Mi piacerebbe avere qualcosa di intelligente da dire, ma mi viene solo qualcosa tipo, ma come, io lo sapevo da anni, tanto ci avete messo a capirlo anche voi, che ci fu tortura alla Diaz?
Ho appena finito di leggere un articolo su Repubblica (riguardo le dichiarazioni del SAP) e un articolo su L'Internazionale che è un pugno nello stomaco. Un po' come il film di Daniele Vicari, per intenderci.
Quell'anno ero a Genova anche io. Avevo 18 anni. Sai, le prime vere ribellioni da maggiorenne. Per puro caso non ho dormito lì. Per puro caso ho preso un treno e sono tornata a casa quella notte. Continuo a dirmelo ogni volta che se ne parla. Per puro caso. Ed è stranissimo.
Mi è chiara quella sensazione di "stranissimo", situazione diversa, ma io - per caso - ero a Bologna il primo agosto del 1980 e non il 2. Le dichiarazioni del SAP sono l'ennesima conferma al fatto che un bel tacer non fu mai scritto.
Ho letto l'articolo del manifesto, mi rendo conto che, politicamente, l'Italia è uno stato che fa paura. Serve una legge che condanni la tortura, e serve subito!
Oggi e dico solo OGGI, alla Camera si dibatte il tema della legge sulla tortura. Ci siamo arenati per anni sull'essenza della parola: ovvero se dovevano essere condannati per tale reato solo i "portatori" di divisa o allargare l'orizzonte a tutti. Premesso che chi indossa una divisa ha un'aggravante mica da ridere nel caso, penso che tutti siano "possibili" torturatori e quindi condannabili per il reato, se lo commettono. Ora sembra che la cosa si sia sbloccata: riguarda tutti. Chi commette il reato indossando una divisa avrà l'aggravante e più pena da scontare. Ma siamo sempre i soliti o no?
Vediamo se i nostri governanti (nostri per modo di dire), che ad ogni imposizione europea ci bastonano economicamente, non ascolteranno una sentenza che dall'Europa. Tardi, tardissimo, ma meglio tardi che mai, credo sia un detto perfetto per la nostra povera patria.
ieri sera sky ci ha riproposto il film, che ho visto (come la volta precedente) trattenendo il fiato. Dalla rabbia, dalla tristezza e dalla vergogna. E poi che dopo 14 anni qualcuno ci dica che fu tortura mi sembra un'ulteriore violenza. Ma siamo in italia e ci si scalda solo per le partite di pallone
Mi piacerebbe avere qualcosa di intelligente da dire, ma mi viene solo qualcosa tipo, ma come, io lo sapevo da anni, tanto ci avete messo a capirlo anche voi, che ci fu tortura alla Diaz?
RispondiEliminaTranquilla, qualcosa di intelligente da dire non è venuto in mente nemmeno al SAP, che afferma che "parlare di tortura è esagerato"... :(
EliminaHo appena finito di leggere un articolo su Repubblica (riguardo le dichiarazioni del SAP) e un articolo su L'Internazionale che è un pugno nello stomaco. Un po' come il film di Daniele Vicari, per intenderci.
RispondiEliminaQuell'anno ero a Genova anche io. Avevo 18 anni. Sai, le prime vere ribellioni da maggiorenne. Per puro caso non ho dormito lì. Per puro caso ho preso un treno e sono tornata a casa quella notte. Continuo a dirmelo ogni volta che se ne parla. Per puro caso. Ed è stranissimo.
Mi è chiara quella sensazione di "stranissimo", situazione diversa, ma io - per caso - ero a Bologna il primo agosto del 1980 e non il 2.
EliminaLe dichiarazioni del SAP sono l'ennesima conferma al fatto che un bel tacer non fu mai scritto.
Vittime (fortunate) del caso.
EliminaTremendo.
Ho letto l'articolo del manifesto, mi rendo conto che, politicamente, l'Italia è uno stato che fa paura.
RispondiEliminaServe una legge che condanni la tortura, e serve subito!
ma no, con calma, che bisogno c'è di farla subito?
Eliminadai fatti di Genova son passati appena 14 anni... mica abbiamo fretta!
Esatto. E pooi c'è la prescrizione, di che ci preoccupiamo?
EliminaChe tristezza e che rabbia!
EliminaNe ho sentite e lette tante di cagaDe dopo questa decisione a scoppio ritardato che ogni ulteriore mio commento sarebbe superfluo. Che vergogna.
RispondiEliminache vergogna riassume bene, in compenso.
EliminaOggi e dico solo OGGI, alla Camera si dibatte il tema della legge sulla tortura.
RispondiEliminaCi siamo arenati per anni sull'essenza della parola: ovvero se dovevano essere condannati per tale reato solo i "portatori" di divisa o allargare l'orizzonte a tutti. Premesso che chi indossa una divisa ha un'aggravante mica da ridere nel caso, penso che tutti siano "possibili" torturatori e quindi condannabili per il reato, se lo commettono.
Ora sembra che la cosa si sia sbloccata: riguarda tutti. Chi commette il reato indossando una divisa avrà l'aggravante e più pena da scontare.
Ma siamo sempre i soliti o no?
siamo sempre i soliti, sì: ci piace mantenere elevati standard di bassezza.
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RispondiEliminagià
EliminaVediamo se i nostri governanti (nostri per modo di dire), che ad ogni imposizione europea ci bastonano economicamente, non ascolteranno una sentenza che dall'Europa. Tardi, tardissimo, ma meglio tardi che mai, credo sia un detto perfetto per la nostra povera patria.
RispondiEliminaSe non l'ascoltassimo (ascoltassero?) io non mi stupirei. Tu?
EliminaIdem con patate.
EliminaCe l'ha dovuto dire l'Europa che fu tortura, e ancora mica si sono convinti.
RispondiEliminaEh, metti che si siano confusi...
Eliminaieri sera sky ci ha riproposto il film, che ho visto (come la volta precedente) trattenendo il fiato. Dalla rabbia, dalla tristezza e dalla vergogna. E poi che dopo 14 anni qualcuno ci dica che fu tortura mi sembra un'ulteriore violenza. Ma siamo in italia e ci si scalda solo per le partite di pallone
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