Inizia la stagione cinematografica del “non si butta via niente”, dico soltanto che sto aspettando l’uscita di “wanted” con angelina jolie e morgan freeman e questo la dice lunga.
Per farla breve sono andata a vedere “la notte non aspetta” (titolo originale “street kings”, che se non altro spiega meglio perché ad un certo punto del film, durante un brindisi, si senta dire “perché noi siamo i re!”), principalmente perché mi piace keanu reeves, e mi piacerebbe anche poter dire che in questo film l’ho trovato in gran spolvero.
Invece no.
Leggermente imbolsito, e con la stessa espressività di un tavolino in ferro battuto.
Vabbè.
Il film è tratto da un racconto di Ellroy, e narra le vicende di una squadra della polizia di Los Angeles, di cui fa parte Tom Ludlow (Reeves), che, dopo la morte della moglie si è dedicato alla vodka con ottimi risultati e, protetto dal comandante Wander (Forest Whitaker) si muove ai margini della legalità.
Fra poliziotti corrotti, criminali e poliziotti che ancora credono nel loro lavoro (non tantissimi a dire il vero) il film non aggiunge e non toglie nulla a tutti i film sul genere.
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