I film di Wes Anderson andrebbero visti due volte. La prima volta per seguire la storia, la seconda per soffermarsi sulla cura maniacale, quasi ossessiva dei particolari. La scena iniziale di Moonrise Kingdom, con la radiografia della casa dei Bishop, strutturata come una barca, con la simmetria perfetta degli ambienti, tanto per dirne una, o quell'insistere sul dettaglio delle forbici da mancina.
Nel 1965, tre giorni prima dell'arrivo di una tempesta
distruttiva, su una minuscola isola del New England, lunga appena 25 km - come ci spiega il bizzarro professore che sembra un elfo - Sam, lo scout meno considerato del suo gruppo, orfano e rifiutato persino dalla famiglia affidataria, fugge dal campo scout per raggiungere Suzy, conosciuta l'anno precedente alla recita annuale. Amore a prima vista. La ragazza vive un rapporto contrastato con i genitori, la coppia di avvocati interpretati da Bill Murray e Frances McDormand, entrambi un po' sottotono rispetto al livello qualitativo a cui siamo abituati, e quando Sam le prospetta la fuga, non ci pensa due volte ad accettare. Dopo un'intenso scambio di corrispondenza in cui si raccontano i rispettivi problemi arriva il giorno prefissato.
Ma la fuga dei due ragazzi viene scoperta quasi subito e tutta la comunità si mette sulle loro tracce, dal capo scout Ward al capitano Sharp ("quel poliziotto triste e scemo" "non è scemo, forse un po' triste") , ma, nel frattempo la fuga dei due ragazzi si è trasformata in un percorso di scoperta reciproca, dolce e sincera come può essere la scoperta dell'amore a quell'età, comunque evolva.
Una storia tenera e delicata, nonostante non riesca mai a lasciarsi andare,liberandosi completamente di quell'alone di algido distacco.
"Take these chains feom my hearts and set me free
you've grown cold and no longer care for me
all my faith in you is gone but the hearthaches linger on..."
(Take these chains from my hearts - Hank Williams)
Gran bel film, e sì, lo rivedrei una seconda, una terza volta :)
RispondiEliminaLisa, sì. Davvero bello.
EliminaProbabilmente le scenografie erano quelle di Steve Zissou ;-))...mi vien voglia di rivederlo, quasi quasi stasera...
RispondiEliminaNo, non mi sembravano le stesse! ;)
EliminaIo, dopo questo film, ho deciso che di cinema non ne capisco proprio un ciufolo.
RispondiEliminaIn realtà mi ha fregato Bruce Willis, tutta colpa sua se ho comprato il biglietto, che io me lo immagino sempre con la canotta intrisa di sangue di Die Hard.
Ah ah ah!
EliminaNon me lo vedo John McClane in un film di Anderson! ;)
Nel corso della visione, a parte l'ammirazione per la tecnica, mi ero ritrovato quasi irritato: poi, scrivendone, mi è parso davvero profondo e poetico.
RispondiEliminaFord, si. Poetico è perfetto.
EliminaLa scena in cui Sam dice a Suzy "ti ho preparato dei gioielli" mi ha conquistato.
Lo aspettavo con ansia, Steve Zissou ha lasciato un segno troppo deciso, se ripeti lo stile, devi puntare sulla storia, vedremo.
RispondiEliminaSazio, vai tranquillo: non ti deluderà!
EliminaL'algido distacco brucia parecchie storie, non necessariamente tenere e delicate. Ma questo non solo nei film. Ciao! :)
RispondiEliminaStai parlando con una che non riconoscerebbe il distacco nemmeno facendoci un frontale in autostrada. E dire che ogni tanto mi farebbe comodo.
EliminaNon lo volevo vedere perchè detesto i boy-scout, invece mi ha conquistata. Una fotografia megatonica e un tenero surrealismo. Per non parlare della colonna sonora. Voto 10.
RispondiEliminaLucilla, la colonna sonora è perfetta, hai ragione.
EliminaDavvero molto bello. Mi ha colpito poi il fatto di come i due bambini alla fine sappiano gestirsi meglio di tutti gli adulti coinvolti.
RispondiEliminaLieve lieve come una nuvola, tenero come un marshmallow (non so se si scrive così), sarà che sto invecchiando ma mi ha fatto sentire bene...
RispondiEliminaAnche i colori erano quelli dei marshmallow (credo si scriva così. Nel dubbio noi sappiamo di cosa stiamo parlando)
EliminaDEVO VEDERLO PRESTERRIMO. anzi no, non lo dico, che poi finisce come con Killer Joe
RispondiEliminaQuando dici "finisce come con Killer Joe" significa che per caso NON l'hai visto?
EliminaNaaaaaaa.
esatto :(
Eliminanon ci posso credere! e cosa aspetti?
Eliminache lo diano da qualche parte? temo sia presto per il torrente
Eliminama figurati.
EliminaPotevi venire ieri, così ti beccavi anche Confessions.... mah....
RispondiEliminaCom'era Confessions? Piaciuto? A me piacque tanto...ah, Tiz, volevo chiederti, per caso conosci un gruppo degli anni '80 che si chiamava Lloyd Cole & the Commotions? Se ne ricordano in pochi e so che tu c'hai buon occhio e orecchio per i gruppi apparentemente marginali ;-))
EliminaDi lloyd cole & the commotions mi ricordo pure io. Non giurerei di averli visti in concerto, ma forse si. Di sicuro ho almeno un loro album su vinile.
EliminaSe posso esprimere un giudizio sintetico su Confessions, invece, mi limiterei a: inutile pippone.
Ma certo che li conosco!! E mi piacevano parecchio! E li vidi in concerto! Devo dire che non li riascolto da un po', ma secondo me hanno retto alle ingiurie del tempo che passa. Come ti sono venuti in mente? Su Confessions ho i miei dubbi, idea carina ma alla fine è così verboso... sembrava un film francese, alla fine non sapevo neanche più distinguere i maschi dalle femmine e non sapevo che stesse confessando cosa....
RispondiElimina@PoisonTiz (essere multiforme ed eteronimo): a me piacevano molto i LC&TC, avevo un paio di album in cassetta, da giovane, e li vidi in concerto a Bologna (credo nell'86)...qualche anno fa ritrovai la cassetta e ricominciai ad ascoltarli in macchina e oggi m'è venuto un rigurgito di amarcord (pensa che in questo momento mi son venuti in mente David & David ahahhah, welcome to the boomtown)...a me è piaciuto moltissimo Confessions, un po' per la polifonia narrativa, un po' per i riferimenti al Dostoevskij di Delitto e Castigo, un po' per il sano cinismo che pervade la pellicola, senza troppi sconti...un po' perché dimostra che i bambini sono portatori di sana e robusta cattiveria primordiale ;-)))
RispondiEliminaIl cinismo più che sano era mortalmente noioso, ma credo sia un problema mio, che, essendo una mente semplice non riesco mai a capire sti pipponi verbosi che finiscono per avvilupparsi su loro stessi. All'inizio sembrava quasi un detachment a mandorla.
EliminaE che i ragazzini possano essere delle carogne malefiche è risaputo. Ma quelli giapponesi urlano fino allo sfinimento (mio).
Vi dedico questa: http://www.youtube.com/watch?v=BLYxaMHekbc
RispondiElimina;-))) (think about Jules & Jim)
come si fa ad ascoltare una cassetta in macchina? Io è dal 1991 che ci provo...
RispondiEliminaLa mia auto è vecchiotta e ha solo il "mangianastri" ;-)))
RispondiEliminaUn'auto con il mangianastri mi fa una tenerezza infinita, sappi che ho ancora delle cassette vergini, se mai ti servissero... io sono rimasta analogica, registro sulle vhs, alcolto vinile (ma anche cd, neh?) non mi voglio evolvere, rimango vintage, per scelta!
Eliminaanch'io ho il mangianastri in macchina. e il cd. ma uso solo il mangianastri. ci collego l'ipod attraverso la cassetta finta. sono sicuro che sappiate di cosa sto parlando... :D
Eliminaeh.
Eliminaeh che sì o eh che no?
Eliminaeh che sì, naturalmente. :)
Eliminatu sì che sai!
Eliminanon sono un andersoniano convinto ma questo film mi è garbato parecchio...
RispondiEliminaA me Anderson generalmente piace, quindi non sono rimasta delusa.
Eliminano vabbè devo pura parlare? na bomba! ;)
RispondiElimina'na bomba forse è un po' troppo.
EliminaUna piccola chicca? :)
per me non è affatto algido. anzi, è il film più di cuore di wes anderson
RispondiEliminaio invece ho trovato che non riesca mai a lasciarsi andare completamente...
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