22 mar 2018

The Florida Project

o, per dirla all'italiana, "un sogno chiamato Florida", esce oggi in sala. Insomma, "esce" è una parola grossa, a Torino lo danno in un'unico cinema, per dire. 
Non che sia un problema, in quanto io The Florida Project lo vidi al Torino Film Festival, circa quattro mesi fa. 


Come ho raccontato più volte, i film del TFF vengono scelti basandosi su una scarsa e spesso ingannevole sinossi, ma per spingermi a vedere questo film, oltre al fatto che fosse il film di chiusura, è bastato sapere che nel cast c'era il mio amato Willem Dafoe, e tutto il resto è passato in secondo piano. La regia è di Sean Baker, di cui, sempre al TFF, nel 2015, avevo visto - e mi era pure piaciuto - Tangerine
Quindi, sulla carta, le premesse erano più che sufficienti. 
Ma.
A volte le premesse più che sufficienti, così come le aspettative, ti riservano brutte sorprese. 
E questa, purtroppo è una di quelle volte. Attenzione, non sto dicendo che The Florida Project sia un brutto film, anche perché è piaciuto praticamente a tutti. Sto dicendo che io, personalmente, mi aspettavo qualcosa di... meglio. 
Dopo aver esplorato la periferia di Los Angeles in Tangerine, stavolta ci spostiamo nella periferia di Orlando, una manciata di passi dietro Disney World, dove il sogno americano si infrange contro la realtà, diventando una sorta di incubo ad occhi aperti, e dove sorge un corollario di motel più o meno colorati, più o meno dignitosi, più o meno accoglienti. Tra questi, il  Magic Kingdom, un parallelepipedo lilla e ciclamino dove, nella maggior parte dei casi. vivono stabilmente delle famiglie, come quella composta da Halley e dalla figlia Moonee. 
Ecco. 
Per trovare una bambina così insopportabilmente odiosa bisogna tornare indietro nel tempo, fino a Nellie Olesen de "la casa nella prateria". Avete presente? Probabilmente no. perché voi siete giovani. Però dai, fidatevi di me. Siccome la madre di Moonee, a parte prostituirsi, non ha un lavoro, la bimba cresce abbandonata a se stessa, combinandone di ogni, se non fosse per la provvidenziale presenza di Bobby, guardiano/custode/tuttofare del motel, che, spesso e volentieri, ci mette una pezza.
Un mondo a tinte pastello - con tanto di arcobaleno finale - che ritrae un'umanità ai limiti della disperazione, e che non fa nulla per cercare di uscire da quella situazione, se non quando è ormai troppo tardi per farlo. 
Insomma, uno spaccato di vita che probabilmente è troppo lontano dalla mia, di vita (per fortuna, aggiungerei), per cui mi è stato davvero difficile immedesimarmi, o anche solo provare un pizzico di empatia per i personaggi, a cominciare dall'odiosissima Moonee, che, va detto, se non è veramente così nella realtà, è davvero una bravissima attrice. 



19 commenti:

  1. Qui a Savona non esce proprio ma l'ho già visto anche io, diciamo al Bolla Film Festival.
    Io sono una di quelli che lo ha adorato, in tutto il suo pastelloso squallore. A Moonee avrei spaccato la dolce testolina contro il muro a più riprese ma sul finale cristo se ho pianto, povero pulcino. Anzi, a ripensarci mi magono ancora adesso, quindi meglio smetterla.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, ma lo so di essere in netta minoranza (ho appena scoperto che non è piaciuto nemmeno al Cannibale, sono preoccupatissima!) ma veramente ho fatto davvero fatica a sopportarlo. E non mi sono nemmeno magonata sul finale. Che brutta persona che sono! :)

      Elimina
    2. Com'è finito? Ho rimosso.

      Elimina
    3. con la bimba che scappa a DisneyWorld con l'altra ragazzina dopo che i servizi sociali la vogliono togliere alla madre o qualcosa del genere... Che poi mi stupisce che con una madre del genere ci sia rimasta tutto quel tempo, visto la bigottaggine USA.

      Elimina
    4. Forse se vivi in un Motel e nessuno si lamenta di te la puoi scampare, tanto non è che Moneeeeeeeeeee dai servizi sociali avrebbe avuto una vita migliore!

      Elimina
    5. ma va a sapere... basta che non l'affidino a me, che la faccio sbranare dagli acari del mio materasso.

      Elimina
  2. Aveva tutte le premesse per piacere pure a me, ma tra quella madre insopportabile e quella bimba a cui auguravo il peggio del peggio -sentendomi in colpa, ma, oh, se le meritava due/tremila sberle- la visione mi ha irritato non poco, e poco è rimasto. Sono una brutta persona anch'io.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah, ma dai? sono molto più sollevata a questo punto! :)

      Elimina
  3. Questo film, assieme a Kings (visto anch'esso al TFF - con Halle Berry e Daniel Craig)a mio modesto parere sono da definirsi "film anticoncezionali", inquantoché se uno anche adorasse i bambini, dopo queste visioni cambierebbe subito idea, e se mai ne volesse fare uno, ancor prima e via razzo. E a me i bambini non fanno impazzire.... :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che poi, al confronto di Mooneeeeeeeeee, i marmocchi di Kings sembravano quasi dei piccoli lord!

      Elimina
    2. Seee, se eri sorda profonda! :-)

      Elimina
    3. Ho detto sembravano.
      Quasi.
      ;)

      Elimina
  4. Evvai, finalmente c'è qualcun altro che la pensa come me su questo filmetto mediocre.
    E finalmente noi due siamo d'accordo su un film!

    Un sogno, in pratica. E non chiamato Florida.

    Bambina insopportabile, e non mi sembra che la giovane attrice sia tutto questo nuovo fenomeno della recitazione come si dice in giro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche secondo me la bimba è così rompicoglioni anche quando non recita!

      Elimina
  5. Sono fra quelli che l'hanno adorato, invece.
    Probabilmente, uno dei migliori film visti a Torino. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Me lo ricordo. Anche io avrei tanto voluto mi piacesse, ma purtroppo non c'è riuscito. :)

      Elimina
  6. L'ho saltato mercoledì per problemi di lavoro, ma per fortuna (mi ero detto), è in cartellone fino a mercoledì prossimo. Ora, dopo aver letto la tua rece (e anche alcuni commenti), non sono sicuro sia una fortuna. Ma, siccome oltre ad essere una brutta persona, sono pure masochista, credo proverò ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, ma fai bene, non fidarti di me! :)
      Scherzi a parte, è un film che è stato amato da molti e detestato da altri. Io, che sopporto giusto i bambini educati, avrei preso a calci in culo la piccola moonee dall'inizio alla fine del film!

      Elimina
  7. Io già odio i bambini,figuriamoci se sono insopportabili...
    salto supervolentieri!
    Speravo il post fosse su un viaggio in Florida XD

    RispondiElimina