamente ovunque, il lettino costa € 2.50, così come l'ombrellone. E trovo che questa sia una cosa bellissima. Anche perché, ma sicuramente lo sapete già, se devo andare su una spiaggia libera io divento merdosamente poshy e vi aspetto in macchina.
Venus Beach è una spiaggetta carina, con un baruccio che vende la birra a 3 euro, e un mare cristallino che ti invita ad entrare... ma (perché c'è sempre un ma), è attualmente interessata da lavori di ampliamento e noi siamo state allietate dalla colonna sonora di un escavatore che spaccava massi con la benna per quasi tutto il periodo in cui siamo state lì, tranne nel momento in cui l'escavatorista è andato in pausa pranzo (e li ne ho approfittato per la pennica, perché la combo lettino + spiaggia ESIGE il riposino!).
Quindi, se ci andrete l'anno prossimo, troverete una spiaggia bellissima!
Ippolito e Fedra, Casa di Dioniso |
Casa di Teseo |
Casa di Teseo |
Teseo e il Minotauro, Casa di Teseo, Paphos |
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