6 mar 2014

Lo sconosciuto del lago

Se siete vagamente omofobi e/o omofobici evitate di guardare questo film, potrebbe infastidirvi.
Giovanardi, sei avvisato. 
Io, che non sono né omofoba né omofobica, il film l'ho guardato. 
E, sinceramente, non mi ha fatto impazzire, nonostante la vittoria della Queer Palm all'ultimo festival di Cannes.
Un'estate qualunque, la riva di un lago da qualche parte in Francia.
Come potrebbe essere la spiaggia del Torrente Orco vicino a Chivasso, o l'area di sosta Pietra Grossa sull'autostrada A5, il luogo è un posto di battuage, dove uomini di ogni età si ritrovano nei caldi pomeriggi estivi, con un unico scopo: rimorchiare.
Fra loro il giovane Franck (Pierre Deladonchamps), che inizia a frequentare il lago assiduamente.
Fa conoscenza con Henri, un uomo che deve far passare le sue tre settimane di ferie, è stato lasciato dalla moglie, se ne sta sempre in disparte, vestito, non fa il bagno per paura dei siluri (Dantès, smettila immediatamente!) e non cerca avventure occasionali, ma si trova bene a parlare con Franck.
Che, al contrario dell'uomo, si reca al lago alla ricerca di sesso.
Un giorno nota Michel (Christophe Paou), che sembra uscito da una tavola di Tom of Finland, e ne è subito attratto. 
Ma una sera, quando al lago non è rimasto quasi più nessuno, vede Michel affogare il suo amante.
Nonostante la logica gli suggerisca di stare lontano da quell'uomo, l'attrazione fisica nei suoi confronti è talmente forte, e ben presto condivisa, che i due iniziano a frequentarsi in un crescendo di passione che farà dimenticare a Franck quello che ha fatto Michel.
Quando, dopo un paio di giorni, verrà scoperto il cadavere, un commissario di polizia si recherà su luogo del ritrovamento, iniziando ad interrogare tutti i frequentatori del lago, compresi Franck e Michel. 
Franck, confida ad Henri che si sta innamorando di Michel, incurante della pericolosità del suo nuovo amante e decide di vivere la storia senza preoccuparsi di niente.
Le giornate trascorrono uguali, tra incontri clandestini, sesso occasionale, voyeurismo e promiscuità, fino al momento in cui, approfittando di un momento in cui Franck è andato a fare il bagno, Henri si avvicina a Michel... e qua il film svolta rapidamente nel più classico dei thriller, in maniera forse un po' troppo spinta e precipitosa...


...noi coperti sotto il mare
 a far l'amore in tutti i modi, 
in tutti i luoghi in tutti i laghi
 in tutto il mondo...

28 commenti:

  1. oggi gay e giovanardi come se piovesse anche da me... ma com'è che sai quelle cose dell'Orco e della A5? maiala!

    p.s.: siluri? no, daiiiiii

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    1. Perché ho un passato da frociara di tutto rispetto?

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    2. ma esattamente, quello in foto, ha perso qualcosa nella sabbia? o sta vomitando perché ha letto la citazione musicale sotto?

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    3. credo la seconda che hai detto.

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    4. Piazza d'armi non è stata nominata, come mai? Insomma, un po' di precisità in una fag hag è il minimo, tesora! :-D
      Comunque, il film mi ispirava poco, quindi grazie per avermi evitato la fatica di vederlo! :-)

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    5. Oh, che sbadata! :)

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    6. faché? ma come parla sofistichata la tua amica!!!

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    7. Ah, non fanno più quei bei film come Città nuda o Happy Together, questo lo siluro volentieri...

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    8. @Dantes: fag hag è la traduzione inglese di frociara. Che ti mando a fare al corso di inglese, scusa? :)

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    9. @fascino: mi verrebbe da dire "non fanno più quei bei film punto". Ma magari non lo dico.

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    10. @fascino: pure tu coi siluri? allora lo vedi che quello lì faceva bene a stare vestito?

      @poison: ah, quindi paghi tu? fico! (ok per fag, ma per me hag era solo la marca di un caffè di merda...)

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    11. @Fascino: Happy together è anche una bellissima canzone dei Jam.
      @Poison: in effetti la citazione musicale è da brivido, non so se te la perdonerò mai! ;-D

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    12. che non sono i Turtles... lallallalllalà eppitughedaaaar

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    13. @Dantès: sai che se ti abbatto a fucilate secondo me mi fanno un flash mob di ringraziamento? Le Sentinelle dei rifiuti ti smaltiscono senza un fiato? Ti ordino di spegnerti, ora! :-)))

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  2. anche a me questo film non ha fatto impazzire e il finale boh, mi è sembrato incongruo con il resto anche per ritmo, un po' come se il regista si fosse improvvisamente accorto che stava per finire la pellicola e doveva affrettarsi a concludere.

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    1. Esatto, la stessa impressione che ho avuto io...

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  3. è stato il film dell'anno secondo la rivista cahiers du cinéma, quindi potrebbe essere radical-chic abbastanza da piacermi. almeno più che a te. :)
    vedremo...

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    1. In effetti ne avevo letto bene da parecchie parti, e fino ad un certo punto non è stato nemmeno terribile, ma la parte finale l'ho trovata davvero troppo affrettata e anche abbastanza inverosimile...

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  4. Mi da la vaga sensazione di palla radical-chic...mi sa che passo....

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    1. Non è nemmeno troppo palloso, tutto sommato... ma puoi passare in assoluta tranquillità!

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  5. Mi sono rifiutata di vederlo e dire che è un 'miracolo' che sia arrivato nella profonda prov.

    C'è anche un posto di ritrovo per 'coppie' sulla A26 altezza casello romagnano Sesia. Nel caso interessasse.
    Saluti sheltering

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    1. L'A26 mi viene un po' scomoda, ma è comunque un'informazione che a qualcuno potrebbe sempre servire!
      Ciao Sheltering! :)

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  6. Ma perché i laghi istigano sempre all'omicidio??

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    1. Forse perché i laghi hanno sempre qualcosa di inquietante? :)

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  7. A me è piaciuto molto, anche se ammetto che possa essere un po' lento.. ma ci sono parecchie citazioni e molti spunti interessanti!

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    1. Antonella ciao!
      Ricordo la tua bella recensione. Io non l'ho trovato lento, anzi, il finale mi è sembrato fin troppo frettoloso!

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