Non lo faccio (quasi) mai, perché non ho la presunzione di dirvi cosa fare e cosa vedere, ma voi intanto segnatevi questo titolo, e cercate di recuperare il film appena uscirà (28 aprile 2016).
Interpretato da una Kate Winslet in stato di grazia, coadiuvata da un cast di tutto rispetto (Hugo Weaving, Judy Davis, Liam Hemsworth), il film, diretto da Jocelyn Moorhouse mescola sapientemente noir e commedia in un ambientazione che ricorda il western, anche se siamo nella lontana Australia, e la scena iniziale mi ha ricordato il posto in cui, nel lontano 2004, facemmo una sosta a metà percorso durante la traversata notturna in bus da Adelaide a Melbourne, nel bel mezzo del nulla.
Una corriera si ferma, nello sperduto paesino di Dungatar, e la prima cosa che tocca il suolo è la valigetta di legno di una macchina da cucire. Poi scende una donna, elegantissima, che, sussurrando "I'm back, bastards!" fa ritorno alla sua vecchia casa sulla collina, isolata dal resto del paese.
Myrtie “Tilly” Dunnage è tornata.
E niente a Dungatar sarà più come prima.
Cacciata dal paese quando era una bimba di 10 anni, questo esilio forzato ha permesso a Tilly di studiare in Europa e diventare un'affermata stilista che ha lavorato con i più famosi couturier francesi.
Perché ha deciso di tornare a Dungatar, dove non ha davvero nulla in comune con i suoi bigotti abitanti? Per prendersi cura della vecchia madre Molly, ma soprattutto per capire cosa è veramente successo quel giorno nel cortile della scuola, e se è davvero responsabile del fatto per cui tutti, capeggiati da sindaco, maestra e farmacista, decisero di allontanarla dal suo paese e da sua madre.
Perché Tilly non se lo ricorda, ma deve sapere.
E per scoprire cosa è successo si affiderà alla sua abilità nel confezionare abiti fascianti e seducenti, che poco a poco conquisteranno le abitanti di Dungatar, insaccate in abiti informi dai colori mosci e polverosi. E tra una partita di rugby ed i preparativi di un matrimonio, tutti i segreti del paese e dei suoi abitanti verranno svelati, e finalmente Tilly riuscirà a ricordare come si svolsero realmente i fatti. E non avrà pietà per nessuno.
La Moorhouse confeziona una pellicola che intrattiene a dovere, dove si ride (molto) e ci si commuove pure (vigliacca!) aiutata da una serie di personaggi irresistibili. Kate Winslet nella parte di Tilly - come ho già detto - è perfetta e strepitosa, in un ruolo che non sfigurerebbe in un film di Tarantino, Judy Davis nella parte della vecchia Molly, che alterna follia e lucidità (e battute al vetriolo) è incantevole, Hugo Weaving interpreta con sapiente ironia il capo della polizia del paese, mentre Liam Hemsworth... beh, Liam Hemsworth si spoglia.
Direi che può bastare.
oh...
RispondiEliminaOh? :)
EliminaUn altro in lista....:-0
EliminaAaaaah! Beh, dai, c'è tempo., fino ad aprile... ;)
EliminaUhhh, che bel film! E oltre al noir, al western, direi che ci si trova un pizzico di quasi-horror (i topi!!) e il vecchietto curvo è semplicemente fantastico.
RispondiEliminaBello proprio, e il farmacista piegato a 90 (ma anche la moglie è troppo carina) davvero notevole...
EliminaAh già, i topi...
sinossi maledetta! vabbuò, ma chi minchia è Liam Hem... ah, il fratello
RispondiEliminaSei una causa persa... :)
EliminaVoglio troppo vederlo. Il prossimo anno, oh, vengo a Torino. Tanto non devo proprio espatriare. :)
RispondiEliminaA me è piaciuto davvero molto! :)
EliminaE anche partecipare al Torino Film Festival mi sembra un'ottima scelta!
Visto adesso, complice lo streaming. Bello, frivolo ma non troppo, tagliente. Lei meravigliosa, con una serie di comprimari particolarmente... a fuoco (ogni riferimento al finale è puramente casuale). Inaspettatamente, certe svolte spezzano un po' il cuore.
EliminaTaci, che a "certe svolte" volevo piangere!!!!
EliminaQuesto dovrebbero essere proprio un bel film me lo devo segnare! Se vuoi dai un'occhiata ai miei ultimi post, grazie! gattaracinefila.blogspot.it
RispondiEliminaVanessa, segnalo senz'altro!
EliminaPasso a leggerti, ciao!