9 nov 2015

Tutto può accadere a Broadway



Tutto può accadere a Broadway è il titolo indecente italiano dell'ultimo film di Peter Bogdanovich, che, oltre ad essere un film del 2014, si intitola She's Funny That Way.
Quando leggo Peter Bogdanovich non posso non pensare a titoli come L'ultimo spettacolo, Ma papà ti manda sola, Paper Moon, o Mask, solo per citarne alcuni, ma, ammetto, l'arrivo in sala di questo film mi ha lasciato abbastanza indifferente.
Poi ho iniziato a leggere pareri positivi da più parti, mentre la Tiz era convinta di averlo visto al Torino Film Festival... siccome siamo due cagacazzo "miss perfettina", le ho fatto notare che probabilmente aveva avuto modo di vederlo l'anno scorso a Venezia (e così è stato, infatti). Le è piaciuto così tanto che a distanza di 14 mesi l'ha praticamente rimosso... 
In ogni caso martedì sera mi presento alla cassa del cinema - da sola, perché la bionda ha avuto un contrattempo - e - miss perfettina chi? - chiedo un biglietto per "tutto può accadere a Brooklyn". Il cassiere mi riprende e io glisso dicendo "ma sì, Broadway, Brooklyn, che sara mai? tanto son vicine, ci saranno 10 km...!"
Comunque.
Si tratta della classica commedia in perfetto Hollywood Style, che strizza l'occhio a Woody Allen, con millemila personaggi che, per un motivo o per l'altro, sono collegati tra loro per la solita faccenda dei sei gradi di separazione o anche meno, il tutto amalgamato attraverso il racconto in flashback che la protagonista fa alla sua analista.
Lei (Imogen Poots) è Izzy, un'ex squillo escort che, dopo l'incontro di una notte con il regista Arnold "Derek" Albertson (Owen Wilson) riceve dall'uomo 30.000$ a patto che smetta di fare la zoccola quel lavoro. E, siccome il sogno della ragazza è sempre stato quello di fare l'attrice, accetta. Salvo poi presentarsi ad un provino e scoprire che il regista della commedia è proprio l'uomo che le ha permesso di iniziare a recitare...
La protagonista della commedia è la moglie di Arnold, di cui l'attore principale (che sa tutto) è segretamente innamorato, mentre il produttore, che si invagisce di Izzy, è fidanzato con una psicologa (una divertente Jennifer Aniston ipernevrotica) che ha in cura un uomo ossessionato dalla ragazza al punto di farla pedinare da un investigatore privato che è il padre del produttore, e, in un susseguirsi di situazioni più o meno equivoche e più o meno imbarazzanti il racconto prosegue...
...facilmente, come è successo alla Tiz, fra 14 mesi, ma anche meno, me ne sarò dimenticata anch'io.




18 commenti:

  1. Un po' mi ispirava...ma temo la brutta copia di un film di Allen...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sembra tantissimo una commedia di Woody Allen, in effetti...

      Elimina
  2. Nonostante in un'ora e mezza i protagonisti pronuncino più parole di me in un anno, mi è abbastanza piaciuto. Ben recitato, raffinatissimo: sì, sembrava un Allen in spolvero.
    Il cast è affollato ma la Poots, che non conoscevo bene, spicca alla grande: in lingua originale, tra l'altro, recitato con uno strambo accento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo l'ho visto doppiato, ma alla fine non è che mi abbia entusiasmato più di tanto. Anche se i film brutti sono un'altra cosa, sia chiaro! :)

      Elimina
  3. Woody Allen è molti anni che non fa un film buono come questo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti sembra una VECCHIA commedia di Woody Allen! :)

      Elimina
  4. Scoiattoli alle noci! bello il riferimento visivo ;) a me ha divertito, però non è indimenticabile!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. purtroppo ho trovato solo la versione "noci agli scoiattoli"... ;)

      Elimina
  5. Peter Bogdanovich mi ricorda che mi mancano ancora circa 300 pagine per finire il suo "Chi ha fatto quel film?" e non perché sia un brutto libro, tutt'altro. solo che è infinito. detto ciò il film mi ispira proprio per quell'aria un po' retrò

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma anche questo non è un brutto film,, tutt'altro. Solo che è un po' così, con quell'aria più che retrò, dejavu...

      Elimina
  6. Io a distanza di 14 mesi lo ricordo ancora con un gran sorriso. Sarà che visto a Venezia in mezzo a tutta la seriosità e la pesantezza del concorso, ha spiccato per la sua leggerezza e le sonore risate che mi ha fatto fare :)

    RispondiElimina
  7. Io pure l'ho visto a Venezia, ma non solo non ero sicura di averlo visto, ma, come disse giustamente Poison, avevo pure dimenticato dove... E, riguardando i miei commenti di 14 mesi fa, non ricordo risate ma sorrisetti appena accennati... non so, un'occasione sprecata.

    RispondiElimina
  8. Ero in dubbio se andarlo a vedere ... ora me l'hai tolto.

    RispondiElimina
  9. Mi ero fatto ingannare dai certi pareri entusiastici e mi ero quasi deciso ad andare a vederlo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma a giudicare dai commenti pare che a non averlo apprezzato siamo solo io e la Tiz, quindi non farti ingannare da noi! ;)

      Elimina