"Una rosa è una rosa e solo una rosa.
Ma queste
gambe di sedia sono gambe di sedia
e sono anche San Michele e tutti gli
angeli".
Sono certa che Aldous Huxley, che nel 1954 scrisse "le porte della percezione", saggio che tratta di esperienze vissute sotto l'effetto della mescalina, avrebbe amato questo immenso trip cinematografico, a partire dai titoli di testa, di una bellezza allucinante.
Perché dopo l'assunzione della droga i colori diventano
più vividi e sgargianti. Lo dice Huxley eh? Non guardate me, che con le droghe
ho smesso da un pezzo.
"...e se poi muori?"
"Ritornerò..."
Non avendo letto il libro tibetano dei morti, che viene evocato all'inizio del film, prendo per buona la storia che, dopo la morte, il tuo spirito e/o la tua anima, non siano ancora pronti ad abbandonare questo mondo e passino un po' di tempo a fluttuare qua e là facendoti fare da spettatore alla tua vita che scorre via, snocciolandotela come fosse un film, e noi, nello specifico, tutto questo lo vediamo e lo viviamo attraverso gli occhi del protagonista, Oscar.
Oscar è uno spacciatore che vive a Tokyo con sua sorella
Linda, cui è molto legato e a cui da bambino, dopo la morte dei genitori,
promise che non si sarebbero mai lasciati.
Una sera, durante una consegna (come di cosa? è uno spacciatore, ve lo siete scordati?), entra al Void per non uscirne più,
perché viene ucciso dalla polizia. Nei cessi. Del Void. Che sono sporchi. Che è
forse la cosa più sconvolgente del film. Perché nella mia permanenza in
Giappone non mi sono mai imbattuta in un cesso sporco. Ma io al Void non ci
sono entrata, dopotutto.
Comunque il trip
vissuto a inizio film attraverso gli occhi di Oscar sotto DMT in un tripudio di
frattali che ti vien voglia di uscire in giardino a vedere se per caso trovi
del peyote (anche se - si dice - non sei tu a trovare il peyote, ma è il peyote
a trovare te) è un'esperienza visiva assolutamente unica ed entusiasmante.
Dopo la morte di Oscar riusciamo a capire chi sono i
protagonisti, come sono arrivati lì, in un'alternanza fra passato e
presente, dall'incidente - rievocato più
volte - in cui morirono i genitori di Oscar e Linda, fino al momento dello sparo nel bagno, e poi
oltre la morte, seguendo nel solito fantastico trip in technicolor, a tratti voyeuristico,
tutto quello che avviene nella tua vita. Anche se tu non ci sei più.
O forse stai per arrivare, di nuovo.
Alla fine se stai a vedere la storia vale due lire, partendo dal tossico che si fa come una biglia dicendo che lui non è un tossico, per fortuna
risparmiandoci la frase "posso smettere quando voglio", al regista che probabilmente ha un problema irrisolto con l'allattamento al seno,
ma per gli occhi, signori miei, è un vero e proprio orgasmo multiplo.
Quindi ricapitolando, questo film non va visto sotto effetto di DMT, o forse l'effetto si annulla se lo facessi? Ma poi sarebbe come vedere un film di Vanzina con i giapponesi.
RispondiEliminaLo vedrò.
Enter the Void sotto DMT? Potrebbe essere anche troppo. Già da "sobri" è pazzesco.
EliminaSicuramente la sua assunzione migliorerebbe la visione di qualunque film dei vanzina, però! :)
è in list nelle mie visioni più prossime...magari ho trovato il film di Natale, và...
RispondiEliminadal punto di vista delle luci, come film natalizio ci può anche stare, volendo... la storia, in sè, di natalizio ha davvero poco, ma la visione la merita a prescindere!
EliminaE' inutile, devo decidermi a vederlo, dopo averti letto non posso più aspettare ;)
RispondiEliminariuscire a incuriosire qualcuno mi fa sempre molto piacere!
Eliminagrazie! :)
film con Oscar da Oscar, almeno in un mondo ideale...
RispondiEliminapraticamente come in holy motors. :)
Eliminae passame 'sta canna...
RispondiEliminami sa che arrivi tardi...
Eliminaegoist !!!
EliminaSono due anni che non so cosa fare con questo film, ma adesso che tu l'hai consigliato, lo eviterò senza remore ;-)))
RispondiEliminaTu sì che hai capito come funziona il mondo! :)
EliminaTu sì che hai capito che ho capito come funziona il mondo...;-))
Eliminaè che mi piace sembrare stupida. sono così brava che ci credo pure io.
EliminaOk, prestamelo assolutamente! (@Fascino, quando lo vedrò e lo troverò senz'altro splendido TU lo vedrai senza se e senza ma, è un ordine). @Poison Sai, mi sono ricordata il soprannome che mi avevano affibbiato quelli di moncalieri: Tiranna. Son soddisfazioni! :-))
EliminaTiranna? Tu? naaaaaaaaaa.
EliminaMa strano davvero eh? Mi chiedo come mai! :)
ah, comunque sì, ovvio che te lo presto.
EliminaMa - io ti avviso - potrebbe anche non piacerti. :)
Pazienza se non mi piace, e che sarà mai, però non sembra male, i film sui tossici mi piacciono, vedi Requiem for a dream, fantastico.
Eliminaah beh, certo, che sarà mai. Ma scordati Aronofsky.
EliminaRicordo ancora quel buco sul braccio...bleahhh!!!
Elimina@Tiz: ogni tuo desiderio è un ordine per me...e ogni tuo ordine diventa un desiderio...mi inchino ;-)))
Elimina@Fascino: ottimo, vedi, con le buone anche la più recalcitrante delle creature capisce qual'è il suo posto e, ossequiosamente, si adegua. Quando sei in dubbio chiedi e ti dirò cos'è giusto fare. La democrazia è sopravvalutata!! :-)
EliminaIo, comunque, quell'apostrofo che si è intrufolato fra qual ed è lo toglierei ;-)))
EliminaEcco, un povero clandestino cerca spazio e luce e tu lo ricacci indietro? Hai un cuore leghista, cativo.
EliminaIo o un quore gramatico e nela mi'a ortodosia non cè posto per i clan destini ;-)))
EliminaClan d'estini, volevi dire.... :-)))
EliminaOps!!
EliminaSe lo guardassi da ubriaca? Sarebbe la stessa cosa?
RispondiEliminaah, non so.
Eliminasai benissimo che io sono astemia!
si, se no a Milano non ti saresti ridotta una MERDA con un aperitivo ;)
Eliminampf.
Eliminaci va tanta costanza... ma ce la farai anche tu! Se ti impegni...
Eliminampf.
Eliminabello bello bello
RispondiEliminaun lungo trip visuale
che anche senza fumare è come guardarlo sotto thc
sì. che io a un certo punto ho pure pensato: gli levo l'audio e lo mando in loop sulla tv in camera da letto. sai i sogni?
Eliminae sai il sesso?
EliminaSesso... Si, qualcosa so.
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