Vedere Bastille Day dopo i tragici fatti di Nizza fa effettivamente un po' impressione, ma tant'è. Un film è un film, la realtà, che sempre più spesso è peggio, è un'altra cosa.
Fa impressione anche vedere che nell'Intelligence di intelligente ne prendono uno a campione, nello specifico l'agente Briar, interpretato da Idris Elba, che, signori miei, fossercene di più in giro.
Poi abbiamo Michael, un borseggiatore coi controcazzi proprio, interpretato da tal Richard Madden, uno con la faccia un po' così, che a tratti ricorda Brandon Walsh di Beverly Hills 90210, quindi la dolce e ingenua Zoe, più una manciata di cattivi con la faccia da cattivi che Lombroso si sta dando pacche sulla spalla da solo, poliziotti mediamente rincoglioniti, politici corrotti, città in rivolta, inseguimenti sui tetti che se soffrite di vertigini come sua bionditudine vi faranno paura, combattimenti (Idris Elba che corca di mazzate più o meno tutti), dialoghi di quelli che non si prendono mai troppo sul serio che è sempre cosa buona e giusta, ecc.
Siamo a Parigi, e tutto parte dall'esplosione di una bomba nel posto sbagliato e al momento sbagliato, con il borseggiatore coi controcazzi che si ritrova ad essere un terrorista per caso, anzi, a dire il vero il film inizia con una ragazza che scende la scalinata del sacro cuore completamente nuda, ma voi non fatevi distrarre. Non racconto molto di più perché sono a rischio spoiler, ed è un attimo che arriva Idris Elba e corca di mazzate pure me.
Bastille day, a cui noi, come sempre abbiamo dovuto aggiungere "il colpo del secolo" perché proprio non ce la facciamo a tenerci un film col suo titolo così com'è, non verrà certo ricordato come un capolavoro della cinematografia lussemburgofrancoamericana, ma per un'ora e mezza fa egregiamente il suo lavoro. E questo, nel desolato panorama cinematografico stagionale, per me è più che sufficiente.
Bastille day, a cui noi, come sempre abbiamo dovuto aggiungere "il colpo del secolo" perché proprio non ce la facciamo a tenerci un film col suo titolo così com'è, non verrà certo ricordato come un capolavoro della cinematografia lussemburgofrancoamericana, ma per un'ora e mezza fa egregiamente il suo lavoro. E questo, nel desolato panorama cinematografico stagionale, per me è più che sufficiente.
decisamente
RispondiEliminamerita decisamente
Non volermene, io a Idris Elba preferisco Richard Madden :) il film un po' mi ispira, ma non troppo, ma tanto al cinema nient'altro sembra arrivare...
RispondiEliminain effetti la situazione ultimamente è penosa.
EliminaInsomma...effettivamente hanno scelto proprio il momento giusto...però il film mi attira parecchio, chissà ;)
RispondiEliminasì, in effetti la "coincidenza" è stata notevole. Alla fine il film è meno peggio di quello che temevo.
Eliminami ispirava, ma da me non si è visto manco col binocolo...
RispondiEliminaecco.
EliminaMmm... Nulla sapevo di tale film ma appunto "nel desolato panorama cinematografico stagionale" (cit.) mi pare la dica tutta...
RispondiEliminaCosì come la tua recensione molto onesta per un film forse meritevole d'attenzione... E diamogli 'sta chance allora, và... ;-)
Ciao!
Roberto
P.S. Bellissimo (e ahimè verissimo) il tuo commento sui nostri "amati" titolisti (a parte che per me "Il Colpo del Secolo" rende per me il film anonimo e simile a mille altri e quindi mi spingerebbe più a non vederlo che si, ma vabbé, so' io che so' strano eh...).
Costoro neppure in mille anni ce la farebbero a lasciare un titolo così com'è, senza inutili orpelli e aggiunte spesso fuorvianti, peggioranti, anti (patiche).
Quindi se mai un giorno dovessi conoscere un titolista vorrei tanto sdebitarmi così, siccome son generoso, magnanimo e a me mi piace premiare il talento... ;-)
https://m.youtube.com/watch?v=NXFHDNSW4z4
ciao Roberto!
Eliminala mia battaglia (persa) nei confronti dei titolisti è vecchia quasi quanto me! ;)