Tu credi 
nel destino?
No. Direi 
di no. 
Sono più orientata sul genere 
“la fortuna è 
cieca”.
Mentre ti interroghi sul why e il 
because del motivo per cui non hai visto Moon e pensi che 
forse valga la pena recuperarlo, consideri che i geni non sono acqua fresca, e 
che da cotanto padre qualcosa di buono doveva per forza uscire. E, mentre ti 
accorgi solo in quell'istante che la sala in cui sei seduta è dotata non solo di 
platea ma anche di galleria, guardi i trailer. E scopri che a breve dovrà uscire 
un film con Colin machetamarro Farrel, che solo per il fatto di 
essere ambientato a Londra, e di avere London Calling nella colonna sonora, 
merita una visione. Poi è la volta di RED, che tu non vedi l’ora che arrivi. Perchè magari è una 
solenne cagata, ma il cast, signori miei, che cosa non è? 
Poi inizia 
il film. E, nonostante tu abbia già capito – nei primi 8 minuti 
di una serie che dopo quattro smetti di tenere il conto -  chi è l’attentatore, e come stia realmente il 
capitano Colter Stevens, continui a seguire con attenzione, per vedere cosa 
succederà negli otto minuti successivi. E quando arrivi alla fine, e il tempo si 
ferma, tu al contrario non riesci a fermare quella lacrima fetente. Perchè in 
fondo ti piace credere che, davvero, andrà tutto bene. 
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