5 lug 2017

Le ardenne (oltre i confini dell'amore)

“Le Ardenne”: dopo “Alabama Monroe” arriva un altro cult del cinema fiammingo


E' più forte di noi. Quando non riusciamo a stravolgere il titolo con traduzioni totalmente campate in aria ed inappropriate, dobbiamo comunque fare danno, aggiungendo una frase del cazzo esplicativa, con l'intento di far capire di cosa si parla. Visto che la stampa, data l'identica provenienza geografica, lo abbina ad Alabama Monroe (che comunque non è il titolo originale), vediamo le vette di fantasia a cui possiamo arrivare: là era stato aggiunto, sarcazzo why, "una storia d'amore", qua, per non essere da meno, hanno ben pensato di piazzare lì, come niente fosse, quell'inutilissimo "oltre i confini dell'amore". 
Signori, lasciate che ve lo dica con la pacata eleganza che mi contraddistingue: 
Avete.
Rotto.
Il.
Cazzo.

Mamma, perchè non ci sono foto mie?
Perchè non venivi bene in foto, figlio mio.

Veniamo dunque al film, che, come avrete capito, è fiammingo, è stato scelto inutilmente dal Belgio come film destinato ad entrare nella cinquina dei migliori film stranieri agli ultimi Oscar, e paragonato a lavori di gente come i fratelli Coen o (boom) Tarantino.
Ecco.
No.
Assolutamente no.
In breve, abbiamo due fratelli e la fidanzata di uno dei due. 
Durante una rapina, il più giovane dei due, Kenny,  (uno che - non vorrei sembrarvi lombrosiana, ma è più forte di me - ha lo stesso sguardo intelligente di Bobo Vieri), viene beccato e per non tradire fratello e fidanzata, finirà in carcere da solo.
Dopo 4 anni viene rilasciato, ma nel frattempo le cose sono cambiate, tipo che la sua adorata fidanzata si è messa con Dave, suo fratello, ed entrambi hanno abbandonato alcool e droga. 
Visto che Kenny non ha esattamente il carattere di un monaco buddista, Dave cerca il momento ed il modo migliori per dirgli come stanno le cose. E, aspettando che arrivi sto benedetto momento, riesce a farlo assumere nell'autolavaggio dove lavora. Kenny, in segno di riconoscenza, si fa licenziare nel giro di 48 ore, ma, non pago, fa licenziare anche Dave.
Dave, grazie a dei sensi di colpa grossi come il Belgio, non corca di mazzate quel deficiente di suo fratello, e anzi, quando questo gli arriva con il cadavere del datore di lavoro di Sylvie nel baule della SUA auto, si fa convincere ad andare da Ste, nelle Ardenne, a sistemare tutto.
Dato che se ci fosse un Nobel per i coglioni, i fratelli Dave e Kenny vincerebbero a mani basse, le cose, arrivati nelle Ardenne, iniziano ad andare sontuosamente a puttane.
E tu, quando esci dalla sala, riesci solo a pensare "che due immensi coglioni".




4 commenti:

  1. Io non mi fido della stampa che lo osanna e fa paragoni a sproposito, mi fido di te, che confermi che quella trama trita e ritrita era solo uno dei problemi. Bobo Vieri è il secondo.

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    1. anche il terzo, mi sa! :)

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    2. Stagione cinematografica piuttosto demmmerda... Forse tra parentesi potevano mettere (oltre i confini dell'idiozia)? :-)

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    3. ci sarebbe stato benissimo!

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