Dopo aver lasciato il nord siamo arrivate - con un volo interno - al centro del paese, facendo tappa ad Huế, antica capitale del Vietnam dal 1802 al 1945 e, dopo un pittoresco trasferimento in treno, partito con una sola ora di ritardo, siamo arrivarte ad Hoi An un paio di giorni fa (per caso l`ho gia` detto che il tempo vola? Ecco, lo ripeto. Questo viaggio, che e` assolutamente affascinante scorre velocissimo, sono gia` passate quasi due settimane e mi sembra di essere partita ieri!).
Hoi An (il cui centro storico e` stato dichiarato patrimonio mondiale dell`umanita` dall`Unesco nel 1999) e` una piccola cittadina che sorge sulle rive del Thu Bon, e noi, che per puro culo siamo arrivati nei giorni di luna piena, abbiamo potuto assistere per due sere di seguito al suggestivo spettacolo della citta` illuminata solo dalle lanterne, che sono praticamente in ogni dove.
Ovviamente - come avevo immaginato - non ho potuto resistere alla tentazione di farmi confezionare un cappotto su misura. Del resto a giugno, con una media di 37 gradi, cosa c`e` di meglio se non provarsi un cappotto di lana, quando ti sudano anche i lobi delle orecchie?
Questa mattina abbiamo visitato il sito di Mỹ Sơn, (raggiungibile in 70 minuti di auto da Hoi An. Noi ci siamo andate affittando un`auto privata con autista, spendendo 700.000 vnd. Probabilmente esistono mezzi piu` economici per raggiungerlo, ma noi siamo anziane, ci pesa il culo e non avevamo voglia di sbatterci) altro sito dichiarato patrimonio dell`umanita` dall`Unesco, fatto costruire dal re Bhadravarman e dedicato al culto di Shiva Bhadreshvara. L`ingresso costa 100.000 vnd, e il sito si visita comodamente in un paio d`ore.
Purtroppo, come se non fosse bastato il tempo, a contribuire a renderlo poco piu` di un cumulo di macerie ci hanno pensato gli americani durante la guerra, bombardando il sito spesso e volentieri, infatti sono visibili ancora i crateri formati dalle bombe. Ma, il poco che e` rimasto in piedi e` assolutamente affascinante.
il sito di Mỹ Sơn, il cui nome completo è Mỹ Sơn Mỹ Sơn What Have Ỹe Đơne...
RispondiEliminaok, vado. è che rosico d'invidia. l'unica cosa che ci accomuna sono i 37 gradi!
Volevo citarlo pure io il titolo del film, poi mi tenni! :)
Eliminaa volte, parafrasando Walter Matthau, sono così scemo ma così scemo che se facessero le olimpiadi degli scemi arriverei secondo. perché? perché sono troppo scemo...
EliminaTi sto invidiando fortissimo. Spero tu ne sia consapevole!
RispondiEliminaLa consapevolezza non mi abbandona mai! :)
EliminaComunque sì, non voglio fare la sborona, ma stiamo davvero facendo un gran bel viaggio, il Vietnam è davvero un paese affascinante, e, cosa da non sottovalutare, si mangia benissimo. È il loro caffè è davvero ottimo. E, per una consumatrice seriale di caffeina come la sottoscritta questo è un valore aggiunto! :)
una meraviglia...ti seguo si istaminchia e rosico!
RispondiEliminaHai ragione! Una meraviglia. E lo dimostra lo scorrere velocissimo dei giorni! :)
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