Oltre a scoperchiare i portacenere posizionati fuori dagli hotel per cercare mozziconi di sigarette dove ci sia ancora un po' di tabacco (l'ho visto fare tutte le mattine in cui, svegliandomi all'alba, abbandonavo la mia camera e scendevo in strada a fumare, finendo per offrire una sigaretta all'homeless di turno, che mi ringraziava con un sorriso stupito - e te credo: un pacchetto di sigarette da quelle parti costa mediamente sui 10$ - e sincero), si può ovviamente camminare con o senza meta in giro per la città, perdersi a Central Park o spingersi fino a Brooklyn, attraversare il Soldiers' and Sailors' Arch a Grand Army Plaza ed entrare in Prospect Park, probabilmente meno conosciuto ma non per questo privo di fascino, o ancora camminare per quasi 2,5 km lungo i binari dismessi di una parte della ferrovia sopraelevata chiamata West Side Line, che hanno dato vita all'High Line Park, dal suo inizio in Gansevoort Street (nel Meatpacking district) fino alla fine, sulla 30ª strada.
Aperto nel 2009, l'High Line Park regala un'esperienza urbana che consente ai visitatori di passeggiare lungo la vecchia linea ferroviaria, in un paesaggio che ha integrato i vecchi elementi (binari e ringhiere) con spazi di svago, zone relax, installazioni, opere d'arte e viste uniche della città.
Aperto nel 2009, l'High Line Park regala un'esperienza urbana che consente ai visitatori di passeggiare lungo la vecchia linea ferroviaria, in un paesaggio che ha integrato i vecchi elementi (binari e ringhiere) con spazi di svago, zone relax, installazioni, opere d'arte e viste uniche della città.
Partendo dal presupposto che non c'era certo bisogno che ve lo dicessi io, che camminare è gratis, proseguo con le mie divagazioni di pubblica (in)utilità per dirvi che, oltre ai parchi di New York, si possono visitare diversi musei senza dissanguarsi.
Partiamo dal MoMA (Museum of Modern Art) (indirizzo: 11W 53rd St.): normalmente il biglietto di ingresso costa 25$, ma, grazie alla sponsorizzazione di Uniqlo (catena di abbigliamento giapponese che in primavera dovrebbe aprire anche il suo primo negozio a Milano) il venerdì pomeriggio c'è la Uniqlo Free Friday Night e dalle 16.00 si entra gratis.
Cosa di cui io e la bionda abbiamo ovviamente approfittato, pensando di arrivare all'ingresso e trovarci di fronte una coda chilometrica.
Invece incredibilmente non c'era nessuno, siamo entrate, abbiamo ritirato il nostro biglietto e abbiamo potuto ammirare i capolavori esposti in totale tranquillità fino all'ora di chiusura (ore 20.00)
Dynamism of a soccer player - Umberto Boccioni, 1913 |
Un altro museo interessante e sempre "free admission" è il NMAI, ovvero National Museum of the American Indian, che in questo periodo ospita, oltre alla collezione permanente, un'interessantissima mostra fotografica di Horace Poolaw.
Il museo è ospitato nell'ex palazzo della Dogana, molto bello da vedere anche dall'esterno, e potete visitarlo ad esempio dopo che avrete percorso - a piedi - il ponte di Brooklyn, da Brooklyn a Manhattan. Si trova nella zona di Battery Park, e a mio parere merita una visita.
Un discorso a parte lo merita il Metropolitan: a parte che è immenso e che se volete visitarlo tutto tutto tutto dovete prendere in considerazione l'idea di passarci praticamente l'intera giornata, quando entrerete nell'atrio, sopra ogni biglietteria campeggerà la solita tariffa di 25$.
Ma.
E' recommended, il che significa che voi potete tranquillamente pagare i vostri 25 dollari, e il museo, che tenta di impietosirvi specificando "To help cover the costs of exhibitions, we ask that you please pay the full recommended amount." ne sarà sicuramente felice, ma, volendo, potreste lasciarne semplicemente 1 o 5 o 10 o quello che vi pare. Se entrate al Metropolitan pagando 1$ gli addetti alla biglietteria penseranno che siete dei puricchiosi pezzenti, ma non potranno esternarlo in alcun modo.
Noi ci siamo andate il giovedì mattina, visto che è stato l'unico momento durante il nostro soggiorno in cui pioveva, e dopo tre ore e mezza di visita la nostra soglia d'attenzione era scesa a livelli infimi, e quindi abbiamo abbandonato l'edificio, e, nella migliore delle tradizioni, abbiamo pranzato con un hot dog acquistato in uno degli innumerevoli baracchini che stazionano in fila davanti alla scalinata del museo, spendendo 6 dollari per due hot dog e due bottiglie d'acqua.
Io e la bionda, approfittando dell'ospitalità del nostro amico WGB, membro e possessore di un paio di pass, siamo riuscite ad entrare "free" anche al Whitney Museum of American Art, nell'ultimo week end di apertura nella sua sede storica, sulla Madison nell'Upper East Side, dove abbiamo potuto assistere alla fantastica retrospettiva di Jeff Koons,
Il museo ha chiuso il 19 ottobre, e riaprirà in primavera nella nuova sede progettata da Renzo Piano al 99 di Gansevoort Street, nel Meatpacking District, quartiere un tempo sede di stabilimenti per la lavorazione della carne - da qui il nome - mentre adesso è uno dei quartieri più trendy della città.
Mitico quel Buster Keaton (e anche la signorina nel bagno sotto, che mi ricorda il Legamidi Almodovar).
RispondiEliminaQuella retrospettiva mi ha entusiasmato tantissimo, le opere di Jeff Koons sono una gioia per gli occhi!
EliminaWow :D
RispondiEliminavero? :P
EliminaMa WGB l'hai ringraziato?? :-))
RispondiEliminama secondo te?
EliminaNo, intendo tutti i giorni! Sai che è esigente! :-))
EliminaTutti i giorni in cui l'abbiamo visto l'abbiamo ringraziato molto, sì. :)
Eliminase dovessi mai andare a NYC, cosa che spero, questa guida potrebbe tornarmi utile.
RispondiEliminaanche se, diciamolo, quando sei povero non è che fai un volo intercontinentale fino a new york eheh ;)
comunque, con un titolo del genere, questo post secondo me ti genererà milioni, ma che dico? migliaia di visite!
Intanto ti auguro di riuscire ad andare a NYC quanto prima... e se la mia "guida" ti tornasse utile ne sarei ben contenta! ;)
EliminaPoi, sì, è vero che se sei povero povero poverissimo il volo intercontinentale diventa una spesa impegnativa, ma se ti muovi per tempo e approfitti delle offerte magari riesci a trovare qualche buona occasione, per cui un volo per NY alla fine ti costa meno di un volo Alitalia Torino-Roma, ad esempio...
adesso ci devi dire come raggiungere NY quando uno è povero e poi siamo a posto!!!
RispondiEliminaimbarcandosi sul famoso cargo battente bandiera liberiana? :)
RispondiEliminaSegno tutto, che in un futuro in cui non sbancherò alla lotteria, tornerà sicuramente utile :)
RispondiEliminaQueste me le devo appuntare che da un po' di tempo sono poverissssima :(
RispondiEliminaSanta ragazza sei sempre in giro !
RispondiEliminama non è mica vero!
EliminaGià fatto pure io. Basta avere le idee giuste e le guide giuste. NYC è tutta da scoprire, gratis.
RispondiEliminaSulla High Line ho sonnecchiato meravigliosamente nei pomeriggi di non troppa calura. E poi rinfrescato i piedi e le gambe camminando sull'acqua. Come una novella figlia del signore...
ahahah
ah ah ah ah! io la camminata sulle acque l'ho evitata...
Elimina(sai che non riesco più a entrare nel tuo blog? mi rimbalza al link di una fantomatica "playlist" e mi blocca l'accesso.... :( )
Grazie per la dritta! E se vuoi bighellonare aggratis per Londra, chiedi pure! ;)
RispondiEliminaLo terrò a mente! :)
EliminaMerda, devo andare a New York prima o poi...
RispondiEliminaAssolutamente sì!
EliminaSto prendendo nota!! Che voi due siete i miei miti!|
RispondiEliminasempre troppo buona, tu! :)
EliminaFai anche la guida per arrivare a New York quando sei povero?
RispondiEliminaquello è un po' più complicato, lo ammetto!
EliminaJeff Koons <3
RispondiEliminaComunque se quando ci andrò io ti affitto come guida, vieni? :)
ah ah ah ah! certo! :)
Elimina